venerdì 26 luglio 2013

DAMANHUR E' GURULESS

Dal 23 giugno 2013 la comunità damanhur in valchiusella è Guruless ovvero senza guru! Con la prematura scomparsa del falco, a causa di una malattia non ben definita dai bollettini ufficiali della comunità e dalle testate giornalistiche, la comunità è in un momento di stasi critica, vuoi per spartire il tesoretto, tra donnine e adepti, vuoi per spartire i poteri, qualcuno ne uscirà brasato! La comunità perde il suo ispiratore, secondo me, dato che non è riuscito ad unire le persone, a salvare il pianeta e se stesso, potrebbe rivelarsi un bene. Magari qualche adepto cui è rimasto un poco di discernimento potrebbe domandarsi se non ci sia da revisionare qualcosa nel percorso presunto spirituale. Con la morte per malattia del guru aleggia nella comunità ed anche negli afficionados un alone di dubbio circa le presunte proprietà curative delle sperimentazioni e degli apparecchi che costruiva e vendeva a caro prezzo. In alcune culture la malattia è intesa come una disarmonia animica, qualcosa che non si riesce a risolvere da alcune vite, strano che un maestro illuminato soffra di queste disfunzioni. Mi sorge un dubbio anche circa la curiosa modalità dei guaritori spirituali della scuola Airaudi della comunità di damanhur, quella cioè di "scaricarsi" dopo un certo numero di applicazioni. Mi spiego, se vivo e mi nutro di elementi puliti ed armonici il mio fisico godrà di questo beneficio e le malattie saranno meno aggressive, diversamente se vivo in un contesto sporco e disarmonico alimenterò la possibilità di ammalarmi, in quanto per la persistenza in quei luoghi il fisico si debella. Anche le tanto decantate linee sincroniche, potrebbero essere state scoperte solo da lui in quanto linee di energie spurie, si spiegherebbe perché altre culture non hanno mai fatto menzione e siano così diverse dalle linee energetiche del pianeta, che invece ogni cultura accomuna e segnala attraverso monumenti e menhir. C'è una quantità di tumori nelle varie forme tra gli adepti della comunità damanhur piuttosto elevata per appartenere ad un numero di poco meno un migliaio di persone, che vivono secondo loro in modo naturale, che gli sia sfuggito qualcosa? Forse gli adepti divenuti tali in tarda età se lo sono portati appresso, tuttavia non si comprende come mai ognuno di loro spenda cifre esorbitanti per curarsi e fare prevenzione, quando il bollettino medico fornisce una realtà molto preoccupante. Potrebbe significare che tutto l'impianto terapeutico nato dalle ricerche del guru sia una sonora cantonata? I fatti sembrerebbero legittimare questa mia teoria. Un altra teoria mi porta a pensare che i monili in rame chiamati self, siano o fungano inconsapevolmente da antenne, accentrando frequenze basse le ELF (extremely low frequency), curiosa similitudine con le SELF. Se alcune teorie ipotizzano che onde a bassissima frequenza possano col tempo modificare il DNA umano si potrebbe ipotizzare che il loro utilizzo non sia proprio terapeutico, magari come effetto collaterale. Anche nella struttura ipogea denominata il tempio ho registrato a suo tempo onde di bassissima frequenza, forse dovute alle quantità di spire di rame affogato nel cemento delle varie sale della struttura? Forse alla forma a cupola della struttura di tondino di acciaio fungerebbe da antenna parabolica? Quali effetti sulla salute o l'equilibrio psico fisico comporta una esposizione costante a queste frequenze? Si sono modificate nel tempo? Non ho potuto proseguire le mie ricerche perché mi sono allontanato dalla comunità, e prima ancora dalla presenza al tempio, non che ci voglia un secolo, è stato sufficiente un piccolo apparecchio portatile (foto1). Con questo non sostengo che la struttura ipogea sia insalubre, ma sostengo che meriterebbe un monitoraggio delle "energie" più fisiche più attento.
Foto 1

Buona ricerca a tutti!

