venerdì 3 agosto 2012

SUPPOSTE, SUPPOSIZIONI DI SINCRETISMO

Per i disturbi da creduloneria una o due compresse prima di interagire con il tuo Guru

Da assumersi alla sera dopo aver visitato una comunità spirituale.



Siamo nati per essere Dei! Per farlo però dovete partecipare ai miei corsi, e per svolgere gli esercizi spirituali dovete acquistare gli strumenti magici che io ho fabbricato per voi. La magia, un nuovo prodotto di marketing, un prodotto di nicchia che sfrutta il sentimento della avidità. Con l'illusione di procurare ulteriori fortune e potere sugli uomini, miete vittime ogni giorno. Il giro di affari stimato è di sei miliardi di euro l'anno. Non c'è da meravigliarsi se il televideo offre spazi pubblicitari ai sensitivi alle cartomanti, come i giornali, e le TV. Ma quanto c'è di vero nelle presunte verità che questi sedicenti operatori dell'occulto insegnano a pagamento? Si chiama sincretismo. Ma che cosa è il sincretismo? Come Sincretismo può essere considerata qualsiasi tendenza a conciliare elementi culturalifilosofici o religiosi eterogenei appartenenti a due o più culture o dottrine diverse. In sostanza un minestrone  di discipline appartenenti a culture reali (se non quando inventate di sana pianta) tenute assieme dai misteri, ovvero dato che a noi esseri umani non ci è dato di penetrare l'imponderabile intelligenza di Dio (ciò si riferisce a quanto sostenuto in queste allucinatorie scuole esoteriche) tutto ciò si sostiene co i misteri che sono verità imponderabili ma pur sempre verità. Quindi le dottrine allucinatorie di questi sedicenti guru son infarcite di supposte di filosofie di altre culture che mescolate a dovere, divengono il cibo preferito degli adepti o dei simpatizzanti di quelle strampalate filosofie.
Fanno leva sui sentimenti di impotenza e di rabbia repressa che la nostra civiltà moderna alimenta e trova terreno fertile in quelle realtà dove la componente religiosa non è maturata oppure assente, quindi parliamo di ignoranza che colpisce anche la classe più istruita quella dirigente e politica, poiché non è la mancanza di cultura che definisce l'ignoranza, ma una sorta di semplicioneria di un modo approssimato di vivere la propria vita.
"Quid quid recipitus ad modum recipientis recipitur"