mercoledì 31 agosto 2011

Quando i fatti smentiscono le accuse e dieci

PARTE DI UN FORUM del FORUM del CESAP

Damanhur sfrutta il LAVORO NERO - secondo la Magistratura
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Damanhur sfrutta il LAVORO NERO - secondo la Magistratura
da valchiusella » 16/12/2010, 13:56

Tratto da “La Stampa” del 15/12/2010 Articolo di Gianpiero Maggio

ANCHE IL DIO HORUS DEVE VERSARE IL TFR
Damanhur condannata a pagare 90 mila euro a un’ex adepta

La sentenza ha un che di rivoluzionario. Il tribunale di Ivrea ha costretto Damanhur a pagare TFR e contributi previdenziali ad un’ex adepta che ha lavorato in comunità per nove anni e che, due anni fa, uscita dal gruppo, ha trascinato davanti al giudice la comunità intentando una causa di lavoro. Chiedendo, ed ottenendo, una liquidazione di circa 90 mila euro.
Una sentenza che potrebbe fare da apripista ad altre cause intentate da altri ex appartenenti alla Federazione nata sulle colline a Baldissero Canavese nel 1976. Al centro della questione c’è la natura del rapporto di lavoro. “Autonomo e legato ad aspetti esclusivamente spirituali” secondo i Damanhuriani. “Subordinato e vincolato a precisi contratti” per il giudice del tribunale di Ivrea, Gian Luca Robaldo. A portare in un’aula di giustizia la Comunità ispirata al dio Horus è stata Jan Turvey, cinquantottenne di origini inglesi, fotografa di professione (assistita dall’avvocato Patrizia D’Onofrio) uscita da Damanhur dopo aver trascorso quasi dieci anni al suo interno. C’era entrata subito dopo una vacanza: era il luglio 1997. Arrivò a Baldissero dopo aver conosciuto i principi ispiratori della Comunità nel corso di un convegno svolto alcuni mesi prima in Inghilterra. E ne era rimasta affascinata. Tanto da trascinare con se il convivente ed il figlio che, all’epoca, era minorenne.
Dal gennaio del 1998 fino al 6 agosto del 2007 Jan Turvey, alias “Orata”, si occupò di tentissime cose: dall’insegnamento della lingua Inglese, alla fotografia per la rivista interna, alle traduzioni quando era necessario. Tutto per la Comunità, certo. Ma sotto un controllo ferreo da parte dei “Re Guida”, ovvero una sorta di supervisori del lavoro. “Attività – scrive il giudice nelle motivazioni della sentenza di condanna – che per quanto fossero rese nel convincimento di fornire un apporto allo sviluppo della Comunità, era certamente di carattere patrimoniale”. Ed è così stata respinta la posizione della Federazione che sosteneva la totale autonomia della signora Turvey.
Non solo. Ci sono due testimoni che parlano delle “terrazzature”, ovvero attività lavorative che vengono svolte grauitamente oltre le 180 ore mensili – regolarmente retribuite – previste nel contratto di lavoro interno. “E chi non le svolgeva – raccontano alcuni testimoni, anch’essi ex adepti – veniva ripreso dal re Guida oppure era costretto a pagare sanzioni” Per il giudice è palese il fatto che la donna “Fosse assoggettata al potere direttivo, organizzativo e disciplinare degli organi della Federazione. E tale rapporto ha connotazioni tipici della subordinazione”. Insomma: secondo il tribunale essere membri di una comunità non fa venire meno i diritti sanciti dallo statuto dei lavoratori. Per i Damanhuriani si tratta di una sentenza assurda: “Ricorreremo in appello, ciò che sostiene il giudice è inaccettabile” tuona Gian Piero Ragusa, l’avvocato di Damanhur. Più soft, invece, la posizione di Roberto Sparagio, esponente storico di Damanhur: “Mi fa piacere che il giudice riconosca la validità della nostra Federazione. Ne esce un quadro che è tutto il contrario di quello che sostiene chi ci dipinge come schiavisti, maneggiatori di coscienze”

Forse varrebbe la pena di introdurre un nuovo articolo nella costituzione Damanhuriana:
DAMANHUR È UNA SETTA BASATA SUL LAVORO...NERO!

