martedì 19 giugno 2012

MAGHI IN ERBA

Associazione federazione damanhur, ultima frontiera della magia, crogiuolo della conoscenza, fonte pura. Moderna scuola per maghi in erba. Testi, corsi, strumenti magici, forze divine alleate, controllo del tempo e dello spazio. Eppure in quella associazione si muore, ci si ammala, niente completa e soddisfa l'individuo se non l'idea del gruppo su cui tutto poggia. Il gruppo, ma più spesso il branco e dove non è, diviene casta. Ciò che si percepisce è il gran movimento di denaro, per il mantenimento della macchina burocratica e di potere, i materiali pregiati o meno per la costruzione e la decorazione delle sale della struttura ipogea. Un tempio dedicato allo scempio, empio di illegalità, una terra abusata, violentata e poi dipinta. Come se uno stupratore, regalasse alla vittima un vestito nuovo.
Magia del buzzurro, del kitsch, i nuovi stregoni della stupidità osservano assisi su podi di fumo e di incertezza, sempre contenuti nella propria amarezza del dubbio che se non fosse vero...Pronti allo spergiuro certi di esserci riusciti, di aver compreso, ambito il proprio talento, pagato profumatamente col giogo del bue alla macina del burattinaio. Ma che farina è mai, così sottile quasi impalpabile, neanche macchia i vestiti. E' la farina degli sciocchi, che produce pani vuoti come le teste dei tocchi, macina, macina mio burattino, i tuoi gesti, le tue movenze non sono liberi come credi, ma mosse dalle lenze che cingono ormai il tuo libero pensiero. Le vere verità son di carne e di profitti che volgono il mago in ciarlatano, burattino di se stesso. Gli inferi ancora lontani alla prova, che ignora il tormento della falsa via, e riconduce alla beffa di una perdente strategia, ed anche se il peso ora grava su tante persone, ognun prenda la sua parte e si faccia pegno di rivedere le proprie scelte alla luce dello sdegno.
Franco Da Prato

venerdì 15 giugno 2012

COMUNICARE & COMPRENDERE DUE MONDI ALIENI!

Prosegue il Tam Tam, della trasmissione Off the Report di Rai 3, questa volta senza entrare nel merito della questione, che comunque non condivido, assistiamo alla incongruente risposta della Sig.ra Angela Toninelli dell'ufficio stampa della associazione federazione damanhur. Riporto la notizia in versione integrale tratta dal quotidiano on line: 

IL RESTO DEL CARLINO DI MACERATA


"Papà è sparito, è in una setta" 

