giovedì 22 novembre 2012

NON ENTRATE IN QUELLA SETTA! 2

"Lasciate ogni speranza o voi ch'entrate", potrebbe essere il motto al cancello del loro insediamento in Pramarzo, oppure quello più tradizionale "Arbeit macht frei".
Che significa "il lavoro vi rende liberi"

Al momento che accettate di far parte di quella comunità, verrete sottoposti ad alcuni giuramenti, cui quello per la cittadinanza "A" recita quanto segue:
Questa immagine riproduce un documento originale, il giuramento del cittadino "A" della comunità di damanhur. Quindi oltre a svolgere mansioni interne senza contributi previdenziali, dovete anche obbligatoriamente cedere, la vostra eventuale liquidazione e l'eventuale eredità alla setta. In generale  potrebbe essere coerente con i principi, se nonché poi le proprietà edili sono riunite in sole sue cooperative, cui fanno capo a poche persone, questo significa che la comunità (600 persone) è rappresentata in termini di proprietà solo da pochi, e questo è il campanello d'allarme che deve far riflettere, prima di decidere di farne parte. L'entusiasmo, che si respira, lavorando fianco a fianco, vivendo sotto lo stesso tetto per tutto il tempo è molto forte e fa dimenticare o giustificare tante cose, ma la vita ha in serbo sempre tante sorprese...


NON ENTRATE IN QUELLA SETTA! 1

Ci sono diversi motivi per cui si deve assolutamente prestare attenzione se il nostro desiderio è quello di far parte di una comunità "spirituale" in generale, quella dell'associazione federazione damanhur in particolare. La comunità di damanhur si trova in valchiusella ed opera principalmente in tre comuni limitrofi, in frazione Pramarzo del comune di Baldissero canavese, Vidracco e Località Regione Monti in Lugnacco. Scrivo queste cose perché, in quella realtà ci si accorge degli errori e o delle incongruenze, solo quando è troppo tardi, quindi desidero informare coi mezzi a disposizione tutti coloro che vorrebbero fare quel passo.
Il primo problema, molto grave a mio avviso è quello del lavoro. Se entrando a far parte di quella comunità, svolgi per molti anni lavori interni, cioè servizi utili alla comunità, non ti vengono riconosciuti i contributi previdenziali e pensionistici. Questo significa che se ti fai male, nessuno continuerà ad erogare il tuo stipendio, ma diverrai un peso economico per la comunità e se non rientri dei debiti, presto o tardi verrai messo alla porta o meglio sarai ignorato.
Se per un qualsiasi tuo legittimo motivo personale decidi di lasciare quella comunità, ed hai lavorato per anni, hai perso tutti i contributi pensionistici.
Quindi se qualcuno decide di entrare a far parte di quella comunità, cerchi di mantenere un lavoro regolare. Quello che più detesto è quella atmosfera di legittimazione che politici, magistrati, giudici hanno contribuito a creare a danno dei cittadini italiani che per la sola colpa di aver fatto una scelta debbono pagare con la propria persona queste modalità di sapore mafioso.
Voglio dire che troppe realtà settarie, sfruttano la dignità ed i diritti dei cittadini col favore di persone di spicco che magari non sanno niente o poco.
Quando qualcuno subisce questo tipo di torti, il danno economico si ripercuote inevitabilmente nella società e sono poi gli stessi cittadini o le istituzioni a pagare.



Il titolo è esplicito!
Trattasi di lavoro nero, legalizzato!