Tratto dal libro “Profezie
degli ultimi tempi” di Oberto Airaudi
introduzione alle
quartine
[ In termini
generali, la profezia è quel linguaggio mitico che connette la
dimensione del trascendente alle vicende umane, permettendo la
visione di accadimenti futuri e la loro interpretazione storica ed
escatologica. Il divino che parla tramite l’uomo manifesta da
sempre i segnali del mutamento, per chi sa ascoltare. Indica così
agli iniziati la scala dei significati, aurea scala dai mistici
gradini fatti di parole scritte o estaticamente proferite, sino a
sfiorare la quarta dimensione del pensiero, il cabalistico “SOD”,
il “segreto” che sta, diafano e intatto, oltre l’allegoria del
mondo. L’odierno mondo della comunicazione accelerata, manipolata e
consumata da tecnologie sofisticate (i cui reali meccanismi sfuggono
ai più) ha implementato di segni il superfluo, perdendo di vista
l’Idea, la motivazione che era all’origine dell’azione.
Tuttavia, proprio nei tempi di saturazione, ciò che trascende, ciò
che indica l’Oltre, sembra ritrovare una stagione di urgente e
rinnovata attualità. Non stupisce più di tanto che dopo la sciagura
che ha colpito New York nel settembre 2001 una delle parole più
digitate su Internet sia ‘Nostradamus’. I giornali, i dispositivi
telematici, l’arte stessa, sembrano incapaci di soddisfare
l’inconscio collettivo che ricerca nei miti, nelle antiche
profezie, le strade che conducono fuori dal labirinto della perdita
dei significati. Essenziale, la profezia di Falco si ripropone in
questi scenari con logiche completamente diverse, non soltanto quindi
portatrice di valenze culturali, quanto Strumento Magico per
eccellenza. La lettura che potremo ricavare dalle centoventidue
Quartine, lontana da voler suscitare ansie millenaristiche, è uno
strumento di navigazione temporale, indispensabile bussola nel
rintracciare le rotte nel nuovo territorio che si va tracciando nel
tempo. ]
Ciò che è suscritto è
il testo originale tratto dall'introduzione della edizione della
scuola di meditazione di damanhur stampata ad uso interno nel
2001. Analiziamo adesso il suo contenuto e cerchiamo di comprenderne
il suo efficace sistema di comunicazione per adescare i curiosi.
Nel secondo periodo
dell'introduzione si legge la parola “divino” e non Dio che parla
all'uomo, quello però come scritto con la “d” minuscola e la “u”
minuscola, specificando ulteriormente come “iniziati” sempre con
la “i” minuscola. Quindi si evince o può trasparire che abbiamo
a che fare con un dio minore che si accontenta di uomini mediocri.
Solo pochi saranno salvati e saranno i custodi dei segreti. Ricorda
la filosofia dei testimoni di geova che prevede un numero chiuso di
salvati, ovvero i 144.000. Oppure quella del diluvio universale, solo
che al giorno d'oggi coesistono troppi novelli Noè a chi saranno
consegnati i progetti della nuova arca? Ma andiamo oltre. E'
veramente l'Uomo che necessita di chiarimenti divini sul futuro,
oppure assistiamo scioccati all'impotenza e la paura di affrontare un
progetto Divino più ampio, cui vogliamo sottrarci? Mi ricorda
nell'atteggiamento un certo Lucifero, che in disaccordo con Dio non
cerca un confronto, un dialogo ma intenta una ribellione,
coinvolgendo anche altre schiere di angeli, in modo che nel numero si
evinca la legittimità di una azione. Certamente, se mi dicessero che
passando da una certa strada rischio un'incidente, posso anche farne
un'altra, scoprendo in seguito che era vero, ma non dedicherò mai la
mia vita ed il mio tempo allo studio di quartine, sestine o
quant'altro che possiedono solo un aspetto comune, la cripticità,
cioè la non chiarezza. E non diverrò “schiavo” (questo termine
si può tradurre anche in adepto) in futuro, in base alla risposta
del tizio (leggasi guru) che mi ha suggerito una volta, la via
migliore? Solo perchè mi sono salvato la vita? E se invece la mia
morte avesse innestato una serie di eventi diversi? E' chiaro che
queste vicissitudini possono essere tradotte solo attraverso la
visione dell'essere umano con tutte le sue innumerevoli
contraddizioni. Facilmente trasfigurabili a molteplici eventi,
ignorando però la vastità di tutti gli accadimenti del pianeta,
fanno testo solo quei pochi, ascoltati grazie proprio a quella
tecnologia che secondo la loro filosofia ci impoverisce. Ovviamente
queste “previsioni” si adattano come un mantello sul corpo di
chiunque, cioè come a qualsivoglia fatto di cronaca e sempre a
posteriori. E' questa la magia profetica? Forse i molti ignari adepti
delle migliori scuole di magia del pianeta non sanno che esiste un
sistema per la confezione delle profezie è una semplice tecnica di
scrittura. A cosa serve leggere una quartina col senno del poi? Si è
mai chiesto alcun Iniziato, compresi quelli con la “i” minuscola
che senso ha vivere la propria esistenza basando le scelte del
presente su una profezia del futuro? Per me significa essere
pilotati, quando qualcuno si arroga la verità di conoscere il
futuro, comunicandolo ad altre persone, stà intenzionalmente
indirizzando le azioni e l'attenzione di ciascuno per i propri scopi
ed è lo stesso metodo che adoperano i media. Desidero mostrarvi ora
come si confeziona artificiosamente una profezia:
Colsi il presagio della
sciagura
allorchè sul filo
dell'orizzonte
camminando verso la
congiura
assisi infine al centro
del monte
il profano può
interpretare la quartina adattandola anche alla Crocefissione di Gesù, ma
provate con altre situazioni, ce ne sono almeno una ventina di
accadimenti storici e recenti che si adattano perfettamente alla mia
quartina, e solo nel mondo occidentale dell'emisfero boreale.