Franco Da Prato

sabato 1 giugno 2013

LE ERESIE DELLO STAMBECCO


Ovvero come rileggere il passato per interpretarlo ai nostri giorni!
Frase estratta dal blog di Stambecco Pesco:
"Così, nel tempo siamo sempre stati contenti di vedere gente avvicinarsi a Damanhur, e se da un lato abbiamo sempre considerato importante mettere un periodo di prova per chi voleva entrare in comunità, che difendesse la persone dei facili entusiasmi, dall’altro non abbiamo certo scoraggiato nessuno. Ci si potrebbe a questo punto chiedere che cosa significa non fare proselitismo, visto che abbiamo anche pubblicato libri, opuscoli, tenuto conferenze, presenziato a mostre, fiere, convegni appositamente per far conoscere la proposta spirituale di Damanhur."
E' ciò che si chiedono anche i lettori del mio blog, che la comunità damanhur non faccia proselitismo è solo una tua impressione, altrimenti non si spiegherebbe a chi vendete i vostri prodotti, quelli appunto che hai citato tu stesso nel tuo trafiletto. Non penso che il guru oberto potrebbe vivere con i soli proventi delle vendite ai suoi adepti, il gasolio del suo pullman personale costa caro e scorrazzare ogni fine settimana per l'italia o all'estero, pure. Insomma è uno strano modo il vostro di sostenere di non fare proselitismo, e le associazioni sparse nel mondo a che servono? Io penso che un giorno chi legge il tuo blog dovrà svegliarsi ed osservare la realtà per quello che è, sicuro che ci resterà male. D'altro canto non è proponibile un evento in rete come il tuo blog, che racconta senza uno straccio di prova, di documento, di possibilità di verifica, uno stile di vita che esiste solo nella tua testa. Potresti farne ( con qualche dovuta rivisitazione anche sul piano grammaticale) un romanzo di fantasy.
Rimango sempre a disposizione per qualsiasi chiarimento, scritto, salutami il tuo guru, dovrebbe essere in giro col camperino pieno di paggetti e donnine che lo accompagnano e tu potresti andare con lui più spesso, invece di fare proselitismo sul web!

domenica 28 aprile 2013

LACCHE' DI REGIME


Estratto della pagina del sito: 


In questo estratto si esprime in forma anonima, dato che non il post non è firmato, qualcuno o qualcuna che ha fatto della propria vita il capolavoro del proprio guru, ovvero lo psicoschiavo/a perfetto, incapace di elaborare concetti che possano in qualche modo turbare il paradisiaco mondo della comunità damanhur. Se le esternazioni contenessero concetti elaborati eruditi frutto di ricerca e cultura, potrei anche commuovermi o farmi solleticare dalla idea di aver preso una sonora cantonata in questa mia personale missione. Ma il destino è beffardo e ciò che i miei occhi e la mente leggono, appartiene più a sciocche e personali opinioni, che rubano spazio nei server del web, tematiche espresse solo dalla capacità di schiacciare i tasti della tastiera del computer. Cercherò di chiarire nuovamente sia con concetti precisi che con la dovuta documentazione, i motivi per i quali una persona di fede cattolica non dovrebbe avvicinarsi alla realtà comunitaria di damanhur e neppure alle loro attività lavorative. La comunità damanhur è una realtà magico-esoterica, gli adepti di quella comunità residenti o meno, in genere appartengono alla scuola di meditazione della stessa. la scuola di meditazione a cambiato nome nel tempo edulcorando il termine per non creare dissensi o eccessiva prudenza nelle persone. La scuola di meditazione è la scuola di magia ed esoterismo della comunità damanhur, coloro che ne fanno parte rinnegano i sacramenti cattolici ricevuti adorano una divinità aliena e obbediscono ciecamente al guru ed alla scuola di meditazione. La vita degli adepti è scandita da preghiere e rituali per difendersi dal mondo esterno e da quello impalpabile animico, tutti gli oggetti ed i luoghi in cui vivono, sono periodicamente trattati con rituali magici per "purificarli" (questa parola in realtà non rende l'idea giusta di ciò che il rituale magico opera nella materia e nello spirito). Quindi quando entrate in un luogo da loro gestito, che sia un tempio o un negozio di panini, sappiate che il luogo è stato trattato magicamente e con esso anche tutta la merce esposta ed immagazzinata, che i dipendenti adepti svolgono preghiere propiziatorie giornaliere, che fanno officiare rituali propiziatori per aumentare il giro di affari. Dato che non esistono prove concrete che questi rituali magici operino con energie compatibili all'uomo o perlomeno senza effetti collaterali, personalmente preferirei non averci a che fare. Se queste motivazioni non sono sufficienti a fare in modo che un credente cattolico debba stare alla larga da certi luoghi è evidente che tale persona ha una idea piuttosto personale del cattolicesimo così come colui/lei che ha scritto l'articolo. Per dovere d'informazione inoltre aggiungo che un cattolico non sente la necessità di partecipare a rituali pagani in quanto la sua fede è sufficiente, trovo che l'articolo nella sua stesura sottolinei più l'aspetto incolto e supertizioso appartenente alle persone che fanno della magia il proprio stile di vita. Sarei curioso di conoscere le persone citate come cattoliche che frequentano il loro centro, sono sicuro che al di là del cibo biologico (trattato con rituali magici) conoscono ben poco della realtà comunitaria di damanhur, quel tanto cioè che impedisce loro di mantenersi alla larga. Un altra perplessità riguarda il fatto che per vivere nella comunità, bisogna rinnegare i sacramenti cattolici ricevuti, non è abbastanza curiosa questa modalità? Possiamo definirla anticattolica? I vostri "clienti" sono a conoscenza che anche i vostri figli vengono infarciti di magia? Lo sanno le mamme che portano alla vostra scuola familiare i loro figli che non appartengono alla comunità? Non è una mera questione superficiale, si tratta di nobiltà di comportamento di onestà di coerenza di etica e dato che il vostro guru spesso ricorda la nobiltà dell'individuo, anche se le sue esternazioni non portano più spesso a nulla, visti i risultati mi domandavo a cosa ed a chi servono tutti questi titoloni altisonanti se poi nessuno si impegna a rispettarli. Perché non spiegate alle persone che acquistano i prodotti presso i vostri negozi o presso le vostre associazioni che cosa è la vibrazione horus?
La magia con rituali e formule, le divinazioni come la cartomanzia, l'oracolo, le divinazioni sono bandite al mondo cattolico, questo lo dichiarate ai vostri "clienti" ed amici cattolici?