ragazza scrive a Napolitano

La storia



Dopo l’inchiesta di Report: "Ha cambiato nome e non si fa sentire". La Federazione si difende: "Accuse ingiuste, siamo aperti a tutti" 
Macerata, 14 giugno 2012 - "Da tre anni mio padre è sparito. Non si fa né sentire né vedere da me. So che lui sta in una comunità, perché mi parlava sempre di quanto gli piaceva quella setta. Per questo voglio che il capo di quella realtà lo convinca a farsi vedere da me, ad assumersi le sue responsabilità". L’appello arriva da una sedicenne della provincia di Macerata. Si è rivolta a Oberto Airaudi, leader della comunità Damanhur, e al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La sua è la richiesta accorata di un’adolescente che da tre anni è costretta a vivere senza una figura paterna al suo fianco. Questo perché il suo papà — almeno così sostengono la ragazzina e la madre, assistite dall'avvocato Leide Polci  ha deciso di tagliare tutti i ponti con la sua vita passata e di entrare in una comunità etico-spirituale nel Torinese. Per i suoi adepti, Damanhur è una "Federazione nata per realizzare un sogno, il sogno di una società basata sull’ottimismo e sul fatto che l’essere umano possa essere padrone del proprio destino". Per i suoi detrattori, invece, più che di una comunità si tratta di una setta. Nei giorni scorsi si è occupata di questa realtà anche 'Off the Report', la trasmissione di Rai Tre. Che ha riportato le testimonianze di alcuni ex adepti, secondo i quali per entrare in Damanhur si chiede di "giurare segretezza e obbedienza totale", oltre che di "cambiare il proprio nome". E proprio il servizio di 'Off the Report' ha convinto la ragazzina a scrivere una lettera ad Airaudi ('Falco' per i suoi fedeli) e al Capo dello Stato. Dalla televisione, la sedicenne dice di aver riconosciuto in Airaudi "la foto della persona di cui mio padre mi parlava sempre. A causa della frequentazione della setta da parte di mio padre — prosegue la ragazza — i miei genitori si sono separati e io vivo con mamma". Da tre anni la giovane deve fare a meno del padre: "Non si preoccupa del mio andamento scolastico, sportivo ed emotivo. Non sa che mi piace un bravo ragazzo del mio paese". La ragazza si sente abbandonata e chiede ad Airaudi di "aiutarmi e intervenire con mio padre e convincerlo a farsi vedere da me". La giovane dice di non provare "rancore" e di essere pronta a perdonarlo. Quindi l’appello ai "giovani figli che vivono una situazione simile: vi invito a uscire allo scoperto, a non avere paura e denunciare la cosa pubblicamente". Infine la richiesta d’aiuto a Napolitano: "Chiedo anche a lei, signor presidente, di intervenire presso le autorità per risolvere la mia situazione e limitare per il futuro questo tipo di danni".
 La Federazione si difende: "Accuse ingiuste, siamo aperti a tutti"
"Damanhur non è una setta. Chiunque può venire, entrare da noi, stare nella nostra comunità. Siamo aperti a tutti". Angela Toninelli — "ribattezzata Formica Coriandolo" dai membri della comunità torinese — è l’addetta stampa della Federazione Damanhur. E respinge al mittente ogni addebito rivolto alla comunità di cui fa parte. 
"Con tutto il rispetto — si difende — purtroppo non sarebbe il primo caso di genitori, parenti o congiunti che mascherano i loro problemi familiari tirando in ballo Damanhur". Insomma, nessuno costringe i 'cittadini' della comunità a entrarvi a farne parte. Si tratta di una libera scelta — sostengono dalla Federazione — e chiunque può verificarlo, recandosi di persona a far visita alla comunità. 
"La nostra — aggiunge ‘Formica Coriandolo’ — è una realtà aperta e ospitale: parenti, amici e conoscenti dei cittadini di Damanhur possono passare a trovarci e a vedere come viviamo". La comunità torinese rivendica dunque massima trasparenza. 
La portavoce della Federazione dice la sua anche sulla presenza di maceratesi. "Non mi risulta — dice — nessuna persona maceratese che sia diventata cittadino di Damanhur negli ultimi tre anni. Ci sono due maceratesi che sono arrivati prima, ma con i loro problemi familiari noi non c’entriamo niente. Siamo persone serie e corrette: non abbiamo nulla da nascondere. Anzi, se il Carlino fosse interessato a verificare direttamente cosa accade da noi, saremmo ben lieti di aprirvi le nostre porte. Ma non vogliamo che si continui a diffamarci senza motivo".