Anche la magistratura riconosce quello che è sempre stato denunciato su questi forum!!!
Proviamo a fare bene i conti ?
Solo per l’ex “Orata” Damanhur dovrà versare alla signora un cospicuo Trattamento di Fine Rapporto (Il TFR o liquidazione)
Poi ci sono i contributi previdenziali non versati, che dovranno essere versati all’INPS con tanto di interessi e sanzioni
Poi ci sono i contributi INAIL non versati, che dovranno anche loro essere versati con tanto di interessi e sanzioni. Penso che siano un bel po di soldi.
Provate ad immaginare quante potrebbero essere le persone che hanno lavorato in nero per Damannhur, che sono state convinte dagli stessi vertici di Damanhur che il loro era semplice “Volontariato”. Ora è stato sancito che quel tipo di lavoro non era assolutamente assimilabile al volontariato ma addirittura si trattava di un vero e proprio lavoro subordinato!
Provate ad immaginare se tutte queste persone si mettessero insieme e attuassero una “class action” contro Damanhur, quante centinaia di migliaia (o forse milioni) di Euro si troverebbe a dover pagare la “Federazione di Damanhur” al fisco e a quelle persone?
Pensate che il grande capo “Falchetto Evasore” tirerebbe fuori i suoi milioni di euro per sistemare la cosa oppure si limiterebbe a viaggiare nello spazio tempo verso altri mondi?
Penso a tutte le varie cooperative e società Damanhuriane tirate su con questo tipo di lavoro “Volontario” tax free, senza pagare la previdenza sociale e senza pagare un euro di tasse. Penso alla concorrenza “SLEALE” che hanno adottato in tutti questi anni nei confronti delle società non damanhuriane che invece i contributi previdenziali li hanno sempre pagati! Ecco il modo che hanno per “Valorizzare e far rinascere l’intera Valchiusella”
Pensate a quale assurda situazione si è creata in tutti questi anni:
Pochi eletti (se non addirittura uno solo) si arricchiscono grazie al LAVORO NERO dei Damanhuriani, che dopo aver lavorato una vita si troveranno senza pensione e senza un reddito.
Pensate che, molto probabilmente, quelle stesse persone negli anni in cui hanno lavorato IN NERO, sicuramente risultavano senza reddito, e grazie a quella loro situazione di “senza reddito” probabilmente non pagavano i ticket per le prestazioni mediche o le medicine che venivano pagate dal servizio sanitario nazionale (quindi tutti noi) e chissà quali altre agevolazioni fiscali avranno ottenuto sulle spalle dei cittadini che pagano le tasse!
Il massimo poi è il commento finale di uno dei leader storici di Damanhur: ROBERTO SPARAGIO (tal Coboldo Melo)
Roberto Sparagio non è una persona qualunque al di fuori di Damanhur, Roberto Sparagio è il VICESINDACO di Vidracco, è un PUBBLICO UFFICIALE! Roberto Sparagio dovrebbe indignarsi di fronte ad un soggetto che ha sede nel territorio che dovrebbe amministrare nell’interesse di TUTTI che SFRUTTA IL LAVORO NERO!
Invece cosa fa? Ha il coraggio di dire: “Mi fa piacere che il giudice riconosca la validità della nostra Federazione. Ne esce un quadro che è tutto il contrario di quello che sostiene chi ci dipinge come schiavisti...”! Allucinante o allucinato ??? Sfruttare il lavoro nero non è una pratica da schiavisti ??? Forse nella sua mente illuminata sfruttare il lavoro nero è una semplice pratica.... “DAMANHURIANA” e non schiavista!
Come non bastasse è uno dei fondatori del CONACREIS e ne è il segretario! Il CONACREIS è il “Coordinamento Nazionale Associazioni e Comunità di Ricerca Etica Interiore Spirituale” ma è quella l’ETICA di certe associazioni???? L’ETICA DEL LAVORO NERO ???
A poco a poco sta emergendo la vera natura di Damanhur, e l’immagine della Comunità Felice e paradisiaca si sta rivelando quello che è sempre stato: UN MIRABILE SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE!
Ora è un fatto innegabile: A DAMANHUR SI SFRUTTA IL LAVORO NERO!
valchiusella
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Re: Damanhur sfrutta il LAVORO NERO - secondo la Magistratura
da violaciocca » 16/12/2010, 16:04

e che dire dei lavoratori esterni?
Quelli che per anni hanno contribuito con il loro stipendio e tredicesima alla costruzione della comunità, che sono stati utilizzati per chiedere ogni sorta di mutuo o finanziamento per l'interesse della comunità dove loro non sono testatari di niente? Quelli che portavano e portano soldi veri e non crediti dentro? Dove in anni (10, 20) di lavoro esterno che ha richiesto tempo, tanto tempo per raggiungere il posto di lavoro in genere lontano dalla Valchiusella e quindi denaro per mantenerlo, non hanno nulla in banca?
Dove nel poco tempo rimasto del sabato e della domenica dovevano recuperare tutto quello che non riuscivano a fare in settimana, pena varie esclusioni e ammonimenti e sentirsi sempre un po' di serie b perchè non avevano scelto di lavorare in damanhur? Diciamo che questi almeno hanno avuto e hanno la possibilità di salvarsi più facilmente avendo un lavoro che non è poco e hanno i contributi versati, ma lo sfruttamento è lo stesso, il principio è lo stesso: prendere tutto quello che si può dalle persone senza lasciarle più nulla.
Comunque questa sentenza è molto importante perchè segna un limite, si comincia a definire un territorio: quello del lavoro che in damanhur è sempre stato in autogestione a puro uso e consumo della comunità gestito dalle Guide e chiaramente Airaudi in testa. Un territorio che ha per definizione dei doveri ma anche dei diritti, brutta parola per il fondatore che ci insegnava che i diritti non esistono, fanno parte di una civiltà corrotta, quella esterna,in fondo ci diceva che non essendoci diritti non c'erano le persone in quanto tali.
E che dire delle ferie? parola da non dire mai, parola da cammuffare perchè il riposo a damanhur non esiste.....
Cos'è questo?????????
Faccio gli auguri a Jean, per lei e suo figlio.
violaciocca
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Re: Damanhur sfrutta il LAVORO NERO - secondo la Magistratura
da regista » 17/12/2010, 23:36

