lunedì 11 luglio 2011

Requiem per un morto: il Santo Graal

I° Atto
Il Santo Graal

Quel mattino, iniziò quella che possiamo definire senza alcuna possibilità di smentita, una pessima giornata per i membri dell'associazione federazione damanhur, non so' però come si chiamasse allora, immagino sia il peggior periodo che una scuola di meditazione possa attraversare. Quel mattino dicevo, quasi ogni proprietà fu invasa dalle forze dell'Ordine, in assetto da guerra, una denuncia anonima informava le stesse di un sospetto traffico di armi e probabilmente di droga. Dato che, all'epoca il segreto aveva un suo valore ed un suo peso, c'è da presumere che sia stato violato proprio dall'interno della scuola di meditazione, oppure da un “fuoriuscito” come solo loro amano etichettare gli esseri umani che non condividono più il loro pensiero, sempre alla faccia della loro presunta spiritualità. Fù appurato che prima di quell'episodio nessun paesano, e dalle testimonianze nemmeno l'allora Sindaco, aveva sospettato l'esistenza di quella costruzione ipogea denominata Tempio. Quel giorno, muore la scuola di meditazione della associazione federazione damanhur, ciò avviene per la violazione del più grande segreto della stessa. Ogni scuola esoterica od ermetica oppure occulta, è accomunata da un'unico principio, quello del segreto, anche se nei tre termini che ho adoperato, ci sono differenze sostanziali sulla tipologia di insegnamento che propongono. Il segreto in una scuola esoterica è il Santo Graal, cioè il contenitore in cui è riposto l'insegnamento originale del maestro, ottenuto in vita, ed è in genere affidato solo a poche persone, ha coloro cioè, che si spera un giorno siano in grado di trasmetterne la conoscenza originale. L'allegoria che racconta questo fatto è la raccolta del sangue dalla ferita al costato del Cristo sulla croce, quando è ancora in vita usando una coppa, la crocifissione rappresenta la morte del simbolo. Per coloro che potrebbero nutrire dubbi su questa curiosa rappresentazione, la domanda è: “cosa ci vai a fare ad una crocifissione pubblica con una coppa in tasca?” Il sangue, ancora vivo rappresenta l'insegnamento originale, che il maestro concede solo a poche persone, forse solo ai suoi discepoli forse nemmeno a tutti. In effetti i dipinti che ritraggono la crocefissione di cristo, mostrano pochi intimi vicino al cristo morente. In altri dipinti, dell'ultima cena, ritroviamo il calice, portato alla bocca da un commensale, quel gesto è un rituale che deve essere eseguito da tutti, bere attraverso lo stesso calice significa condividerne lo stesso segreto, ed il gesto di bere assume anche il significato di silenzio, cioè “acqua in bocca”. Perchè proprio acqua? Non avevano il vino a quell'epoca? Acqua, solo acqua fresca per il rito, perchè è un collegamento all'elemento acqua, come memoria, come capacità di trasformazione, assumere cioè le forme con cui viene a contatto, ed anche quella di trasformare le sostanze. Acqua come elemento archetipico. Il vino sarebbe la degenerazione dello stesso, cioè una sostanza liquida che annebbia la mente, il significato opposto (riflettete bene, su questo punto). Il santo Graal è quindi un contenitore sia fisico sia non fisico, al quale si affidano gli insegnamenti originali (i segreti) del maestro vivente di una scuola esoterica. Ma torniamo alla scuola di meditazione della associazione federazione damanhur, semmai è esistita un tempo oggi è ufficialmente morta. Cosa è accaduto, esattamente? In generale nei miti che ci vengono tramandati, si usano diverse chiavi di lettura, che trasformano il testo in un altra storia rispetto alla mera descrizione dei soli fatti. Queste chiavi sono riposte in uno scrigno rosso che stà al centro dell'anima. Chi riesce ad usarle, possiede la capacità di comprendere tutti i significati di tutti i testi. Quindi che cosa è accaduto alla scuola di meditazione della associazione federazione damanhur? Niente di particolare, come qualcuno potrebbe pensare, in quanto la morte in un percorso esoterico non è la fine di qualcosa, ma una trasformazione della stessa. In generale l'adepto ha la presunzione che il maestro inviato sia giunto da chissà dove, per lui stesso, in realtà egli fa' soltanto ciò che fa' per una sua scelta, dove ha applicato il suo libero arbitrio. Non è vincolato da alcun dovere verso nessuno, chi vuole ascoltarlo tende le