Distintamente costernato, sobriamente divertito
Franco Da Prato



venerdì 26 aprile 2013

CHI SI VINCERA' IL BANDO DEL COMUNE DI VIDRACCO?



Mmmmmh vediamo, il Comune di Vidracco, il cui Sindaco e la giunta di maggioranza sono adepti iniziati della comunità damanhur, hanno indetto precedentemente un altro bando per l'installazione sul tetto del comune stesso di pannelli fotovoltaici. Quel bando di gara fu vinto dall'azienda Solerà i cui dirigenti sono adepti iniziati della comunità damanhur, vuoi vedere che si aggiudica anche questo bando? Staremo a vedere, viso che la sede della protezione civile cui i volontari sono adepti iniziati della comunità damanhur, è stata voluta proprio dal medesimo comune.
Insomma non vorrei con questo sottolineare probabili coinvolgimenti della comunità damanhur con i bandi di gara del Comune di Vidracco, ma questo aspetto è stato suggerito nell'inchiesta di RAI3 off the report. Di seguito il link: 

giovedì 25 aprile 2013

DALLA PARTE SBAGLIATA, SEMPRE!


Questa è la stessa Cina che è stata ospite della comunità damanhur, la stessa da cui una agenzia ha premiato la stessa comunità.
Chissà cosa ne pensano le ostetriche di regime della comunità!

1) Cina: in 40 anni oltre 330 milioni di interruzioni di gravidanze obbligate e/o volontarie
23:41 16 MAR 2013

(AGI) - Londra, 16 mar. - La politica del figlio unico, introdotta dal 1971 in Cina, ha portato in 40 anni i medici cinesi ad eseguire oltre330 milioni di aborti. Questi i dati diffusi dal ministero della Salute di Pechino. Le autorità cinesi hanno sempre difeso la misura sostenendo che, senza di essa, oggi ci sarebbe rispetto agli attuale 1,3 miliardi di cittadini, un ulteriore 30% di cinesi.
Tutti i Diritti riservati all'autore ed alla testata)

Leggete giusto, è la Cina stessa che informa che in 40 anni hanno strappato dal grembo materno 330 milioni di esseri umani a vario periodo di formazione. Ognuno è libero di accettare come meglio crede questa funebre notizia che è già scomparsa dai giornali; mai cimitero così grande era stato pubblicato. No, cimitero no, perché nel migliore dei casi li bruciano: altro che esercito di innocenti … un continente intero di esseri umani uccisi dallo Stato. Volenti o nolenti, le mamme subiscono, e poco importano le lacrime delle medesime nel vedersi mettere vicino al letto il bambino ucciso; così hanno deciso e così è stato. Il mondo non si è fermato ad onorare la morte di quei bambini: i programmi video TV, le partite di calcio sono continuate come prima, i quiz a soldi pure, cosa mai volete?

Solo 330 milioni di futuri uomini ed il conto è sempre meno della realtà. Con questo si vuole dire che, oltre la Cina, ci sono tutti gli altri stati che praticano l'interruzione volontaria di gravidanza ed allora a quale spaventosa cifra arriveremo noi umani che ci reputiamo l'elite del pianeta? Ma i metodi usati qui e in molti altri campi fanno impallidire tutte leshoah, anzi precedono di gran lunga le cifre di quelle shoah (la shoah ebraica e non solo ebraica della grande guerra); almeno di quella shoah, anch'essa dettato da un paranoico dittatore, ha delle testimonianze vive nei vari campi di sterminio che testimoniano, ma di quei milioni di bambini resta una scarna notizia da mandare presto nell'archivio storico del giornale, sepolta tra tante altre e rintracciabile malamente.

