domenica 31 maggio 2015

Damanhur la ricetta dell'AMMORE.

Hueilà salve a tutti mica mi sono perso, mi sono preso una pausa...
L'organizzazione damanhur festeggia i suoi quarantanni all'insegna dell'ammore (non è un errore ortografico). Il loro guro scrive lettere anche dopo morto, sono giunti perfino all'EXPO con la musica delle piante ed altro...quello che mi chiedevo è perché una pianta impari prima a "suonare" note scoordinate che non a comunicare in altro modo si vede che non potendo cantargliele gliele suona...
Comunque la ricetta dell'ammore in damanhur è una certezza, i corsi la scuola di meditazione (magia) e il lavoro "volontario" la convivenza forzata sono la ricetta principe per volersi bene ed il guru defunto glielo ricorda attraverso le sue lettere. Certo che se dopo quarant'anni di convivenza forzata non avessero imparato a volersi bene sarebbe piuttosto grave (e lo è ve lo assicuro) le tensioni e la lotta per ottenere gli incarichi di prestigio la costante pressione per essere al centro delle proprie esigenze confligge con l'equilibrio psicologico degli adepti ora occupati a parcheggi selvaggi riservati ai disabili, ora a mantenere le distanze da coloro che sembrano tanto diversi. Gli unici che resistono con un sorriso da paresi sono i falchi del falco, ma la loro è proprio una missione ad oltranza in fondo dopo aver soddisfatto ogni proprio desiderio cosa si può volere? Nuovi incarichi nuove persone per vecchi incarichi, ed una pioggia di regali a profusione dopo la dipartita del guru, passaggi di grado, nuovi nomi acquisiti, bracciali di popolo...tutto gratis ovviamente, tanto non costa niente e serve a rinnovare tra gli adepti la fedeltà alla causa. ogni volta che accadono eventi forti si dispensano questi regali così se qualcuno si fosse fatto una mezza idea di andarsene ci pensa su ancora qualche anno. L'importante è distinguere a tinte forti gli adepti di damanhur dal resto del mondo...e sì perché per chi non lo sapesse loro sono i rappresentanti di tutta l'umanità in questo secolo e in quello scorso. Loro sono i privilegiati che si sacrificano per noi tutti "babbani" il loro impegno e la loro dedizione meritano di vederli su un piedistallo e ricordati come eroi, se non fosse che nessuno gliel'ha chiesto. Loro attraverso la magia interloquiscono con le divinità affinché venga ristabilito l'equilibrio nel mondo (che non ho capito cosa vuol dire), la pace e l'ammore. uttavia non possiamo non considerare i fatti di cronaca che raccontano ben altro...ma loro i nostri rappresentanti se lo domandano mai se il percorso che fanno non sia una bufala? Concordo con la sperimentazione ma a patto che si definiscano parametri di durata. Già sempre a pensare con la logica, non riesci proprio a lasciarti andare alla poesia all'idea di un mondo migliore un mondo interamente popolato da damanhuriani...che si vestono chic con sete dipinte, che mangiano solo prodotti biologici, che fanno attenzione ai consumi senza rinunciare agli smartphone, ai computer, alle stampanti, ai server interni, ai televisori, etc. etc. alle automobili, ai camper da un milione di euro che scorrazzano ogni fine settimana per il mondo dispensando micropolveri e consumando gasolio a profusione. Insomma vogliamo o no migliorare questo mondo? Qualche consumo servirà che diamine!
Tempo fa mi è stata recapitata una vecchia cassetta VHS con la registrazione del programma del maurizio costanzo show dal titolo "uno contro tutti" del 1993, veramente uno spasso. Se agli adepti presenti che sono intervenuti ed il loro guru fosse cresciuto il naso come a Pinocchio, avrebbero fatto il giro del mondo...ma le chicche sono le omissioni.
Distinti saluti alla prima triade ed alla seconda a tutti coloro che versano in condizioni gravi di salute nonostante le raffinate tecniche di guarigione e ringiovanimento del loro defunto guru,