venerdì 7 febbraio 2014

VAFFANGURU

Vaffanguru è un grido di liberazione, un movimento di persone, una idea, forse una rielaborazione del vaffaday di Grillo. Comunque liberatorio, sicuramente molto comunicativo, scevro da interpretazioni personalizzate.
Una lotta contro la ciarlataneria che imperversa nel nostro paese e che miete vittime ogni giorno. I guru, personaggi squallidi si aggirano per il nostro paese, ed in numero più preoccupante in tutto il pianeta, ognuno di loro con la ricetta anticrisi, ognuno di loro con i propri corsi di risveglio. Nonostante questo impegno cosmico però il nostro pianeta sta scivolando sempre più nel torbido, mentre loro ingrassano i loro conti bancari. Ma siamo sicuri che questi guru siano utili al pianeta? Un dato che dovrebbe mettere in guardia, è la vita sociale di questi ciarlatani costellata da condanne penali e civili, per truffa o violenza o abuso di professione medica. Ricca di donnine al loro seguito e di psicoschiavi pronti ad esaudire ogni richiesta. Tutti scrivono e parlano di amore, di solidarietà, di guarigione, ma per conquistare il mondo bisogna darsi da fare, quindi tutti sotto, impegnati a produrre oggetti, libri, dipinti, corsi ed accessori utili alla trasformazione del pianeta. Tutti schierati a sostenere un ciarlatano, mentre si riempie col lavoro gratuito degli adepti il proprio conto bancario. Certo perché se osserviamo bene gli eventi, i migliori clienti del guru sono proprio gli adepti, coloro che condividono pedissequamente il verbo del ciarlatano guru. 
Poi un giorno sopraggiunge un evento inatteso, la morte del guru, mai una morte serena, sempre infarcita di complicanze cliniche anche spiacevoli. E la domanda si trasforma in dubbio, ma allora cosa curava coi suoi poteri? Ancora una volta la risposta è scontata, i suoi conti bancari!
Di nuovo vaffanguru, ai presunti maghi, alle sibille, agli indovini ed ai cartomanti, a chi predice l'oroscopo a chi legge i fondi di caffè, alle logge massoniche, alle scuole esoteriche, a quelle misteriche e del potenziale umano. Tutte queste discipline il cui scopo principale è quello di ingrassare i propri conti bancari.

giovedì 6 febbraio 2014

AUTOPROMOZIONE PROSELITISMO


Il proselitismo nell'organizzazione damanhur non deve essere inteso come la ricerca di futuri adepti iniziati, ma come assunzione di nuovi clienti.  Clienti a tempo o cittadini a tempo come sono definite le persone che desiderano provare quella esperienza. Una sorta di esperienza simile alle gite in pullman dove alla fine ti propongono pentole o set da cucina altrimenti improponibili. L'importante è che alla fine dell'esperienza decida cosa fare , meglio comunque se te ne vai, dopo aver speso in acquisti di improbabili minili magici e testi di presunta filosofia, dal sapore molto new age. Esso sostituisce a tutti gli effetti la pubblicità. L'organizzazione damanhur per quanto gli sprovveduti, nello specifico mi riferisco a sedicenti sociologi, naturisti, ecologisti e quant'altro, la identifichino come un insieme di ecovillaggi, in realtà è più simile ad una holding company, perché è vero che seguire una filosofia fa bene allo spirito, ma quando la pancia borbotta bisogna riempirla con qualcosa e quindi si devono vendere i prodotti che si producono, per darvi una idea pratica di ciò di cui scrivo dovreste visitare il sito web sel-et arl dove si possono acquistare monili in rame dagli stupefacenti poteri curativi sia per il corpo che per lo spirito, segue la galleria di quadri magici del defunto oberto guru airaudi, e l'azienda per il turismo olami. I prezzi vi fanno subito comprendere che per illuminarsi bisogna comunque avere una base di agiatezza economica, gli altri, possono pure andare all'inferno, i poveri sono solo utili ai servizi minori e comunque sono sempre una scocciatura, vedi tutti quegli adepti che non possiedono risparmi ma che pagano tutti i mesi una quota di mutuo di un immobile che non sarà mai di sua proprietà. 
Quindi il minimo comune denominatore di ogni guru e filosofia sta nel propinare i propri prodotti solo a persone agiate, ai poveri si propina solo sogni e speranze e servizi di manutenzione. Lo schema sociale è rigidamente piramidale e si sovrappone ad una normale organizzazione aziendale. Il successo economico di queste sette è lo sfruttamento delle carenze legislative e delle opportunità offerte dalle normative. Legalmente riconosciute in associazioni possono usufruire di manodopera gratuita definendola volontariato. Le lacune di controllo verso queste realtà settarie, quando non volutamente sostenute e difese contribuiscono alla loro espansione nei territori occupati ed alimentano le entrate che vanno a costituire in breve tempo un vero e proprio tesoretto condiviso solo da un gruppetto chiamato vertice. Nel tempo le organizzazioni settarie e nello specifico l'organizzazione damanhur si concentra sui prodotti e le aziende. la storia insegna, vedi il caso della comunità di Oneida, quando la richiesta economica prende il sopravvento sulle necessità spirituali, nascono queste organizzazioni simil aziendali in cui gli adepti operai lavorano senza sosta e scarsa retribuzione rincorrendo un sogno comune, che alimenta però solo le entrate gestite da un gruppetto ristretto di furbetti. Quando una fede fa i conti con l'economia la fede perde sempre!
Franco Da Prato