“Panem et circenses” chiedevano e ricevevano i romani; ora il pane è all'arsenico e i giochi ti rincretiniscono la gente, distogliendoli da altre modalità di affrontare la vita, pensando un po' anche agli altri, come quei bambini in formazione. Un piccolo microscopico granello di sabbia marcia che si sta autodistruggendo e non si sa bene in quale maniera ciò accadrà. Un poeta ha detto che la terra è “un atomo opaco del male”.  Anche gli articoli che seguono non sono più allegri: la bestia umana che è impazzita e non è più paragonabile ai mostri preistorici, li ha superati in ferocia e malvagità.

mercoledì 3 aprile 2013

FOTOCOPIE SBIADITE DI UNA UMANITA' DETERIORATA

Mi è capitato casualmente di imbattermi sul web su un altra curiosa, ma penosa vicenda, il caso Arkeon. Pensavo fosse stata pronunciata la sentenza, ma come in ogni caso di martirismo moderno ecco che gli schieramenti opposti, gli accusatori ed i detrattori si scontrano a suon di documenti per dimostrare ora l'una ora l'altra versione. Come troppo spesso ho potuto constatare i colpevoli sfruttano l'idea che la confusione mediatica propone per confezionarsi una identità di perseguitato politico o giuridico. Eppure le sentenze parlano da sole, ci sono state effettivamente delle condanne. Ma la curiosa similitudine non riguarda solo Arkeon, se volessimo sovrapporre un altro caso di una comunità come quella di damanhur non si noterebbero le differenze. Il sito ufficiale impugna le sentenze di reato facendole sembrare un ingiustificato attacco alla libertà, anche quando vi è una evidenza di reato come l'evasione fiscale. In tutto questo bailamme non si può non sorridere con sdegno avvertendo quella sensazione di inadeguatezza che si cela dietro il sistema dei martiri guru. Ecco che fa capolino, il Brand, cui le vendite cominciano a scemare, l'opinione pubblica si allerta ed è sempre più guardinga, limitando la personale curiosità in quei luoghi avvolti di mistero. Quindi il problema si è trasformato da deontologico a economico. Quale migliore occasione per un moderno guru, monetizzare la propria illuminazione?

 Il martire di Arkeon condannato a due anni e otto mesi
Il martire di damanhur condannato per evasione fiscale

Se non fossero lontani molti kilometri direi che fanno parte dello stesso sistema una sorta di mega azienda la GURU COMPANY magari. 
Un'altro aspetto allarmante è dato dal controllo che le Istituzioni dello Stato non operano verso le varie associazioni, tranne che nelle pratiche burocratiche. Sembra incredibile come si possa accumulare tanti soldi con una associazione, anche se per statuto essa dovrebbe essere no profit.
Che dire poi delle tariffe per la guarigione fisica e spirituale, per le pozioni e gli strumenti magici.
Non ricordo nella mia infanzia un così esteso fenomeno di anticultura, si i furbi ci sono sempre stati, ma dovevano esserlo molto, oggi è sufficiente dichiarare la propria identità divina e proporre qualche esercizio di yoga e sei subito guru!

Questo articolo è dedicato alla Prof.ssa Raffaella Di Marzio, al Prof. Massimo Introvigne, a Prof.Luigi Bersano, alla Dott. Maria Immacolata Macioti al Giornalista Camillo Maffia, ai sostenitori anonimi di libero credo, al più anonimo di tutti il blog pensieribanali.

I culti moderni stanno alla spiritualità, come l'economia alla speculazione!

domenica 31 marzo 2013

LIBERTA' di PENSIERO?

Qual'è il limite della tolleranza, per giustificare la libertà di pensiero?