IL COMMENTO PERSONALE DI FRANCO DA PRATO

"La bocca parla e l'orecchio ascolta ciò che vuole" manteniamo le debite distanze, una ragazzina scrive alla guida spirituale e chi risponde è una "addetta stampa" ovvero l'interfaccia che comunica col "mondo esterno" alla comunità. Va beh, accontentiamoci, forse il guru è occupato a salvare pianeti e dialogare con alieni. Ma c'è dell'altro, la descrizione che Angela Toninelli (addetta stampa) offre spesso, non solo in questa circostanza, lascia trasparire quanto segue. Quella comunità, che ricordo è una associazione a tutti gli effetti legali, viene descritta o pubblicizzata se volete, come una sorta di zona franca, dove chiunque, animato dalle migliori e sincere intenzioni, può rifarsi una vita nuova, meglio se economicamente dotato. Ricorda l'America nei primi tempi della colonizzazione, il sogno del nuovo mondo, di una nuova società. "La Federazione è nata per realizzare un sogno, il sogno di una società basata sull'ottimismo e sul fatto che l’essere umano possa essere padrone del proprio destinoNon c'è stato ancora alcun giornalista che abbia domandato alla sig.ra Toninelli: "Come si può conciliare questa affermazione col fatto che tutti hanno rinunciato al proprio destino?" - inoltre - "E' lecito lasciare un incarico così delicato anche a coloro che nel voler padroneggiare il proprio destino, dimenticano i precedenti impegni e le precedenti responsabilità?".
A parte questo, quella descrizione sembra proprio uscita da un testo di qualche Loggia della Libera Muratoria o Massoneria, di fatto la "sperimentazione sociale" nasce in quelle Logge e si trasmette come necessità storica alla popolazione. Il mito della presunzione, essere padroni del proprio destino suona come inno a lucifero/Prometeo. Segue al fine della commedia l'atto del martirio, si confonde una notizia di cronaca con un attacco alla serietà della associazione, e si sottolinea l'aspetto diffamatorio alla stessa. Anche in questo caso ci sta una domanda:
"Avete forse problemi nel verificare il passato di una persona? Non pensate che la  responsabilità sia più da individuare nella vostra negligenza o superficialità nell'accogliere persone che possano rovinare la vostra immagine?"
Fine



giovedì 14 giugno 2012

L'INCENERITORE INCOMBE!

Ovvero come far pagare i propri errori alla popolazione!

Non è una nuova strategia, quella che vede gli adepti della scuola esoterica dell'associazione federazione damanhur nell'intento di criticare nuovamente le scelte degli organismi statali. Si critica ad oltranza e si sforna demagogia per mantenere salde le convinzioni e la fedeltà degli stessi. Poveri Valchiusellesi, ormai si parla di quella zona del piemonte non come attrattiva culturale o paesaggistica, ma per la circostanza più spiacevole della presenza della comunità o meglio associazione per l'esattezza, fondata nel lontano 1975 e divenuta centro di attenzione della cronaca giornalistica per le sue "stravaganze". Tra le più eclatanti ricordo l'evasione fiscale del maestro spirituale della associazione (comunità) per circa duemilioni di euro, successivamente patteggiati con l'agenzia delle entrate. Il libro inchiesta dei giornalisti Pitrelli e Del Vecchio "OCCULTO ITALIA" che narra attraverso le testimonianze delle persone fuoriuscite, l'aspetto più segreto e cruento se vogliamo della associazione (comunità) spirituale.
La trasmissione inchiesta di Off the Report di RAI 3, che ricalca ed amplia attraverso un diverso canale mediatico le vicissitudini delle persone fuoriuscite, quando ancora vivevano nella setta. In mezzo a questo bailamme, cova l'ennesimo disastro, che fuori dai confini della Valle, passa inosservato. Perpetrato dagli adepti della associazione, che ha messo in subbuglio tutta la popolazione della comunità montana. Il caso dell'inceneritore a Vidracco. Faccio un breve riepilogo della storia. Nell'anno 2009 si costituisce la società Vidracco energia srl per poter costruire una centrale a biomassa nello stesso comune, il progetto è ambizioso come lo sono i loro ideatori e questo è l'elemento scatenante che funge da filo conduttore per tutti i disastri che gli adepti dell'associazione federazione damanhur, entrati a far parte del tessuto sociale e politico con incarichi conoscenze di prestigio, hanno sempre combinato, giustificando le loro azioni in nome delle migliori intenzioni (Le cose peggiori sono sempre state fatte con le migliori intenzioni - Oscar Wilde). Nel 2011 il sogno viene vanificato da una legge che impedisce ai piccoli comuni di imbarcarsi in progetti spropositati. Successivamente il progetto viene venduto e lo acquista una società di Roma. Ancora una volta squillano le trombe degli adepti per aver concluso un buon affare malgrado tutto, che rimpingua le casse del comune, il comune di Vidracco profuma ormai d'incenso! Ma all'improvviso, la scelta dell'azienda che aveva acquistato il progetto, subisce una modifica, ovviamente legittima, visto che ha pagato! Il progetto diventa un'inceneritore di biomassa e residui di fanghi di depurazione.  Così quest'anno potrebbe diventare la rappresentazione  della vera fine del mondo, annunciata dai Maya, per i Valchiusellesi, che vedrebbero oltre alle colonne di fumo, anche carovane di camion per le strette strade di Vidracco, che si assommano ai camion betoniera che fanno la spola fino al tempio ipogeo che ha caratterizzato l'associazione, e quelli della cava Torre Cives che trasportano malta e grassello di malta, insomma se non saranno, i fumi dell'inceneritore, saranno quelli di scarico dei camion. Che dire niente male per una associazione che si dichiara ecologista. Ma l'associazione si dissocia dalle responsabilità ed inneggia attraverso un comunicato stampa della guida spirituale, che aprendo una nuova società, si potrebbe riacquistare il progetto (ma allora perché lo avete venduto?) facendo partecipare tutti coloro che avessero versato quote per l'acquisto. Tuttavia mancano dei pezzi e soprattutto si evidenzia il carattere settario che vuole condividere le questioni solo quando vanno per il peggio. Ricapitolando si vende un progetto ad una società, per poi riacquistarlo (sicuramente ad un prezzo più alto) coinvolgendo economicamente e politicamente i valligiani e poi? Chi sborsa il denaro per la costruzione e la messa a regime? Secondo me c'è qualcosa che non quadra di certo con un coinvolgimento della popolazione della valle a questo progetto si cerca di dividere quel fronte che ancora oggi è contrario a quella associazione ed ai suoi progetti. Un coinvolgimento economico, dividerebbe sicuramente l'opinione generale ed assicurerebbe altri voti ai candidati di quella associazione anche in altri comuni.
Ma non temete, semmai ciò non accadesse, l'associazione ha in programma la costruzione di una nuova self che riduce gli effetti del particolato in atmosfera che respirerete, quando la visiterete, tutta colpa del nemico! Prossimamente nei negozi di gadget della damanhurcrea.
Franco Da Prato