Tremate! Francodamus è
risorso tra gli uomini e vi svelerà la fine dei tempi, per sfuggire
a questo triste destino! Istruirò solo pochi eletti (meglio se
elette) con corsi a pagamento! In fondo i soldi mi servono per
costruire o meglio acquistare una barca (leggasi Panfilo) per
sfuggire al diluvio universale, anche se nel frattempo lo utilizzero
per le mie meditazioni in alto mare, in acque sicuramente internazionali! Io preferisco una imbacazione,
c'è chi preferisce il pullman, chi l'areo, chi la limousine, chi l'elicottero.
Meditate gente, meditate! Questa frase per citare un'altro buontempone certo Coboldo Melo nel suo gran finale a proposito della busiarda (leggasi quotidiano la Stampa), in fondo sono tutti dei bugiardi, l'unica cosa vera invece è lo stipendio in nero dei "giornalisti" del loro quotidiano Qdq, esente dai contributi, scusate divagavo...in fondo è solo lavoro volontario!
Nell'ultima frase dell'introduzione si
legge: “La lettura che potremo ricavare dalle centoventidue
Quartine, lontana da voler suscitare ansie millenaristiche...”
e adesso vi cito una quartina, una delle tante:
MOLTI
SONO I SUICIDI
E
MANCANO GLI SCOPI NELLA VITA
OPPURE
SE NON SAI CHE FARE RIDI
L’ERA
SI É CHIUSA, ED É FINITA
No
non dovete assolutamente mettervi ansia, questa è una quartina,
delle più tranquille, in fondo solo con la paura posso controllarvi
e quale paura è più efficace se non quella del proprio futuro? Poi
ad un esame attento alla fine dell'introduzione è proprio
esplicitato:
“...indispensabile
bussola nel rintracciare le rotte nel nuovo territorio che si va
tracciando nel tempo.” Cioè lo strumento che vi indica le linee da
seguire, già tracciate da qualcuno, ovvero il nuovo territorio.
Naturalmente si tratta di territori mentali e non fisici, ma che
opportunamente sollecitati comportano azioni anche sul piano fisico.
Leggasi questa ultima affermazione come lavaggio del cervello!
Termino questa sessione con un ultima quartina che pare essere molto
autobiografica della comunità associazione federazione damanhur:
MOLTI
VESSILLI, COMPAGNIE SEGRETE,
MA
VUOTI I CUORI E VIOLENTI
ALTE,
E SUBLIMI DICHIARATE METE
SOPPRIMENDO
VITE TRA GLI STENTI.
Se
riteniamo che il fenomeno delle Sette in generale, cioè includendo
tutti i gruppi che operano più o meno millantata magia, compreso
quelli naturalisti e new age, descrivendoli come “Vessilli” di
compagnie segrete i cui adepti hanno i cuori svuotati e sono violenti
(la violenza non è intesa come fisica, ma intellettuale) Queste
scuole di pensiero che osteggiano sublimi mete (il risveglio della
divinità interiore) causano stenti ai loro Fratelli ed ai loro
simili, cioè la loro filosofia è così violenta da giustificarne i
mezzi ed i modi per sostenerla ad oltranza. Tanto il tempo guarirà le
ferite e rafforzerà l'economia!
Franco
Da Prato