Vorrei portare alla vostra attenzione un fatto che dovrebbe far discutere, ovvero come le notizie, troppo spesso parziali, personali, contraddistinte da fugaci conoscenze di poche persone riescano ad avvolgere la comunità damanhur in un alone etico-spirituale immeritato. La comunità damanhur non è etico-spirituale, ma una realtà magico-esoterica. Dico ciò perché molte notizie non prendono in considerazione la reale natura delle cose. Questo atteggiamento porta inevitabilmente a fraintendimenti anche molto fastidiosi ed offensivi nella libertà nella onestà intellettuale e morale altrui. E’ mio desiderio informarvi che le peculiarità della comunità damanhur non sono compatibili con il cattolicesimo e con qualsiasi altra confessione che ripudi la magia e le divinazioni. L'omertà impedisce agli addetti ai lavori di avvisare le persone dell’uso indiscriminato di magia, stregoneria, divinazioni e l’abiura dei sacramenti cattolici e non cattolici per adorare una divinità pagana, aliena. Di aver giurato obbedienza incondizionata al maestro, alla scuola di magia, alle loro regole ed hai fini della comunità, che si pone al di fuori di ogni legislazione e normativa sociale e religiosa. A suo tempo Monsignor Luigi Bettazzi espresse l’anatema contro coloro che ne facevano parte, asserendo l'uscita dal cattolicesimo ai membri della comunità. Il mio obbiettivo non è la critica negativa ma la coerenza nell’informazione, proprio in difesa di quella ostentata libertà di pensiero sbandierata come un vessillo della comunità. Trovo corretto aggiungere anche eventi di cronaca giudiziaria che hanno interessato il maestro spirituale e la comunità tutta. Mi riferisco alla condanna per evasione fiscale, alle cause di lavoro ed alla cronaca che ha messo in evidenza la chiusura del loro centro salute per irregolarità amministrative. Certamente non si può non aggiungere le inchieste mediatiche di RAI3 off the report ed il libro OCCULTO ITALIA. Comprendo che ognuno possa e debba esprimere le proprie opinioni dal proprio punto di vista, ma sempre restando nel tema dell’oggettività. Anche la comunità IL FORTETO è crollata sotto le inchieste giudiziarie, come la comunità ARKEON ha fatto la stessa fine, tutte e due interessate e legittimate in qualche modo da Sacerdoti e/o professionisti, che hanno messo ingenuamente a loro disposizione lo spirito di carità, di servizio ed amore. Così come loro, anche altre persone in buonafede si fidano di ciò che dichiarano, senza considerare che sono solo esternazioni di facciata. Trovo fondamentale l'onestà nel confronto, della comunicazione o relazione con le persone con le quali si stabilisce un dialogo, vuoi per lavoro, vuoi per puro diletto, vuoi per condivisione di una passione. Nascondere aspetti così determinanti in un dialogo aperto, sincero, propone solamente la malafede, una condizione sbilanciata di confronto in cui la parte interessata svolge solamente un ruolo fittizio per promuovere la propria comunità o filosofia, utilizzando la personale affabilità o educazione o disponibilità. Sono indignato ed amareggiato per la leggerezza con cui vengono pubblicizzati certi luoghi, minimizzate le situazioni quando non addirittura esaltate come solutorie dei mali del mondo. Se desiderate avere alcune informazioni diverse, visitate il sito: http://www.caproespiatorio.net

Franco Da Prato

venerdì 29 marzo 2013

MASSONI MAFIA e MANDOLINI

Benvenuti in Italia, il belpaese nato sull'idea di maestri massoni. Magari qualcuno non ne è ha conoscenza, ma i fondatori dell'unità d'Italia, erano massoni. Quelle persone indossano i grembiulini, studiano la gnosi, la famosa conoscenza portata al mondo secondo la loro idea da Lucifero, l'angelo ribelle. Lucifero il portatore di luce. Naturalmente su queste dichiarazioni potremmo scrivere interi testi a conferma dell'inconsistenza di queste teorie. 
Curiosamente questa conoscenza la cui direzione porterebbe verso la rinascita dell'uomo, non è per tutti, ma è riservata ad una élite di persone inserite nel tessuto sociale rivestendo ruoli di spicco, pilotando a seconda delle proprie tendenze, idee politiche, ed economia. Mi vengono a mente i fatti di cronaca che hanno interessato la famosa Loggia P2, che voleva rovesciare il Governo.
Anche nel caso della massoneria l'adepto esprime un giuramento di fedeltà alla loggia, la domanda è se quel giuramento sia compatibile con i giuramenti  alla costituzione Italiana nei ruoli istituzionali. La piramide rappresenta in maniera stilizzata la struttura di queste logge, nella mafia si cita la cupola come rappresentazione della stessa. La mafia, una organizzazione criminale nativa del nostro paese, si è evoluta e si comporta allo stesso modo, infiltrandosi nel tessuto sociale per pilotare a proprio favore appalti pubblici e/o privati. I mandolini rappresentano tutte quelle realtà minori denominate sette, esse possono essere dirette espressioni delle logge massoniche, oppure semplicemente organizzazioni create sulla filosofia strampalata di qualche guru che si autonomina a illuminato, quando non divinità. Sotto tutto questo bailamme di giochi di potere e furbetti dell'ultima ora, ci siamo noi, i comuni mortali, i "babbani" per citare Harry Potter, siamo quelli che vivono la propria vita in maniera semplice. Siamo il gregge preferito di questi personaggi che si credono superiori e si comportano come tali. Per fortuna che i vermi non si fanno problemi quando si devono cibare della carcassa putrefatta alla morte.

LETTERA APERTA


Qual'è il limite della tolleranza, per giustificare la libertà di pensiero?