martedì 12 giugno 2012

FACCIAMO CHIAREZZA!

Non è una novità per me sentir dichiarare da altre persone, che l'atteggiamento che mi spinge nel curare questo mio blog ed altri siti è dettato da un sentimento di vendetta o di odio nei confronti della setta da cui sono uscito. Penso che il giudizio altrui descriva più che altro il disagio di chi lo manifesta. Il mio scopo è informare chiunque desideri ascoltare o leggere la mia testimonianza o il mio punto di vista in merito al periodo in cui ho vissuto nella setta denominata associazione federazione damanhur. Questo per offrire punti vista ed argomentazioni, che richiederebbero altrimenti anni di permanenza nella setta. L'Omertà che ho condiviso in quegli anni in quella setta ha minato la mia capacità di discernimento, ha offeso la mia dignità di essere umano, tutto ciò in nome di una filosofia falsa tendente a velare i reali scopi di quella setta. Così ho puntato tutto ciò che mi era rimasto ed ho agito. Ho perso, ho perso tutto, ho perso l'amore della donna con cui ho convissuto per nove anni, ho perso gli amici, ho perso i contributi previdenziali, o perso la stima in me stesso, sono stato messo alla porta senza un soldo, senza un lavoro, senza auto. E nessuno di loro nemmeno i più ribelli si sono mai mossi in mio aiuto. Nessun tipo di comunicazione da un giorno all'altro. Come ebbe la mia compagna a dichiarare tramite una mail "Forse ignorarti è la sola cosa che possa farti stare male..." e in effetti questa esperienza io non la auguro proprio a nessuno. Il dolore è passato è rimasta amarezza ed apprensione per coloro che ancora vivono quella esperienza. Se qualcuno poi volesse ancora sostenere la tesi del rancore, provate ad immaginare una simile esperienza su di voi io sono umano e soggetto alle stesse emozioni che ognuno di noi possiede.


