lunedì 12 dicembre 2011

SONO TUTTI MAESTRI SPIRITUALI COL “GURU” DEGLI ALTRI! parte terza, l'ultima!


Hanno problemi di insegnamento, o le discipline e le tecniche che offrono sono bufale, oppure, ed è la soluzione più semplice, per il mio tanto adorato Rasoio di Okkam, una persona eccelle in qualche talento, gli riesce bene ed è apprezzato da chi lo segue, questa costante affermazione della straordinarietà dell'espressione di un talento finisce per assumere i contorni di un mito, tanto che la persona stessa finisce col crederci od avere l'idea di essere stato prescelto e fatto dono dei suoi talenti. Ma ecco l'inghippo, a fronte di questa rivelazione, si pone il dubbio che questo suo talento possa essere di uso comune a coloro che lo intendono imitare attraverso una serie di tecniche da lui stesso inventate o come spesso accade, scimmiottate, scopiazzate da altre fonti, le solite fonti, ovvio. Ovvio che non è sufficiente vestire sportivo per essere un atleta agonistico è richiesta anche una certa prestanza fisica. Ma allora dato che l'ingrediente principale non lo possiede nessuno, tranne l'eroe stesso o guru se vogliamo a cosa servono tutti quei corsi? Ma è banale! Servono a fare soldi, a dare lavoro ai fedelissimi del Mago, perché con questa idea la macchina economica si è messa in moto e gestirla richiede ancor più persone specializzate e motivate. E qual'è la miglior motivazione per far eseguire ogni tipo di ordine col sorriso sulle labbra, e mal pagato se non la salvezza della proria anima e quella del pianeta? Non vi pare che siano motivi sufficienti per superare questi “dettagli” materiali che poi nell'aldilà non serviranno? Avete capito questa sfumatura? Ve la spiego meglio! Voi polletti come me un tempo, avete lavorato e pagato fior di soldini per far vivere il paradiso su questa terra ad un gruppetto molto ristretto di facinorosi, chiaro? Voi vi siete alleggeriti dei beni materiali, altri si sono accaparrati il vostro fardello. Il risultato finale non lo saprete mai, di fatto salire in paradiso più velocemente perchè più leggeri, gli altri vi raggiungeranno comunque dopo perchè appesantiti dai vostri fardelli materiali, si sono divertiti anche sulla Terra! Come si può essere così stolti? Nel mio caso come posso essere stato così stolto! Quindi come accade da sempre in tutte le scuole esoteriche del pianeta, i capetti illudono i loro seguaci che hanno acquisito abilità con determinati metodi che sono pronti a divulgare, ma che puntualmente non esordiscono alcun risultato apprezzabile perché naturalmente la colpa è nostra, non ci applichiamo a sufficienza, ed il nemico fa di tutto per renderci impossibile la nostra realizzazione! Loro invece sono così fighi, si riuniscono puntualmente tutti assieme, si avete proprio capito bene, tutti i guru fanno le riunioni di categoria, cioe la categoria “Guru”, chissà se hanno un sindacato e se la loro professione è riconosciuta a livello ministeriale! Si incontrano per confrontarsi sulle strategie intraprese, scambiarsi opinioni al merito e programmare nuove idee per stimolare il proprio pollaio, qualcuno lo ha addirittura chiamato Popolo, anche Berlusconi ha chiamato il proprio schieramento politico “Popolo delle Libertà”. Questo qualcuno, il Mago Oberto lo chiama il Consiglio una sorta di tribunale intergalattico che giudica le sue azioni, almeno questo è ciò che viene raccontato al populino! Che posso dirvi, a leggere questi articoli, sembrano situazioni dell'altro mondo, ma noi siamo su questo ed è proprio in questo mondo che accadono, sotto i nostri occhi, il nostro vicino, il compagno di banco, un parente, la fidanzata, il fidanzato, il politico, persino un parroco disattento può divenire testimonial di queste iniziative allucinatorie. Come si riconosce un culto abusante di una setta o di un gruppo che si definisce spirituale od ecologico, da una semplice attività associativa? Nel primo caso le critiche o i dubbi sono considerate un palese attacco per minare la filosofia delle proprie credenze e limitare le libertà individuali. Nel secondo caso quello di una normale associazione, si richiede semplicemente un confronto per comprenderne le motivazioni. Nel primo caso queste realtà trovano terreno fertile nell'idea dell'isolamento in senso generale, pur contraddicendo la filosofia che vorrebbe asserire invece l'apertura totale al contatto umano ed alieno. Quindi, alienazione da contraddizione! Nel secondo caso la stesura di un umile Statuto ne delinea le intenzioni senza giri di parole o confusi retroscena di origini ignote. D'altra parte ve lo dimostra il continuo successo che ottengono loro stessi, i capetti, altrimenti non sarebbero arrivati fin lì, anche se, a quel livello ci sono solo loro e poco sotto chi lo adora e voi lì non ci sarete mai! D'altro canto se insegni veramente ad illuminare tutte le persone, poi queste non parteciperanno più ai tuoi corsi e non compreranno più i tuoi libri ed è anche possibile che in seguito ti facciano pure concorrenza. No meglio mantenere le debite distanze, con impossibili esercizi, dai nomi assurdi, così se non riesci a farli come si deve e vi posso garantire che non ci si riesce, sarà solo colpa tua! Ogni tanto qualcuno dei fedelissimi per dare veridicità a queste cavolate, s'inventa di averli compiuti con rigore e presenza, ma il giorno dopo è lo stesso/a di sempre...Insomma ancora una volta, abbiamo necessità che qualcuno ci faccia sentire inferiori, pronto però ad appianare la distanza, investito dai poteri del proprio ruolo, e noi come polletti pronti ad insinuarsi nei meandri della stupidità e della ignoranza, di pasticciate ed improbabili, più spesso schizzofreniche filosofie, per poi leccarci le ferite, ricordandoci quanto siamo stati stupidi. Queste dinamiche perdurano negli anni perché le tecniche di isolamento, dalla propria famiglia, dai vecchi amici, dalla propria quotidianità, incrementano la necessità di affetti nel gruppo esoterico e non c'è bisogno in seguito di minacciare le persone ad eseguire gli ordini, basta comunicargli che se non lo fai non sei in linea con la direzione del gruppo e vieni piano piano screditato agli occhi di tutti. Non trovate che sia un meccanismo proprio “magico” questo? La difficoltà nel proprio percorso spirituale è proporzionale alla propria resistenza! Questa frase è circolata per anni e forse ancora tutt'oggi tra i damanhur, coniata dall'ufficio del tecnarcalato. C'è ancora tanto da dire e da fare per arginare questa piaga sociale, che incide non solo nella salute mentale delle persone, che sconvolge interi nuclei familiari, ma anche l'economia personale e sociale, quest'ultima che deve attingere appunto a risorse economiche sociali. Hanno incontrato le simpatie dei politici per il numero dei voti per sostenere la causa di turno, e del giro economico che attira operatori senza scrupoli, con capitali che si rivalutano in breve tempo con la magia del lavoro nero e delle attività artigianali di facciata i cui ricavi forse non derivano solo dal loro lavoro. Ah, la magia dell'economia new age! Termina anche questa parte, l'ultima!Per ora!
Ad majora
Franco Da Prato