venerdì 29 luglio 2011

“La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire”. GEORGE ORWELL

Annuale inchiesta scientifica su Babbo Natale

Nessuna specie conosciuta di renne può volare. Ma ci sono 300000 specie di organismi viventi ancora da classificare. Benchè la maggior parte di questi siano insetti o germi, ciò non esclude completamente la possibilità che esistano renne volanti, che peraltro solo Babbo Natale stesso sembra aver visto.
Ci sono due miliardi di ragazzi, ossia persone al di sotto dei 18 anni, nel mondo. Tuttavia, dato che sembra che Babbo Natale non visiti ragazzi Musulmani, Indù, Ebrei, Buddisti ecc., questo riduce il lavoro a circa il 15% del totale (378 milioni, secondo l'Ufficio per le Popolazioni). Ad una media (censita) di 3.5 per abitazione, tutto ciò comporta un totale di 91.8 milioni di case. Si presume che ci sia almeno un bravo ragazzo in ogni casa.
Grazie ai fusi orari ed alla rotazione della Terra, Babbo Natale ha 31 ore a disposizione per il suo lavoro, assumendo, come sembra logico, che viaggi da est ad ovest. Questo comporta 822.6 visite per secondo. Ciò significa che, per casa di cristiani con almeno un bravo ragazzo, Babbo Natale ha 1/1000 di secondo per parcheggiare, saltare fuori dalla slitta, scendere per il camino, riempire le calze, mettere i regali sotto l'albero, mangiare e bere qualsiasi cosa sia stata lasciata (assumendo a tal proposito che Babbo Natale sia dotato di un appetito paragonabile a quello di un buco nero e sia astemio, o comunque capace di reggere una quantà infinita di alcool, perchè in caso contrario sarebbe morto di indigestione già dopo poche fermate, o comunque sarebbe ubriaco fradicio...), risalire per il camino, balzare sulla slitta e dirigersi alla casa successiva. Dando per scontato che ciascuna di queste 91.8 milioni di fermate sia distribuita omogeneamente sulla Terra (cosa che sappiamo non essere vera, ma che per amore di calcolo assumiamo come vera), stiamo parlando di uno spazio medio percorso tra due fermate di circa 1.154 km, e di un viaggio totale di 112 milioni di km, senza contare le fermate per fare quello che la maggior parte di noi fa almeno una volta ogni 31 ore, più il cibo, ecc. Questo implica che la slitta di Babbo Natale si muove a 962 km/sec, cioè 3000 volte la velocità del suono. A titolo indicativo, il più veloce veicolo costruito dall'uomo, la sonda spaziale Ulisse, viaggia alla misera velocità di 40.5 km/sec. Una renna normale può raggiungere al massimo 22 km/ora.
Il carico della slitta fornisce un altro aspetto interessante. Assunto che ogni ragazzo non ottenga nulla di più che un Lego medio (900 grammi circa), la slitta dovrà trasportare 321300 tonnellate, senza contare Babbo Natale stesso, che è sempre descritto sovrappeso. Su terreno, una renna convenzionale può trainare 136 kg. Anche accettando l'ipotesi che le renne volanti (vedere punto 1) possano trainare un peso dieci volte superiore a quello di una renna normale, non ci basteranno otto renne, e neppure nove. Avremo bisogno di 214200 renne. Questo incrementa il peso lordo a 353400 tonnellate, senza contare la slitta! Ancora, a titolo di comparazione, questo è quattro volte il peso della Queen Elizabeth.
Le oltre 353000 tonnellate che viaggiano a 962 km/sec creano un enorme attrito con l'atmosfera, e questo provocherà il riscaldamento delle renne nella stessa misura di un'astronave al rientro nell'atmosfera. La prima coppia di renne assorbirà 14.3 quintilioni di Joule di energia. Al secondo. Per ciascuna renna. In breve, si volatilizzeranno praticamente all'istante, esponendo le renne alle loro spalle e creando un assordante bang supersonico nella loro scia. L'intero gruppo di renne verrà vaporizzato in 4.26 millesimi di secondo. Babbo Natale, contemporaneamente, sarà soggetto a forze centrifughe pari a 1750006 volte quella di gravità. Un Babbo Natale di 113 Kg, che sembrerebbe comicamente magro, sarebbe inchiodato al fondo della slitta da una forza di 1957420 kg. Se ne conclude che: se Babbo Natale ha mai tentato di consegnare regali alla vigilia di Natale, ora è morto, anche se il NORAD ogni anno, si impegna a rintracciarlo coi radar, per accontentare i bambini americani! Good luck, Claus!

Agli stupidi, perché “Siamo tutti stupidi. Solo che lo siamo in materie diverse” (Mark Twain)

“Non ci può essere libertà per una comunità che manchi 
di strumenti per scoprire le menzogne.”
WALTER LIPPMANN (Giornalista e scrittore statunitense, 1889-1974)


ADOTTA UN ADEPTO!