ex adepto della scuola esoterica della associazione federazione damanhur
Franco Da Prato 

COMMISSIONE GIUSTIZIA DEL SENATO

CONSIGLIO A TUTTI I FREQUENTATORI DI ASCOLTARE QUESTI LINK, SONO UNA FOTOGRAFIA ODIERNA IN CUI SI METTE IN EVIDENZA IL PROBLEMA DELLA MANIPOLAZIONE MENTALE E DEI "GRUPPI SPIRITUALI".



ASCOLTATE TUTTE LE TESTIMONIANZE!


Buon ascolto a tutti Franco Da Prato


lunedì 11 giugno 2012

LA MUSICA DEGLI INGENUI

ARTICOLO TRATTO DA 
LA REPUBBLICA.IT DI BARI 30/LUGLIO/2011

http://bari.repubblica.it/cronaca/2011/07/30/news/cos_suonano_le_piante_tra_hi-tech_e_natura-19810612/index.html?ref=search

Così suonano le piante tra hi-tech e natura

L'esperimento nato trent'anni fa ai piedi delle Alpi piemontesi, in scena nel conservatorio botanico "Pomona" di Cisternino. Il miracolo concertistico è stato studiato dagli scenziati di Damahnur, fondazione costituita nel 1975.

di MARZIA PARINI
Sembra una favola animista ma non lo è. Al conservatorio botanico di Cisternino, che porta il nome della dea dei giardini e dei frutteti, Pomona, la colonna sonora la suonano le piante. Letteralmente. Saranno gli scienziati di Damanhur, eco-società fondata su valori etici e spirituali premiata dalle Nazioni unite nel 2005 come modello per un futuro sostenibile, ad attivare la capacità delle piante di rispondere agli stimoli esterni. Il miracolo concertistico andrà in scena domani sera alle 19, nel conservatorio sulla strada provinciale Cisternino-Locorotondo, contrada Figazzano, nel cuore della Valle d'Itria: collezione di circa 800 piante molte delle quali salvate dall'estinzione.
L'esperimento della "musica delle piante" nasce circa trent'anni fa, qualche anno dopo la fondazione di Damanhur datata 1975: una comunità oggi composta da circa mille cittadini insediata nei circa 500 ettari di terreno disseminati in Valchiusella, nella zona dell'Alto Canavese, ai piedi delle Alpi piemontesi. La ricerca partì allora sulla scorta di un dato di fatto, la capacità delle piante di rispondere agli stimoli esterni, dunque di apprendere. 
La paternità dell'intuizione è di Camaleonte Oleandro, alias di Salvatore Sanfilippo, biologo e istruttore della Olami Damanhur University, che spiega: "Ultilizzando apparecchiature elettroniche di nostra costruzione, sempre più sofisticate, si è cercato di studiare la reattività delle piante all'ambiente. Il principio è quello di misurare le variazioni di potenziale elettrico o di resistività come segnale di risposta a eventuali stimoli ambientali. Ogni creatura vivente, animale o vegetale, presenta variazioni di questo potenziale elettrico. Si tratta, in sostanza, dello stesso incremento di attività elettrica sulla pelle degli esseri umani per amore, per rabbia, per paura, per una qualsiasi emozione insomma".
La musica delle piante è una applicazione artistica di queste ricerche. Le apparecchiature costruite in Damanhur, trasformano il segnale elettrico emesso dalla pianta in suono, utilizzando normali sintetizzatori facilmente reperibili in commercio. Per mezzo del sintetizzatore, il miracolo: le piante, allenate a dovere per una o due settimane, possono suonare un violino, un pianoforte, una chitarra. "Sonorità un po' aliene - conclude il biologo - ma di forte impatto emotivo". Provare per credere. 
Fine dell'artico