Forse Roberto Sparagio, colto giornalista e uno della cupola damanhuriana, non ha capito l'esito della sentenza. Chi fa lavorare a nero è uno schiavista e nel particolare dopo aver "maneggiato le coscienze". Ma Roberto, conosci la storia?
Più che alla forza della magia nera, io credo alla magia bianca la quale intervenendo a "cipolla" su Damanhur, ottiene dei risultati che non sono illusori, nè chiacchere.
Interviene il fisco e dà la prima spelata. Poi intervengono i NAS e poi la Guardia di Finanza e spelano. Adesso arriva l'INPS, l'Agenzia delle Entrate e spelano.Pensate quanto possono spelare oggi tutti i fuoriusciti damanhuriani che vogliono giustizia per i tanti anni di lavoro non riconosciuti e domani i residenti di oggi.
La spelata non finisce qui. Complimenti a Jan Turney.Qualsiasi cosa avesse bisogno, chiami e avrà a disposizione qualsiasi cosa.
Torniamo al riscontro della "creatività trasgressiva " citata da Grisù, con gli accompagnamenti nel camper o altrove, per arricchire le tasche di Airaudi il quale, quando c'è da incassare incassa solo Lui, mentre se c'è da pagare, paga la Federazione. E' veramente bravo e onesto con i suoi .
C'è la necessità di una persona che superando ogni qualsiasi remora e armandosi del coraggio e solidarietà di tutti i fuoriusciti con famiglie connesse-violate, e per la salvezza dei damanhuriani residenti, in prima persona e senza preavviso, chiarisca agli Organi di Stato quanto è successo e succede tutt'ora.
Sappiamo che il costo è alto ma potrebbe valere la pena.E' il mestiere degli eroi, dei senza paura e Jean ne è un esempio.
A volte la vita ci chiama verso un ruolo importante, anche se la paura non manca per affrontare il tutto come nelle persone normali. Si affronta tutto, sapendo di aver dietro amici, familiari e tutte le persone con sete di giustizia.Non si è mai soli.
Ebbene "uccidiamo" i santoni, si "uccidiamoli",richiedendo loro tutte le enormi ricchezze accumulate negli anni di attività a spese di migliaia e migliaia di persone. Dal lavoro nero a tutto quanto di dannoso e devastante si è stati costretti a subire, segnando la propria vita per sempre.
Quando si esce da una "comunità di questo tipo, la devastazione psicologica personale e sociale è enorme e il danno esistenziale è enorme e quantizzabile in un indennizzo economico che va attorno ai 200.000 euro a persona, basta dimostrare che tutto quanto sopra è avvenuto in corso di condizionamento psicologico.
Un colloquio con medici specialisti, coadiuvati da fuoriusciti anche di altre comunità similari ed esperti delle tecniche della dipendenza psicologica, può dimostrare che quello che una persona ha fatto "volontariamente", non è altro se non effettuato dietro induzione manipolativa e accettare il lavoro autolesionistico a nero, e i vari accompagnamenti col camper o ad azioni non in conformità di legge quali la truffa e altro ancora.
La cipolla damanhuriana, come è stata definita, non è ancora completamente spelata e i responsabili, la cupola, come dimostrano adesso i fatti e da qualche anno a questa parte, non sono altro che una vera e propria associazione a delinquere a scopo di lucro.
Piano piano e si arriva lontano. Il "gioco" come dice Airaudi continua. Falco, è "infame" il fuoriuscito di Damanhur che ha preso coscienza del suo sfruttamento o tutta la combriccola che ha sostenuto con scienza e coscienza per 35 anni lo sfruttamento dei fratelli?
regista
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Iscritto il: 16/04/2010, 21:07
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Fine dialoghi forum Cesap

Considerazioni personali:
Questo è un sottile messaggio, per coloro che indignati, pensano che aprire gli occhi, denunciare atti illegali, siano sentimenti di acredine, più passa il tempo e mi informo sui tanti post che espongono questi fatti, riguardo all'associazione federazione damanhur, più mi convinco che l'aspetto occulto della scuola di meditazione non sia altro che un sistema per controllare le persone, perché quando ci vivi, ti trovi a fare delle cose che normalmente non hai mai fatto ne' faresti. Ma la cosa assurda è che siccome lo fanno tutti, ti sembra di essere nel giusto, perché poi la ricetta è sempre la stessa, la politica è corrotta, il governo non funziona, la gente “esterna” non ha più valori etc, etc. Ma le menzogne col tempo, poi tornano alla luce, appena soffia un poco di vento, la polvere sugli ingloriosi scheletri, vola via e quando li osservi bene, capisci. Penso ancora ai miei ex compagni di grado, agli amici che avevo, la mia fidanzata, che sono ancora nel turbine caotico di quella associazione, che fanno innumerevoli riunioni, per parlare, per confrontarsi, per trovare una soluzione per il pianeta. Provo tanta pena, ma siccome ci sono passato anch'io so' perfettamente cosa gira in quelle teste. Certo è che per molti di loro, se avessero una nuova opportunità, sia lavorativa che sociale, se ci fosse un'organismo statale, con risorse economiche in grado di ristabilire la dignità e l'indipendenza economica con luoghi di accoglienza, penso che le file di tutti i gruppi spirituali sulla falsa riga dei damanhur, si assottiglierebbero molto e molto in fretta, lasciando forse solo quei pochi che sono vincolati alle quote di partecipazione degli immensi patrimoni, che si sono creati anche attorno al lavoro nero.
ILoveLucy

