mercoledì 14 novembre 2012

DAMANHUR e L'ECOLOGIA DUE SPONDE OPPOSTE! 6

Ecologia e tecnologia

Due proponimenti separati da un infinito mare, il primo che vede in lotta lo sfruttamento per la materia prima dei nostri amati telefonini e computer, popoli di persone schiavizzate, spesso bambini, che cercano di sopravvivere. Dall'altra il secondo che cerca nuovi "lotti" per l'estrazione di questo materiale. Attualmente l'Africa è il maggior produttore di COLTAN il materiale di cui sono fatti i componenti elettronici. Di nuovo buchi nella terra, sfruttamento dei paesi poveri etc.
Questa condizione dovrebbe far riflettere e assumere nuovi atteggiamenti alle persone sensibili all'ecologia come gli adepti della comunità acquariana di damanhur in valchiusella. Gli adepti hanno incentivato l'uso di telefonini e computer per aumentare la comunicazione tra loro. Hanno creato una rete internet wireless e cablata, molto di moda recentemente l'utilizzo dei tablet.
I loro uffici interni sono straripanti di strumenti elettronici e stampanti per le cui stampe si spera utilizzino toner e cartucce ecologiche, e sarebbe auspicabile anche su carta riciclata. E cosa dire delle loro pubblicazioni? Dai libri alle brochure, ai manifesti, ai volantini ai biglietti da visita, tutto in carta sbiancata. Anche in questo caso il tema ecologia, latita, i costi per sostenere pubblicazioni in carta riciclata con inchiostro ecologico hanno preso un'altra strada in fondo non possono fare tutto loro, non vi pare?


DAMANHUR e L'ECOLOGIA DUE SPONDE OPPOSTE! 5

Il tempio ipogeo

Senza proporre alcun commento, che descrive le qualità della costruzione ipogea (le potete leggere nel loro sito ufficiale) il tema ecologico ancora sfugge alla comprensione di quella eclettica comunità acquariana, nata negli anni settanta, appena dopo i figli dei fiori, con i simpatizzanti Hippies sdoganati dagli States. In quegli anni la ripresa economica ha prodotto nuovi ricchi e nuove economie, tutte a scapito degli ignari, con un inquinamento scellerato dettato dalla avidità, lo stesso che condanniamo ai paesi in via di sviluppo noi oggi. Questo per sostenere che le idee non sono farina del proprio sacco, ma astute manovre per ottenere consensi. L'ecologia insomma vede i fondatori della nuova specie umana, della comunità acquariana di damanhur, intenti allo scavo di una struttura ipogea abusiva, che solo grazie ad una legge varata all'ultimo momento viene condonata.
Sul sito ufficiale si narra questo fatto come una grande vittoria da parte della comunità, come un atto di giustizia dovuto, dimenticando che quegli scavi che ancora oggi proseguono, mai interrotti, riguardano sempre una zona protetta con un vincolo idrogeologico (almeno fino a qualche anno fa) e che comunque il fatto che per anni abbiano scavato abusivamente, non li pone certo in condizione di sentirsi legittimati per quello che continuano a fare, nella idea preconcetta di una ostentata forma di ecologia . Quindi la struttura ipogea è stata scavata abusivamente per anni in un territorio di vincolo idrogeologico, una domanda pertinente sarebbe: "Gli ottomila metri cubi di roccia e terra scavata, dove sono stati scaricati?" "Esistono bolle di carico e scarico di quel materiale?". Quest'ultima è una condizione spesso taciuta, ma io lascio ai lettori le opportune considerazioni su questa vicenda. L'ecologia galoppa come un cavallo vincente per la comunità di damanhur ed il materiale principe di quella struttura è il cemento armato, un materiale certamente ecologico. Tonnellate di cemento per pavimentare, solettare, per le cupole, le scale, e quant'altro. Meno male dico io, se non altro non cadono le volte in testa ai visitatori e gli adepti intenti a pregare gli spiriti di natura. 
Anche in questo caso un viavai di mezzi da lavoro, auto private e pulmini di ospiti, occupano la serpeggiante e stretta via che si inerpica su per la montagna, scaricando i fumi ai bordi del bosco, che comincia quasi subito salendo dal paese di Vidracco. Questo per dire che comunque, siamo tutti immersi in una civiltà consumistica, anche coloro, che si sentono ferventi paladini della ecologia, come gli adepti della comunità di damanhur.