I COMMENTI CHE SEGUONO SONO DI FRANCO DA PRATO AUTORE DEL BLOG
le parti in neretto sono i le frasi estrapolate dall'articolo.
"Saranno gli scienziati di Damanhur, eco-società fondata su valori etici e spirituali premiata dalle Nazioni unite nel 2005 come modello per un futuro sostenibile"
Io non mi ricordo di aver conosciuto in quella associazione, scienziati che si dedicassero a quel gadget elettronico, semmai "ricercatori" per quanto può valere questa definizione. uno scienziato che si rispetti partecipa a cose ben più serie. Inoltre non sono stati premiati dalle Nazioni Unite ma da una delle infinite agenzie riconosciute dalle nazioni unite, che è diverso. Inoltre la premiazione è stata fatta in Cina, che non è proprio una Nazione libera, vedi la persecuzione dei Monaci Tibetani, vedi la persecuzione dei cattolici, vedi la censura internet etc. Insomma tutto questo smielato modo di referenziare, per un gadget elettronico?
Il lecito dubbio ai lettori!
"La ricerca partì allora sulla scorta di un dato di fatto, la capacità delle piante di rispondere agli stimoli esterni, dunque di apprendere."In realtà se leggete alcuni testi presenti alla pagina Franco Da Prato su scribd.com, vi renderete subito conto che questa affermazione è solo idea personale di colui che ha proposto questo articolo. In quanto non esistono a tutt'oggi sperimentazioni e protocolli atti a validarne la funzionalità. Si tratta come sempre di sperimentazione empirica, priva di alcun fondamento scientifico. E' ritenuto invece un simpatico gadget che offre solo l'illusione dell'espressione di una intelligenza verde, tra l'altro piuttosto caro, visto che si tratta elettronicamente parlando di un banale ponte di wiston.
"La paternità dell'intuizione è di Camaleonte Oleandro, alias di Salvatore Sanfilippo, biologo e istruttore della Olami Damanhur University"Non è ben chiaro cosa si intenda per paternità, ma è solo un mio problema, io patisco questo modo di esprimersi in maniera fumosa. L'idea all'epoca fu di un certo Valerio Sanfo: "Primo in Italia ad occuparsi in modo approfondito di sensibilità vegetale (il primo brevetto risale al 1979), le sue ricerche hanno occupato le pagine della stampa nazionale ed internazionale per anni." Il suo sito web è il seguente:http://www.valeriosanfo.it/Valerio_Sanfo_Ricerche/Valerio_Sanfo_ricerche_sensibilit%C3%A0_vegetale_premesse.html
Inoltre l'apparecchiatura è stata progettata e programmata in assembler (linguaggio di programmazione) da una persona che aveva lasciato la comunità di cui non posso citare il nome. Il signor Sanfilippo ha ereditato questa macchinetta ed è divenuto il suo distributore, un altro brevetto lo si scopre in America, evidentemente in Italia non si può perché ce ne già un altro a nome del signor Oberto Airaudi, insomma che confusione. Quindi al di là delle belle parole e delle migliori intenzioni, si assiste sempre più alla demagogia. Chi non si struggerebbe nel vedere una piantina che mentre ti svegli accompagna il tuo risveglio con una dolce melodia, in fondo è a questo serve la sensibilità delle piante a fare da juke box ad una persona insensibile. Io preferisco i pesci rossi, quelli finti di plastica.
"Per mezzo del sintetizzatore, il miracolo: le piante, allenate a dovere per una o due settimane, possono suonare un violino, un pianoforte, una chitarra. "Sonorità un po' aliene ma di forte impatto emotivo". Altra frase incomprensibile, come fa una pianta a suonare uno strumento? Non può è una questione fisica e lo dice anche la Biologia, neh signor Sanfilippo? Allora diciamo che un programma software inserito nella macchinetta risponde con note sintetizzate agli impulsi che provengono dalla pianta ma che la pianta non produce, non ha caso questo apparecchio collegato a qualsiasi forma vivente o inerte, produce qualche suono. Ovvio che i suoni sono alieni chi è che riesce a "suonare" un violino dopo due settimane? Sono preoccupato per la giornalista che ha scritto questo articolo, evidentemente non si è informata a dovere, comportamento davvero curioso per una giornalista.
Franco Da Prato

domenica 10 giugno 2012

Altro esempio di cosa produce una iniziazione!