martedì 30 agosto 2011

AMICI VITIA SI FERAS, FACIS TUA

Come a dire chi va' con lo zoppo impara a zoppicare, non è la sua traduzione letterale ma rispecchia il suo significato! Omertà per un fine superiore, detta così richiama alla memoria schemi di comportamento mafioso, solo che questi atteggiamenti sono riscontrabili nell'associazione federazione damanhur. Sono situazioni che a seconda del contesto utilizzato cambiano il loro valore, eppure è lo stesso comportamento. Se uno evade il fisco è un criminale agli occhi di tutti, tipo se lo fa Berlusconi, apriti cielo, la stessa cosa la fa' Airaudi guida spirituale, tutti gli adepti a difesa e guai a commentare. La cava di Vidracco, che per anni è stata la spina nel fianco dei paesani, è stata oggetto di denuncia, bloccata e definita un abominio contro la natura. Lo stesso abominio sottoterra in un territorio con vincolo idrogeologico è un opera d'arte, bisogna salvaguardarla. Benissimo,  allora se le cose stanno così invito chiunque abbia bisogno di una casa o di un garage a scavare dove crede opportuno, poi se volete chiamate i damanhur che vi dipingono le pareti così potete anche voi spacciare i vostri abusi per templi. Il sistema economico bancario è una truffa i banchieri sono criminali, perché stampano monete senza un reale valore, la stessa cosa la fanno i Damanhur, stampano i "Crediti" e gli danno il valore dell'euro, loro sono giustificati perché la loro moneta è magica e te credo. Si potrebbe proseguire all'infinito mostrando punto per punto che non ci sono buone intenzioni nelle azioni dell'associazione federazione damanhur, possiamo assumere come giustificazione che i tempi non sono maturi, che c'è necessità di crescere, di far tesoro dei propri errori, sono d'accordo su tutto quanto, basta che poniate un freno a tutto ciò, perché chi come me vi osserva dall'esterno e sono tanti non si fa una buona impressione dei vostri comportamenti, anche se non lo esternano direttamente. Per ottenere credibilità è sufficiente essere coerenti cioè creare eventi con le sole proprie forze, che permangono nel tempo, non cattedrali che poi cedono al deterioramento perché non è sufficiente il personale. Un conto è trasmettere un messaggio di evoluzione, un'altro è abbindolare la gente coi sorrisetti e le teorie più astruse, per poi mirare solo all'aspetto economico.
A questo punto vi ripropongo il titolo del Post "amici vitia si feras, facis tua"
ILoveLucyForever

lunedì 29 agosto 2011

Quando i fatti smentiscono le accuse e nove

Noi facciamo le cose meglio di tutti, perchè ci abbiamo il bollino giallo
come le banane ciquita, che però è blu, ma fa li stess!