Vorrei portare alla vostra attenzione un fatto che dovrebbe far discutere, ovvero come le notizie, troppo spesso parziali e personali siano contraddistinte da fugaci conoscenze di poche persone e riescano ad avvolgere la comunità damanhur in un alone spirituale immeritato. Dobbiamo considerare questo atteggiamento di promozione come una sorta di autoreferenziazione per sostenere che la propria scelta è limpida e le persone che fanno parte della propria sfera pure. Accade invece che le nostre aspettative vengono disattese, scatta l'autodifesa è la necessità di giustificare ogni cosa, sia situazioni amorali, sia l'imbarazzo di sentirsi improvvisamente in una situazione non desiderata. La formula vincente è “Non è vero io conosco bene quelle persone...” un mantra che lascia spazio solo alla personale imprudenza. La comunità damanhur non è etico-spirituale, ma una realtà magico-esoterica. Dico ciò perché molte notizie non prendono in considerazione la reale natura delle cose. Questo atteggiamento porta inevitabilmente a fraintendimenti anche molto fastidiosi ed offensivi nella libertà e nella onestà intellettuale e morale altrui. E’ mio desiderio informarvi ad esempio che le peculiarità della comunità damanhur non sono compatibili con il cattolicesimo e con qualsiasi altra confessione che ripudi la magia e le divinazioni. L'omertà impedisce agli addetti ai lavori della comunità, per un motivo puramente economico, di avvisare le persone dell’uso indiscriminato di magia, stregoneria, divinazioni e l’abiura dei sacramenti cattolici e non cattolici per adorare una divinità pagana aliena. Di aver giurato obbedienza incondizionata al maestro, alla scuola di magia, alle loro regole ed hai fini della comunità, che si pone al di sopra di ogni legislazione e normativa sociale e religiosa e sopra ogni altro gruppo. A suo tempo Monsignor Luigi Bettazzi espresse l’anatema contro coloro che ne facevano parte, asserendo l'uscita dal cattolicesimo degli adepti della comunità, al tempo non fece molto scalpore, si pensava più ad una ritorsione del mondo cattolico, ma non era così. Il monito nascondeva un preciso avviso anche per coloro che avrebbero frequentato le attività, di qualsiasi natura della comunità damanhur. Ed ha perfettamente ragione. Questa specifica non è da intendere solo
per difendere un credo piuttosto che un altro ma per la coerenza nell’informazione, proprio in difesa di quella ostentata libertà di pensiero sbandierata come un vessillo morale dalla comunità damanhur. Nascondere le proprie intenzioni dietro tematiche modaiole come l'ecologia e le energie rinnovabili, cui tra l'altro le intenzioni non coincidono affatto con la realtà dei fatti è scorretto. Ricordo a tal proposito il tempio ipogeo che è un abuso condonato, la mancata risposta della comunità damanhur nel dichiarare dove sono state scaricate le tonnellate di materiale scavato nel tempio (questo è proprio poco ecologico) perché hanno la necessità di illuminare tutta la notte i loro territori, perché la tanto difesa natura deve lasciare spazio solo alle loro necessità economiche o magiche vedi palazzine in bioedilizia e i menhir di damjl e della baita, perché il Comune di Vidracco, il cui Sindaco e giunta sono adepti della comunità damanhur incassa la quota annua di sfruttamento della cava Torre Cives? Perché ha venduto la Vidracco Energia ad una azienda romana (Ki energy) senza consultare i comuni limitrofi per l'inceneritore? Quanti soldi ha riscosso il comune di Vidracco dalla vendita del progetto dell'inceneritore dalla Ki energy? Quanta ecologia c'è in un maestro illuminato che scorrazza per l'Italia ed all'estero con un Pullman a gasolio da circa un milione di euro, circondato da solerti inservienti? Queste e molte altre curiose vicissitudini, mettono sotto una luce diversa questa comunità. Non condanno l'idea che gruppi organizzati possano giungere a soluzioni applicabili al modello sociale o che rappresentino essi stessi una valida alternativa, condanno invece quelle realtà che si mimetizzano come benefiche, proponendo stili di vita mai sperimentati o nel caso, mai riusciti. Queste realtà si nutrono della buonafede delle persone e dei gruppi che svolgono seriamente il loro compito senza sensazionalismi. Io penso che in un dialogo aperto anche con altre realtà comunitarie, non debbano esserci secondi