                                                                 IL CASO FARUOLO

Sedicente istruttore di discipline allucinatorie, iniziato di una scuola non più segreta di occultismo, potrebbe aver violato quella norma del TULPS cui cito:
              
              L'art. 231 del relativo regolamento per l'esecuzione (Regio decreto 615/40, n. 635) specifica: 
Sotto la denominazione di "mestiere di ciarlatano" si comprende ogni attività diretta a speculare sull'altrui credulità, o a sfruttare od alimentare l'altrui pregiudizio, come gli indovini, gli interpreti di sogni, i cartomanti, coloro che esercitano giochi di sortilegio, incantesimi, esorcismi, o millantano o affettano in pubblico grande valentia nella propria arte o professione, o magnificano ricette o specifici, cui attribuiscono virtù straordinarie o miracolose.

                                                                        IL FATTO

Un caro amico a conoscenza della mia sensibilità verso lo smascheramento di alcune attività occulte dell'associazione federazione damanhur mi consiglia di visitare un sito di chat e forum e con mia grande perplessità, leggo le pagine in cui il sedicente Faruolo aspirante mago si spertica in giustificazioni alla richiesta incessante, di altri partecipanti alla discussione sulla trasmissione Off the report sul caso della associazione federazione damanhur, che non è una comunità di fatto, ma è regolarizzata attraverso alcune associazioni cui fanno capo sia come responsabili sia come soci gli stessi adepti. In evidente contrasto con le regolamentazioni delle associazioni APS ed ONLUS che sanciscono la libertà associativa a chiunque, senza distinzioni di razza, credo, ed appartenenza politica, ma questa è un'altra storia che avrà il suo epilogo, in un altro post.
Nel leggere quei commenti postati dal FARUOLO, mi è sembrato doveroso intervenire a quella discussione per riportare ad una certa equità se non altro con altro punto di vista, ma agli amministratori del forum non piaciuto, ed è in programma anche su questo argomento un altro post, ed hanno cancellato dopo qualche ora l'intero forum, con grande indignazione degli altri partecipanti, adducendo una serie di giustificazioni che avrebbero semmai dovuto penalizzare solo i miei interventi. Tra le giustificazioni più allucinate mi si accusa ma non si corrispondono i testi originali da me scritti, di aver usato la parola "truffatori" e di aver linkato il mio sito personale e questo mio blog (anche se volendo fare le pulci ai sedicenti (due) moderatori che si spalleggiano in quel sito sarebbe stato sufficiente, cancellare i soli commenti in cui avrebbero ravvisato turpiloquio e link non consentiti. Invece che la cancellazione totale di tutto il forum. Ho mandato una denuncia all'Autority per verificare questo incidente e resto in attesa di ulteriori sviluppi. 

        LE REGOLE DEL FORUM VALGONO PER TUTTI AD ECCEZIONE DI FARUOLO

Con l'ammirazione dei moderatori del Forum in questione, le regole possono essere interpretate "Ad personam" e quindi metto a disposizione l'educata loquacità del Faruolo, la cui spiccata gentilezza, contraddistingue il profondo percorso di crescita intima di tutti gli adepti della associazione federazione damanhur. Oltre alla sua maleducazione indice nel forum, come altri, "ogni attività diretta a speculare sull'altrui credulità, o a sfruttare od alimentare l'altrui pregiudizio" che fa capo alla sua presunta professione di istruttore od insegnante di discipline fantascientifiche come il viaggio nel tempo o le "terapie" sperimentali che poi vendono assieme agli strumenti da loro costruiti, agli ingenui clienti come lo stato io a suo tempo.




