Per la serie non avrai altro damanhur all'infuori di me, così ogni membro dell'associazione federazione damanhur, dovrebbe con una certa solerzia, rivedere le proprie convinzioni e non parlo solo dei giovani, ma di quelle teste dure, i capetti, che dovendo descriverli in modo letterale li vedo proprio simili ai dinosauri. Ma figuriamoci loro sono attaccati ai loro soldini ed al loro prestigio, chi li schioda più. Enormi nel loro ego si muovono goffamente e pesantemente, fanno sogni ciclopici, fanno costruzioni e manifestazioni faraoniche, perchè loro non si limitano a stupire gli ospiti li devono convincere di essere veramente superiori, una razza eletta protetta dal loro dio, un dio bizzarro, non è quello cristiano, non è mussulmano, o ebreo, porta il nome di una divinità egizia ma non è egizio, viene dallo spazio profondo, da una costellazione, che da questa latitudine terrestre non lo si può vedere. E' così occultato e forse anche molto indaffarato visto i casini legali, finanziari e d'immagine, non sembra averli protetti molto. I danni che riescono a procurare, hanno le loro stesse proporzioni ciclopiche, salvo poi smaltirli distribuendoli sul populino, meno male che c'è il populino credulone! E' stata una bella idea creare una grande base con tante persone volenterose, speranzose e ingenue, così i dinosauri possono muoversi come meglio credono e continuare a fare danni. Sì il numero è critico come dice sempre Oberto, ma gli incassi sono buoni, da una parte si tamponano gli infiniti mutui per le cattedrali nel deserto, stile Italietta del pubblico sperpero, vedi i templi dell'umanità che anno solo un nome che lascia ad intendere buoni propositi, salvo poi non conoscerne la reale proprietà e far pagare un biglietto d'ingresso stratosferico, della serie l'anima si salva solo ai grassi! Oppure la tanto agognata fattoria, un gigantesco casermone in cui alcuni suoi abitanti, vuoi per la mole vuoi perché sono capetti hanno pensato bene di crearsi all'interno i propri appartamenti, in fondo siamo tutti fratelli ed oggi tocca a te dormire nello sgabuzzino allo stesso prezzo di affitto. Poi in quel frangente si è scoperto che il mutuo del casermone non poteva essere ripartito solo dai coinquilini, ed allora la macchina propagandistica si è messa in moto ed ha diluito il mutuo su tutti gli affitti del populino. Probabilmente per non incorrere in linciaggi in seguito hanno riveduto i parametri degli spazi occupati, ma è stato il solito zuccherino per il populino credulone. Infatti chi occupava gli appartamenti, li occupa ancora oggi anche se paga qualche euro in più, ma vive in una casa nuova, mentre c'è sempre chi si arrabatta in stanze fatiscenti e questo è quell'aspetto della comunità dei damanhur, che non verrà mai fatta vedere agli ospiti, la bidonville e quando per errore o per disattenzione l'ospite ci ficca il naso e lo scopre, allora è veramente esilarante, con voce compita assumendo un'atteggiamento rigoroso si afferma, questa è una abitazione storica, ci ho vissuto tanti anni anch'io e non c'era neanche la corrente elettrica. Catapecchia era catapecchia è, ma a differenza di una nuova, quella fatiscente è un'investimento se si sommano tutte le “quote” così si chiama il mensile che deve essere esborsato da ogni cittadino, una parte al gruppo umano una parte al governo dei damanhur, poche spese, niente mutuo, tutto guadagno. Dall'altra si pagano i sempre più numerosi impiegati, che affollano gli uffici, sempre insufficienti come spazi. Sono talmente tanti, che se fossero tutti contenuti in un unica stanza, certamente ci sarebbe un risparmio di tempo, di macchinari e la comunicazione sarebbe migliore, ma non tutti vanno d'accordo si sa la vita spirituale è una cosa, quella impiegatizia un'altra, ma ci stanno lavorando. Qualcuno, raro, ha notato che non è importante il pigiamino che sfoggi ai grandi riti, ma che la vita stessa è il vero percorso spirituale, ma quando sei immerso nello stesso brodo, non puoi sostenere di essere una frittura, anche perché quando poi ci riesci, sei fritto davvero. In fondo basta stringere un poco i denti, ignorare le brutte cose, chi si comporta male, perché la posta in gioco non è l'anima, ma la tua vita, il tuo amore, le amicizie, e tutti quegli aspetti che hai sempre criticato nella società “esterna” ma che quando senti che potrebbero venire meno, ecco che tutto assume un'altro valore, ma che è banalmente il valore del proprio culo, un culo uguale a quello tutti gli altri fratelli o sorelle. Uguale sì, però il tuo spendibile, perché poi i culi importanti sono sempre in fondo alla fila, mentre con le bocche sono i primi. Ancora una volta lo stesso tema, l'omertà, tacere, non vedere, far finta di niente, quando ovviamente la percentuale del proprio culo è coinvolta in minima parte, una prospettiva spirituale interessante si potrebbe assimilare questo concetto col proverbio “chi non a testa abbia gambe” ma nel caso dell'associazione federazione damanhur si potrebbe trasformare così “Chi non ha testa abbia braccia” e di fatto la loro proverbiale operosità sostiene questa tesi, si lavora ogni giorno, per guadagnare due monete e per devozione, ma si lavora sempre, l'Oberto lo chiama pregare con le mani. Quindi cari eletti del dio che non c'è, sappiate che oltre alla vostra anima, anche il vostro cervello non serve alla causa, testa bassa e via a scavare. Il corpo è solo un vestito temporaneo, ma chi sostiene questa tesi fa di tutto per mantenerselo in buona salute, meditate gente, meditate, mi rivolgo a coloro che la sera tardi si ritirano nella loro stanza fatiscente, talvolta umida anche se "storica", che si illudono che quel loro modo di fare sia un bene per se stessi e per gli altri, fare le cose che hanno già fatto chi c'era prima non signica apprendere concetti di vita è solamente un modo stupido per ripetere all'infinito le stesse cose, per dimostrate a tutti: "Ma quanto siamo stati bravi" questo ovviamente è il percorso della stupidità poi c'è quello dei furbetti, e c'è anche chi si alza dal suo comodo letto, in una stanza calda, con belle finestre e magari osserva divertito i propri animaletti che giocano immersi nella natura, pensando tra se e se “come è bella questa comunità”. Un'opportunità per tutto il pianeta un nuovo modello di socialità, premiato da una agenzia cinese, dell'ONU. Io fossi in voi farei attenzione a ritirare certi premi in certe nazioni, che non brillano certo per il loro senso del rispetto per i diritti umani, vedi Tibet ed altre cosucce che non mi dilungo ad enucleare, a meno che non vi abbiano riconosciuto quel talento perché siete stati abili a fare casini coi valligiani senza uso di armi, oppure gli avanzava una targa e ve l'hanno ceduta, oppure c'è anche la storiella di una strana commistione per possibili affarucci in una nazione in via di sviluppo, della serie vediamo come butta, magari gli vendiamo anche qualche tonnellata di incensini. Anche in questo articoletto si sono affrontati aspetti diversi, talvolta allucinanti, ma la spiritualità è rimasta ancora una volta solo una inespressa filosofia. Perché cari capetti dei damanhur non esplicitate queste condizioni con dovizia di dettagli ai nuovi ed hai meno nuovi? Affinchè sia un atto sicuramente più libero, la scelta di finire nella vostra comunità? Ditelo apertamente a tutti, agli ospiti, ai novellini, ai vostri testimonial, che quando uno esce dalla vostra comunità perché non è d'accordo con i vostri sistemi decisamente riprovevoli, che hanno dato titoli ai quotidiani e voce nelle aule di tribunale, viene immediatamente disconosciuto da tutti come fosse un'appestato. Io penso e farò di tutto per comunicare questi aspetti a chiunque possa ascoltarmi, e spero che il giorno che questi metodi saranno alla luce del sole, avrete certamente terra bruciata attorno, e non sarà sufficiente un sorrisetto circostanziale, per recuperare la credibilità. Non penso che se sono un fan di Sting e poi cambio celebrità lui mi toglie il saluto. Non penso che se smetto di frequentare una parrocchia il parroco mi toglie il saluto, se cambio casa il proprietario sparla di me. Solo nella comunità dei damanhur accadono da sempre queste cose. Se qualcuno si sente leso nella sua integrità morale e spirituale, mi scriva pure, sarò premuroso di inoltrargli tutte le testimonianze di chi a lasciato la comunità dei damanhur fino ad oggi.
ILoveLucy