orecchie, chi vuole imitarlo lo segue, chi vuole imparare può anche ignorarlo. Lui ha i suoi progetti, e userà tutta la sua influenza sulle persone che lo circondano per realizzare i suoi desideri, i suoi progetti. Ecco il punto dolente della storia, ci si riferisce agli adepti od ai seguaci come a delle persone capaci, che hanno incarnato gli insegnamenti del loro maestro. La realtà è ben diversa, molto diversa, queste persone possono incarnare solo qualche piccolissima parte dell'insegnamento e tutto dipende sempre dal fatto se riusciranno ad applicarlo alla propria vita. La conoscenza, la capacità di cambiamento non si acquisisce per osmosi o per vicinanza, ma solo con la pratica. Per trasmettere una conoscenza da un maestro illuminato, ad un adepto è necessario che l'adepto sia divenuto a sua volta illuminato. Quando si raggiunge lo stato della illuminazione, non è come la beatitudine, ma è una energia di trasformazione, di movimento. Altrimenti quello che può accadere è di parlare di fisica quantistica ad un bimbo della materna. Significa che quando piovono “Avatar” su questo pianeta, non sempre attorno a loro ci sono persone speciali, e si fa' con quello che si trova, perchè le nozioni che debbono essere inserite nei cervelli di chi è a contatto con questi personaggi spesso non ne possiedono le capacità contenitive, il tempo sulla terra è sempre molto breve. Ma non preoccupatevi, si può fare, il sistema per fissare nella memoria le nozioni, anche quelle più ostiche c'è, e si chiamano emozioni, con le emozioni si può fare tutto su questo pianetino. Anche modificare all'istante, comportamenti che fino a quel momento sembravano impossibili da modificare. Sono le “classiche” tecniche di ipnosi che si usano anche nel lavaggio del cervello. Non ci credete? Vi sembra tutto scontato? L'ipnosi non è affatto scontata, infatti è stata relegata agli spettacolini di magia, per restare nella testa delle persone come superstizione. Bene se credete questo, cambiate rapidamente idea, perchè non è affatto così. La paura della morte, del dolore, della perdita, sono gli ingredienti principali, sapientemente dosati, che creano le opportunità per ottenere scelte e risultati diversi, che altrimenti richiederebbero anni ed anni.
Il primo evento, nella associazione federazione damanhur, si crea con il mito della balestra, la paura della morte, della perdita di una persona cara, modifica quelle che saranno le future linee guida del pensiero dei partecipanti a quell'evento, in seguito chiamato distacco del piano di realtà. Si vive cioè nella stessa realtà con una percezione alterata, che consente di accettare più o meno consapevolmente, idee diverse rispetto alla meccanicità del pensiero, in questo caso di quella epoca.
Con quella freccia scoccata/non scoccata inizia l'avventura dei membri dell'associazione federazione damanhur. Si cominciano a produrre i primi frutti di quello che sarà il primo insediamento che produrrà ciò che oggi è diventata l'associazione federazione damanhur. Tempo dopo una vicenda analoga, la violazione del segreto del tempio, vedrà i membri della associazione federazione damanhur, costretti ad un radicale cambiamento dettato dalla forte emozione del momento. Stesso metodo, la paura, ma anche terrore per alcuni, senso di smarrimento, un setaccio psicologico importante, qualcuno se andrà, chi resta dovrà cambiare modo di pensare. Chi resta con incarichi di potere, sarà ancor più legittimato, una sorta di premiazione sul campo. Un dubbio però mi ha sempre accompagnato da quando mi è stata raccontata questa storia, la denuncia anonima, è stata curiosamente collegata ad un “fuoriuscito” perchè un tipo di logica, sosterebbe che siccome il tempio era segreto, poteva solo conoscerlo un “fuoriuscito” e quindi la denuncia è stata collegata a quel fatto. Tuttavia, solo pochissimi membri di quella associazione erano a conoscenza del tempio, in quel periodo e venivano accuratamente selezionati, perché avrebbero in seguito offerto la loro manodopera, e se valutando un'altra logica, quella del rasoio di okkam, la denuncia fosse partita su precisa istruzione di qualcuno dall'interno, molto in alto, ricordo che è possibile a chiunque inoltrare denunce anonime,  spesso la realtà supera la fantasia e lo vedremo meglio nel secondo atto...

ILoveLucy

Prosegue prossimamente con il secondo atto Morte e Resurrezione del Simbolo