Nella vita può accadere, una mattina ti svegli e percepisci un vuoto, ti accompagna per tutta la giornata, il ritmo quotidiano non lascia spazio alla comprensione della sua natura, una senzazione incessante che aumenta con il trascorrere delle ore poi, improvvisamente, un sorriso accativante, parole suadenti cariche di intenzioni di grande amore, di rettitudine, di coerenza. E' il tuo primo contatto con un'Adepto Iniziato ai misteri Divini, il fascino è travolgente non ci sono incertezze, sei solo tu sbagliato cosa aspetti a cambiare? Ti mostra tutto ciò che è stato fatto, e ciò che si deve fare ancora che è moltissimo e tu se lo vuoi sarai il protagonista di questo magnifico evento, costruire qualcosa fuori di te per costruire dentro di te, è così che in questa epoca sono nati i primi iniziati con l'anima condonata. In fondo non ti chiediamo nulla, soltanto la tua vita! E la mia anima?! Te la puoi tenere, grazie!




A.T.A.A.

Autogestione Territoriale Adozione Adepti per la salvaguardia delle realtà spirituali in difficoltà. Si occupa dell'assistenza degli adepti di molte scuole esoteriche. Non allontanandoli dai loro gruppi, ma educandoli alla coerenza degli impegni presi nei confonti dell'umanità (anche se nessuno glielo ha chiesto). Capita in certe organizzazioni "spirituali" che per comodità, si preferisca mantenere un profilo cauto, ricordando la natura sperimentale della filosofia sbandierata è come quando giustifichiamo qualsiasi cosa che abbiamo promesso con la frase "Ci stò lavorando" come ad intendere che l'impegno c'è ma i risultati ancora no. Pur con rammarico, penso però che nei gruppi che si sciolgono, ci sia comunque più coerenza e dignità nel riconoscere un fallimento, invece che appoggiarsi a fumose giustificazioni di comodo, come la sperimentazione, l'impegno, l'ecologia, la salvaguardia dell'umanità, che fà molto tendenza con il pensiero sessantottino dei figli di fiori (e non a caso moltissime nascono in quel periodo). Aiutiamoli a dimostrare a tutta l'umanità, nei fatti e nel rispetto dell'altrui libertà e dignità, oltre che nel rispetto delle leggi e delle norme che regolano i diritti civili nelle nazioni in cui operano, che si può vivere una vita diversa, migliore, senza illudere o prevaricare il prossimo, senza giustificare ogni azione nel calderone della spiritualità. Che dichiarare i propri errori non è una forma di debolezza, ma di forza, e che riuscire a ripararli è una dote di intelligenza, ho detto ripararli, non nasconderli, camuffarli. Che le idee innovative non necessitano di essere ostentate per creare attenzione, per sentirsi riconosciuti. L'appartenenza a "gruppi spirituali" non conforma ad assumere atteggiamenti di presunta superiorità o sentirsi migliori degli altri, quando poi si dimentica spesso la propria origine.
Non è originale ostentare diversità, lo fanno tutti oggigiorno è solo una necessità meramente psicologica (ci sono importanti testi di psicologia che affrontano questo argomento e collocano queste necessità in periodi storici precisi e riguardano anche fasce di età precise) con l'idea di trarre un vantaggio, nella sterile applicazione di un pasticciato "valore aggiunto". Insegnamo loro, che le persone che vivono fuori dai gruppi filosofici, esoterici, o mistici non sono i nemici, ma più spesso rappresentano la più importante forma passiva di sostentamento economico e quel tanto agognato bisogno di riconoscimento vedi i genitori, o gli ospiti in visita, oppure i vecchi amici. Per divenire membri attivi dell' A.T.A.A. non si deve fare niente, non si deve pagare niente, ne' comunicare niente a nessuno, è sufficiente prendere atto di questa linea di pensiero, leggere gli articoli presenti in questo sito, ed agire di conseguenza nei modi opportuni, per aiutare l'adepto a risvegliarsi e prendere coscienza del fatto che il pianeta e l'universo tutto con o senza di lui vive lo stesso, lo ha fatto per miliardi di anni e continuerà a farlo per altrettanti. L'autogestione A.T.A.A. non ha sede, non si struttura in associazione per il suo riconoscimento evitando così la formazione di strutture burocratiche inutili ed economicamente dispendiose. Una persona che decide di fare parte di questa "non organizzazione" è una persona matura, responsabile che non necessita di mostrine per la sua affermazione, è sostanzialmente una persona che agisce. I partecipanti dell'A.T.A.A. si impegnano a ricordare ad ogni adepto di qualsiasi scuola esoterica che incontrassero, i principi suddetti.
Non è affatto vero che chi costruisce fuori di sè costruisce al suo interno, è vera solo come presunzione. Solo dopo che hai costruito dentro te stesso qualcosa, puoi decidere se ciò che farai all'esterno di te sarà simile.

Rustica progenia, semper villana fuit