sabato 27 agosto 2011

Quando i fatti smentiscono le accuse e otto

Postfazione al libro "PLAGIO" dell’On. Antonio Di Pietro

Le moderne forme di plagio sono sempre più sofisticate.
Viviamo in un epoca in cui la conoscenza è diventata la vera ricchezza delle società, non solo di quelle ricche e industrializzate, e la comunicazione la chiave per detenere il potere reale. Questo che può essere considerato un periodo storico in cui l'umanità sta facendo un vero e proprio salto evolutivo ha portato però con sé un indubbio aumento di rischi e pericoli per le persone che non hanno gli strumenti adeguati per orientarsi e capire ciò che gli succede intorno. In Italia esisteva una legge, la 603 del codice penale, che puniva esplicitamente il plagio. Si è pensato bene di sopprimerla.
Non sto qui a discutere se sia fatto bene o male. Tuttavia, ritengo che, se da un lato è giusto responsabilizzare i cittadini, dall'altro, con quella abrogazione, abbiamo lasciato un vuoto normativo. In questo vuoto le persone più deboli ci sono cascate dentro con tutte le scarpe. E io credo che lo Stato debba sentirsi co-responsabile di tutto ciò che ai nostri giorni vediamo accadere a migliaia di persone, raggirate, truffate, prese in giro dal primo ciarlatano di turno, influenzate e terrorizzate psicologicamente, anche se, badate bene, il sistema delle truffe non è solo quello di Vanna Marchi o dei maghi e dei venditori di fumo sparsi un po ovunque sui mezzi di comunicazione.
I truffatori infatti li troviamo anche lì dove non ce lo immagineremmo, a cominciare dai luoghi della politica passando per quelli economico finanziari, dove i furbetti sono sempre pronti al raggiro e all'imbroglio.
In ogni caso stiamo parlando di plagio mentale esplicito, fatto con tecniche specifiche dirette. Qui stiamo parlando di situazioni di sequestro mentale, appunto, in cui anche lintera famiglia o i conoscenti della persona vengono coinvolti, in cui si rischia di dilapidare interi patrimoni, rovinare vite.
Per questo motivo ritengo improcrastinabile l'approvazione di una legge sulla manipolazione mentale, che almeno andrebbe da un lato a cercare di impedire o a riparare lo specifico danno sulla persona plagiata, qualora, si spera, si riesca a dimostrare ciò che è avvenuto, dall'altro a punire severamente gli artefici.
Sono stati proposti due disegni di legge, uno dell'ottobre 2002, un altro del novembre 2001. Con un po di buona volontà si potrebbe arrivare ad un accordo bipartisan che ponesse fine a questa intollerabile assenza normativa. Credo che la politica, quella seria e responsabile, non possa più farsi da parte, invocando i pur sacrosanti diritti all'autodeterminazione degli individui; le persone deboli esistono, lo Stato deve prendere atto. E una fase delicata della vita della società che non ammette scuse.
Antonio Di Pietro





5.00 € più spese postali

3.80 € Tutto il corso più spese postali

Quando i fatti smentiscono le accuse e "sette" in tutti i sensi!

L'ignoranza è la madre della devozione”
George orwell


L' INQUIETANTE SCOPERTA DELLA MESSA NERA
AL CIMITERO DI GRECO RIPORTA L' ATTENZIONE
SU UN FENOMENO AMPIO E IN GRAN PARTE SCONOSCIUTO

ecco la mappa delle sette milanesi!

Una recente pubblicazione della Curia traccia il primo censimento: in citta' molte decine di gruppi. i seguaci di Sai Baba e quelli del reverendo Moon, l'Ordine della Rosacroce e i puri fedeli di Satana.

