mercoledì 6 luglio 2011

Risus abundat in ore stultorum

Così recita un detto latino che significa: “il riso abbonda sulla bocca degli stolti” sorridere, non è come una risata che presuppone una elaborazione di un pensiero che ingenera l'equicovo umoristico. Il sorridere ad oltranza è uno strumento di ipnosi, la sua nascita o creazione forse deriva sempre da un'atteggiamento innaturale ingeneratosi nella società moderna, anche se ciò non mi è ancora del tutto chiaro, tuttavia è un comportamento indotto che sfugge alla logica della natura, che nel tempo ha assunto il significato di rassicurazione. Quando si sorride, si mettono in mostra i denti, generalmente, questo atto in natura è considerato di difesa e prelude un attacco imminente. Per capirci meglio, se uno squalo in mare vi mostra i suoi denti non lo fa' per esprimervi la sua simpatia, ma di ciò ve ne accorgerete subito dopo che vi avrà assaggiato. Vale per tutti gli animali, anche quelli domestici. Quindi non capisco proprio perchè l'uomo debba farlo con i suoi simili. Qualcuno ha dichiarato che l'uomo si distingue dall'animale proprio per la sua capacità di sorridere, sarà così?. In Giappone le raffigurazioni degli spiriti “benevoli”, ma anche in altre culture, hanno la caratteristica di non sorridere e si differenziano da quelli “malevoli” che invece sono sorridenti.
Il messaggio ipnotico di un sorriso, data la sua doppia natura, può ingenerare in una persona,o la difesa per il timore di essere raggirato, quindi aggredito, oppure un abbassamento delle proprie difese perchè l'altro significato convenzionale che esprime è di fiducia, di consenso. Tuttavia teniamo presente che nelle raffigurazioni più classiche di persone illuminate od altro, esse non appaiono mai sorridenti, mentre nelle icone classiche del terrore, l'assassino è sempre sorridente. Solo in questa epoca si ritrae l'uomo e la donna sorridenti. Anche gli aspetti alla icona della falce lunare, possono indicare un aspetto, piuttosto che un'altro come per il sorriso, cioè se è raffigurata in forma di falce con le punte rivolte verso l'alto indica squilibrio di un aspetto, mentre con le punte in basso è controllo delle emozioni.
Il punto non è tanto il sorriso od il non sorriso, anche se io personalmente preferisco la seconda scuola, ma l'inutilità di inviare un messaggio che comunque è falso sia a chi conosci che ha coloro che non conosci.
Quindi il sorriso è di per sé come l'abito della domenica, pulito, lindo che crea un'immagine corretta e conforme, ma assolutamente diversa dalla propria realtà. Se vi capitasse di sorridere presso alcune tribù in amazzonia, se mai ancora esistono, potrebbe accadervi, di perdere la testa e non in senso letterario. Un bel film che accenna alla questione del sorriso è in nome della rosa, tratto dall'omonimo romanzo.
E' avvenuto un cambiamento di significati, nella cultura moderna, ciò non toglie che chi conosce quelli veri, si mantenga alla debita distanza da essi.
Quando per una foto vi chiederanno di sorridere pronunciando la parola inglese “Cheese” voi dite “formaggio”.


Cheese!