Come si evince dai testi, questo signore litiga con molti utenti del forum, anche offendendoli nella dignità, ma non c'è alcun intervento dei sedicenti moderatori. La domanda che rivolgo al Faruolo è la seguente: " Se non riesci a comunicare con le persone, perché li offendi?" A me pare che sia tu l'elemento scatenante dei disagi nel forum.

                                                                PER CONCLUDERE
                                                     scritto estrapolato dal sito del CICAP


Risponde del delitto di cui all'art. 348 c. p.

   In qualità di partecipe morale e materiale, il responsabile dell'emittente televisiva che abbia trasmesso un programma attraverso il quale altri esercitava abusivamente la professione medica, dando così pubblicità alla stessa illecita attività (potrebbe valere anche per chi si definisce arbitrariamente "esorcista").
Pertanto, mentre una severa normativa ordinistica vieta tassativamente ai medici qualsiasi forma di propaganda sanitaria che non corrisponda a criteri rigorosamente scientifici e l'adozione e diffusione di terapie segrete, non supportate da idonea sperimentazione e documentazione, oppure atte a suscitare illusorie speranze, le campagne di disinformazione pseudosanitaria di coloro che «magnificano ricette o specifici, cui attribuiscono virtù straordinarie o miracolose», anche le più perniciose e mistificanti, non vengono punite.
   La stessa Costituzione riconosce l'uguaglianza tra i cittadini (art. 3). Perché, dunque, un vero professionista che vuole avviare uno studio (con un titolo riconosciuto) deve attendere cento autorizzazioni, mentre il ciarlatano può iniziare dall'oggi al domani, in dispregio della legge? Si giustifica sostenendo che la sua attività è fonte di lavoro. Ma quante persone perdono tutto, anche le sostanze e la salute, per volontà del "mago"?         Quanti nuovi sventurati compaiono dalle ceneri di un "rituale"? Se qualcuno pensa che sia iniziata una nuova persecuzione si sbaglia: c'è una normativa da rispettare! C'è una legalità da ripristinare! E poi non si illudano, non si inorgogliscano i signori "maghi": l'inquisizione non ha nulla a che vedere con loro.
Forse chi difende i "maghi" non sa bene cosa offrano e a che prezzo:
1) Ci sono quelli che "spacciano" falsi attestati, fantasiosi diplomi e finte benedizioni papali;
2) Altri che vendono i numeri del lotto e il modo "sicuro" di vincere al totocalcio: chiunque abbia un minimo di cervello, (questa frase non la condivido ndr) si rende conto che se il "mago" sapesse come vincere, si metterebbe a giocare, e non starebbe tutto il giorno chiuso in una stanza in attesa di qualche gonzo (anche questa lede la dignità ndr) a cui vendere i suoi "segreti" ;
3) Altri ancora, la maggioranza, che allestiscono "fatture" (non fiscali), a prezzo incredibilmente alto, promettendo di far innamorare persone che il cliente ama o di far morire quelle che odia (come è scritto su un ignobile catalogo stampato nella Capitale), in violazione di ulteriori articoli del c.p. (494, 579, 613, 728). Il passo successivo potrebbe essere l'ingaggio di un killer della mafia?

Giovanni Panunzio del Telefono Antiplagio

Il diffondersi di tali fenomeni è segno di decadenza culturale e spirituale di un popolo. Se si crede a queste cose, si può ben credere che Dio imponga di uccidere nel modo più atroce chiunque non si vesta in un certo modo, come sta accadendo in Algeria. Il mestiere di ciarlatano e la relativa pubblicità devono essere sanzionati in maniera definitiva, così come l'associazionismo esoterico: libertà di culto non può essere né segretezza né vilipendio della religione.
Per tutti questi motivi, si potrebbe giungere, infine, a prospettare l'inconciliabilità dell'esercizio del mestiere di ciarlatano con il buon costume, considerato evolutivamente come parametro di riferimento etico, svincolato dal profilo mutilante della sola morale sessuale. Fine.

Condivido appieno Franco Da Prato

Noblesse oblige