La Diocesi sta seguendo con grande attenzione il fenomeno delle sette. In corso Venezia 11, nella sede dell' ex seminario, e' attivo il Gris, "Gruppo di ricerca e di informazione sulle sette". Milano, del resto, si sta muovendo in linea con l' intera Chiesa italiana. A livello nazionale cominciano tra l' altro i primi interventi del magistero episcopale. E il caso di monsignor Giuseppe Casale, arcivescovo di Foggia, che ha fondato il Centro studi sulle nuove religioni, pubblicando anche, presso l' editore Piemme, una sorta di manuale. L' atteggiamento della diocesi ambrosiana e' di informare la gente su quanto accade e di avere eventuali rapporti con le sette "senza panico alcuno". Cosi' dice monsignor Luigi Manganini, responsabile della commissione ecumenica dell' arcivescovado, presentando un volumetto di 94 pagine, su I nuovi movimenti religiosi o sette, di monsignor Giuseppe Maggioni, pubblicato recentemente dal Centro ambrosiano di documentazione e studi religiosi. Spiega monsignor Manganini che la "paura delle sette" genera una pastorale scomposta, fatta di interventi sbagliati e paradossalmente di esasperazioni pastorali quasi di tipo settario". Nel volumetto monsignor Maggioni da' notizie sia sull' origine del fenomeno sia sui singoli movimenti e gruppi. Pubblichiamo qui di seguito le pagine che tracciano una prima mappa della presenza delle diverse sette a Milano. "Si puo' ragionevolmente pensare che nella nostra Diocesi siano presenti tutte e tre le grandi famiglie, in cui si usa oggi distinguere le Sette: quelle di tendenza biblicocristiana, poiche' si rifanno almeno come punto di partenza o di riferimento al messaggio cristiano; quelle di matrice orientale, poiche' attingono le loro certezze dalle grandi religioni dell' Induismo, del Buddhismo e, ultimamente, dello Shintoismo, reinterpretate da maestri occidentali od esportate da guru orientali in forma pura o sincretistica; e quelle di terapia psico spirituale, che mirano a sviluppare l' immenso potenziale che ognuno ha in se' e che gli consentira' , magari con l' aiuto di potenze superiori, di dominare l'universo intero. 
Nel primo gruppo dobbiamo mettere al primo posto i Testimoni di Geova, calcolando sui diecimila coloro che frequentano circa una settantina di Sale del Regno: una ventina nella citta' di Milano, ed il resto sparse un po' dovunque, con preferenza nell' hinterland e nei grossi centri della Diocesi. Si hanno poi presenze significative dei seguenti gruppi: gli Avventisti del Settimo giorno; la Chiesa del Regno di Dio di F.L. Alexander Freytag; l'Iglesia Ni Cristo di Felix Manalo Ysugan, la Chiesa Vecchiocalendarista greca; e anche le Assemblee di Dio. Hanno tutti una sede a Milano: la Scienza Cristiana di Mary Baker Eddy con una Prima Chiesa del Cristo, Scientista e un' organizzazione universitaria; la Chiesa Apostolica di Edward Irving; la Chiesa di Dio universale di Hebert W. Armstrong con la rivista La pura verita' ; l'Esercito della salvezza e la Fondazione di Arthur S. DeMoss che ha diffuso il volume Forza per vivere di Jamie Buckingham. Occorre poi ricordare: i Mormoni di Joseph Smith con sede a Monza; la Chiesa Neo Apostolica di Heinrich Geyer con sede a Cernusco sul Naviglio; il gruppo Vita Universale di Gabriele Wittek con sedi a Milano, Settimo Milanese, Cologno Monzese, Monza e Varese; le Chiese Cristiane Evangeliche dei Fratelli con una decina di centri; l'Associazione spirituale per l' unificazione del mondo cristiano o Chiesa del Rev. Moon o Chiesa Unificazionista con sede a Varese. 
Del secondo gruppo sono presenti in Diocesi circa una ventina di movimenti. Alcuni sono di matrice islamica come i Baha' e il Centro Gudjieff Ouspensky di Peter Demianovitch Ouspensky, entrambi con sede a Milano. Altri sono di matrice indiana come il neosikhismo di Yogi Bhajan; la religione Radhasoami di Kirpal Singh; i gruppi di Sri Auroindo; di Sri Chinmoy; di Paramahansa Yogananda; l' Ananda Ma' rga di Prabhat Ranjan Sarkar; Elan Vital di Sri Hans Maharaj Ji; e la Sahaja Yoga di Sri Mataji Nirmala Devi. Hanno tutti una sede a Milano: l'Associazione internazionale per la coscienza di Krisna di Srila Orabhupada col Centro Culturale Govinda; il Centro Spirituale di Pace Haidakhandi di Sri Maha Mauniraji; il centro La Rosa di Babaji; la Meditazione Trascendentale di Maharishi Mahesh Yogi. Infine occorre ricordare: gli Arancioni di Bhagwan Rajneesh con centri a Tradate, Casciago e Cocquio ed i seguaci di Sathaya Sai Baba con centri a Milano ed a Erba. Altri sono di matrice buddhista o shintoista come il movimento Sukyo Mahikari di Yoshikazu Okada, con centri a Milano e Varese; il movimento neo budhista Nichiren Shoshu, Soka Gakkai di Tsunesaburo Makiguchi e la Reiyukau di Kakutaro Kubo con sede a Milano. 
Infine vi e' il terzo gruppo con oltre dieci presenze in Diocesi. Tra i principali si deve ricordare Dianetica o Chiesa di Scientologia di Lafayette Ron Hubbard; l' Advanced Ability Center di David Mayo; il Silva Mind Control di Jose' Silva; la Societa' Teosofica di Helena Blavatsky e la Societa' Antroposofica di Rudolf Steiner con i suoi centri di agricoltura biodinamica e le sue Scuole Waldorf, tutti con centro a Milano. Ma in Diocesi vi e' pure la presenza di Circoli di Alice Bailey; dell' Agni Yoga di Helena Roerich, dei Centri Studi di Jiddu Krishnamurti; della Fraternita' Bianca Universale di Omraam Mikhael Aivhanov. Non si puo' poi prescindere dalla presenza di tutti quei movimenti nati dall' interesse, oggi piu' forte di ieri, per la magia, l'esoterismo e l'occultismo. Alcuni si rifanno allo Spiritismo, che va da quello classico fino all' attuale channeling, ai movimenti post spiritici e ai culti dei dischi volanti. Altri derivano dalla magia, sia iniziatica che cerimoniale, entrambe collegate alla massoneria di frangia; oppure alla neo stregoneria. Altri infine hanno a che fare con il satanismo, che venera Satana o come principio del male o come capostipite della ribellione dell' uomo, mettendosi al suo servizio. Abbiamo cosi' in Milano la presenza dell' Antoinismo di Louis Antoine con una sala di lettura; del Lectorium Rosicrucianum di Jan van Rijckenborgh con la Scuola internazionale della Rosacroce d'Oro; dell' Antico e Mistico Ordine della Rosacroce di Harvey Spencer Lewis; del Movimento Gnostico di Samael Aun Weor; della Fraternitas Rosicruciana Antiqua di Arnoldo Krumm Heller, appoggiata al Gruppo PromoteoAgape di Paolo Fogagnolo; del gruppo KemiHathor originato da Giuliano Kremmerz; della Nuova Acropoli di Jorge Angel Livraga; di Damanhur di Oberto Airaudi; dei Centri Neo Ellenici di Religiosita' Politerista di Antonino De Bono".