fini come l'autopromozione, non penso sia utile ascoltare teorie alternative ecologiste o sperimentazioni sociali che non hanno mai trovato alcuna applicazione pratica, ricordo a tal proposito che la comunità damanhur si sostiene solo alla rigida disciplina della scuola di meditazione, cui ogni cittadino di livello A o B residente è obbligato a frequentare. Trovo corretto aggiungere anche eventi di cronaca giudiziaria che hanno interessato il maestro spirituale e la comunità tutta. Mi riferisco alla condanna per evasione fiscale della guida spirituale, alle cause di lavoro ed alla cronaca che ha messo in evidenza la chiusura del loro centro salute per irregolarità amministrative. Certamente non si può non aggiungere le inchieste mediatiche di RAI3 off the report ed il libro OCCULTO ITALIA. Comprendo che ognuno possa e debba esprimere le proprie opinioni dal proprio punto di vista, ma sempre restando nel tema dell’oggettività. Anche la comunità IL FORTETO è crollata sotto le inchieste giudiziarie, così come la comunità ARKEON ha fatto la stessa fine, tutte e due interessate e legittimate in qualche modo da Sacerdoti e/o professionisti, che hanno messo ingenuamente a loro disposizione lo spirito di carità, di servizio ed amore per condividere sentimenti puri. Questo modus operandi non è certo ascrivibile a qualsivoglia utopia filosofica che si esprima attraverso la spiritualità. Così come loro, anche altre persone in buonafede si fidano di ciò che dichiarano, senza considerare che sono solo esternazioni di facciata. Trovo fondamentale l'onestà nel confronto, della comunicazione e relazione con le persone con le quali si stabilisce un dialogo, vuoi per lavoro, vuoi per puro diletto, vuoi per condivisione di una passione. Nascondere aspetti così determinanti in un dialogo aperto, sincero, propone solamente la malafede, una condizione sbilanciata di confronto in cui la parte interessata svolge solamente un ruolo fittizio per promuovere gli affari economici della propria comunità o filosofia. Sono indignato ed amareggiato per la leggerezza con cui vengono pubblicizzati certi luoghi, minimizzando situazioni, quando non addirittura esaltandole come solutorie dei mali del mondo. Il mio nome è Franco Da Prato e sono una persona fuoriuscita dalla comunità damanhur, ho perduto tutto abbandonando quella realtà, la mia fidanzata con la quale ho condiviso nove anni di percorso su dieci, i miei amici, il mio lavoro e circa dieci anni di contributi pensionistici, tutto questo perché ho deciso di non condividere più aspetti omertosi collegati a fatti criminosi come raccontati dalla cronaca. Questi eventi hanno di fatto annullato ogni legame che i giuramenti espressi in nome della rinascita dell'uomo nuovo, mi obbligavano al silenzio. Non si può riferirsi alla rinascita dell'uomo quando questa ignora i principi fondamentali su cui si basa la carta universale dei diritti dell'uomo, le conquiste sociali del lavoro e della previdenza, della salute pubblica, dei diritti per i minori e di quelli per la donna, se il riconoscimento di una persona o di un gruppo si basa solo sulla propria capacità di produzione, chiamata meritocrazia nella comunità damanhur. Non ho rimpianti per la mia scelta, la vita è un insieme di scelte, il mio timone è la coerenza. Se qualcuno sostiene che sia mosso da risentimento ebbene ha ragione, sono risentito, indignato, ed amareggiato per essere stato raggirato nei miei sentimenti ed offeso nella mia intelligenza da personaggi con pochi scrupoli.
Io penso che in questo periodo storico, caratterizzato da una profonda confusione mediatica, sia quantomai necessario promuovere una accurata selezione delle realtà esistenti, attraverso l'uso di nuovi strumenti di indagine più severi e rispettosi della dignità e dei diritti umani sanciti nella carta dei diritti universali dell'uomo. Lasciando le cose come stanno c'è il rischio che alcune realtà immature, come la comunità damanhur, inquinino il vero senso della ricerca spirituale ed ecologica di questo tempo a danno di tutti gli altri gruppi seriamente motivati.
http://www.caproespiatorio.net questo è l'indirizzo del mio sito web, non è ancora completo, ma sono presenti documenti e tematiche sufficienti per comprendere meglio aspetti sottaciuti della comunità damanhur.
Riassumo i punti cardine di questa riflessione:

1) Quale libertà di pensiero impone di nascondere alle persone di confessione cattolica e di altre confessioni anche non cattoliche la vera natura della comunità damanhur, considerata etico-spirituale, ma in realtà magico-esoterica.
2) Come può colui che ha espresso giuramenti di totale adesione alla causa della comunità damanhur, giurando fedeltà incondizionata al maestro alla comunità ed alla loro costituzione, occupare ruoli istituzionali giurando anche sulla Costituzione Italiana.
3) Qual'è il limite di decenza in cui è considerato volontariato una attività di servizio svolta all'interno della comunità damanhur, cinque giorni su sette con orario d'ufficio e remunerata con moneta complementare senza contribuzioni pensionistiche?
4) Su quale principio pedagogico si fonda l'indottrinamento dei minori nella comunità damanhur, partecipanti fin dalla nascita ad ogni sorta di rituale magico-esoterico?

Franco Da Prato
Persona fuoriuscita (per fortuna) dalla comunità damanhur

martedì 12 febbraio 2013

GURULANDIA


Sarcastica vignetta di Vauro, sussurra ai più attenti lettori un curioso fenomeno politico che sfrutta ogni possibilità laddove il bacino elettorale rappresentato da qualsivoglia realtà, sia appetibile. Il fenomeno settario e new age è un bacino appetibile di voti ed i suoi laboriosi adepti sono disposti agli straordinari pur di legittimare attraverso il loro sforzo, la loro setta di appartenenza. Dal mondo politico invece le promesse si trasformano in disegni di legge per legittimare terapie alternative e medicine non convenzionali, riconoscendo così anche nuove figure professionali, riuscendo a sdoganare i maghi ed i sensitivi come guaritori, tenutari della disciplina olistica, ma che nulla conoscono della fisiologia umana. Anche il movimento cinque stelle pare abbia prenotato un tavolo di trattative con la comunità- setta damanhur in Piemonte, speriamo che l'accortezza di quel movimento 5s, sia cauto nella scelta dei votanti e non giustifichi come la vecchia politica i mezzi per raggiungere il fine!

mercoledì 6 febbraio 2013

BASTA RETORICA! 2

Nascono dal nulla, con l'intento di promuovere il verbo del guru della comunità, gestiti dagli adepti della comunità damanhur.
Sono i Blog a favore di quella setta, compiaciuti adepti scrivono post per confermare quanto siano infondate le accuse che i media puntualmente propongono, tranne uno, gli altri non si firmano neppure, la caratteristica dei loro blog è quella di far trasparire solo elementi che condividano quella strampalata filosofia, vengono quindi censurati quelli che offrono una critica negativa nei loro confronti.
Si parli pure della comunità damanhur, ma solo bene ed attenti alle querele. E già, ormai diversi giornalisti lo hanno pagato a proprie spese l'errore di esser stati troppo espliciti nei loro confronti. La macchina giuridica della comunità, composta da uno studio legale, è sempre vigile per tutelarne l'immagine.
Ecco un esempio di post di parte, ovviamente anonimo...

Caro amico anonimo, il signore che chiami falco è stato indagato per evasione fiscale qualche anno fa, trovo interessante poter giocare coi termini amico o complice in questo caso. Spesso l'omertà, di cui anch'io mi sono macchiato non è giustificata nella difesa di un ideale, bensì solamente delle proprie opinioni, cosa faresti se queste improvvisamente crollassero?
Tanti auguri a te ed a tutti i tuoi simili in complicità.
Franco Da Prato

lunedì 4 febbraio 2013

BASTA RETORICA!

Penso che in Italia le persone siano stanche, si leggere od ascoltare, ideologie che narrano di quanto sono buoni e giusti gli adepti della setta della comunità damanhur in valchiusella. Penso che ormai conoscano alcune verità fondate sui fatti e non sulle personali opinioni. La dimostrazione che la comunità è una setta a tutti gli effetti e plagia i suoi adepti è dimostrato proprio dalle loro allucinate dichiarazioni, scrivo allucinate perché non riescono a rendersi conto della realtà che li circonda, ognuno è libero di scegliere la strada che più gli aggrada, ma quando questa diviene una continua giustificazione, quando si ignora che stanno difendendo il loro "maestro" indagato ed accusato di evasione fiscale, allora non siamo più nel campo della spiritualità, siamo in terreno in odore di mafia. Tutto ciò che viene scritto sul web e che si presenta come aspra critica a quello stile di vita è molto più reale di quanto si pensi e molto non viene raccontato sul web perché sarebbe passibile di querela. Quindi cari difensori dei vostri sogni e del vostro personale punto di vista, dato che investite la vostra esistenza nei più alti principi di etica, fate un favore a voi stessi, togliete il vostro vecchio "maestro" e cercatene uno nuovo. Attenzione verificate che abbia la garanzia ed i marchi di fabbrica, perché altrimenti non ne uscite più. Per quanto riguarda il curioso trafiletto che segue, noterete che la persona che scrive non si fa alcun problema ad offendere gli altri, accusandoli di averli mantenuti. Beh in quella frase mi sento coinvolto in prima persona e rispondo volentieri nel mio blog, perché l'autore fantasma di quel post non consente che si pubblichino commenti, forse timore di risposte come la mia? Comunque sia a quel signore rispondo che semmai un giorno dovessimo trovarci a far di conto per capire chi deve e chi no, penso che i miei dieci anni di lavoro presso la comunità damanhur, privi dei contributi previdenziali siano abbastanza sufficienti a farlo vergognare, lui ed il suo maestro spirituale evasore.