E poi ancora...

In Italia le sette sono circa un migliaio, con due milioni di adepti. un' associazione che le combatte: e' ARIS, associazione ricerche e informazioni

MILANO

Dai traffici di Mamma Ebe ai messaggi piovuti dalla Luna. Dalle bambole trafitte sulla spiaggia in stile vudù alle bambine sacrificate in nome della "Fratellanza cosmica". Dal Monte Bianco, dove il 14 luglio 1960 fedeli da tutto il mondo attesero l'Apocalisse fino alla Sicilia. Sono quasi due milioni in Italia gli adepti delle sette, e circa un migliaio le comunita': alcune internazionali, molte costituite da pochissimi fedeli. L'epoca d'oro e' stata quella della contestazione: negli anni Settanta, tra i fiori della protesta, i figli del cattolicesimo nazionale scoprirono le religioni hippy spuntate nei Paesi anglosassoni. E nuovi guru si sono intrecciati al filone degli antichi culti cristiani e pagani.
Diavolo di una setta: il mosaico nazionale, ancora oggi, e' ricchissimo. I piu' numerosi sono i testimoni di Geova. I piu' organizzati e inquietanti i seguaci di Scientology. Poi gli Hare Krishna e la chiesa del coreano Sun Myung Moon. Il Piemonte e' la base di Sai Baba che ha "illuminato" (tra gli altri) anche Antonio Craxi, fratello di Bettino. Una delle scoperte piu' clamorose, pochi mesi fa, e' stata fatta nel Canavese. Un' enorme catacomba moderna scavata tra le montagne. Riti magici nascosti a tutti in Valchiusella: quattromila metri cubi di volume per 30 metri di profondita' e 150 di cunicoli e labirinti. Un grattacielo di undici piani chiuso dietro una porta scorrevole di 24 quintali di cemento armato, una lieve pressione sul telecomando e siete i benvenuti nel regno degli "acquariani". Dal 1975 i damahuriani, seguaci di Oberto Airaudi, pranoterapeuta e occultista, hanno lavorato, come silenziose formiche, per creare il loro Stato nello Stato a prova di bomba atomica. L'idea di scendere verso le viscere della terra invece di aspirare a una piu' tradizionale ascensione al cielo sembra essere un tratto comune alle nuove chiese. Ad Acilia, vicino Roma, gli "Apostoli della Fede" hanno occultato sotto vari strati di cemento armato, una piattaforma rudimentale ma possente, alcuni cadaveri mummificati e disposti su un baldacchino. Un' altra novita' nel panorama magie nere e nuove chiese in Italia e' l'organizzazione pseudo culturale delle comunita'. Una di queste si e' raccolta attorno a una casa editrice "Arte piu' arte", milanese. Cappuccio nero, pugnale, bastone di legno e avorio, sostengono di cercare un rapporto con la natura mediato dalle divinita' dell'antico Egitto. Per combattere contro Scientology e tutte le sette in Italia Ennio Malatesta, 56 anni, ha fondato "Aris", Associazione ricerche e informazioni. Ron Lafayette Hubbard e i suoi Dyanetics gli hanno "rubato" e derubato moglie e quattro dei suoi sei figli. Ora lui vuole combattere l'intero fenomeno. Banca dati, psicologi, medici per recuperare familiari "perduti". "Riceviamo telefonate e lettere, raccogliamo racconti e lacrime. Noi consigliamo di portare davanti alla magistratura questi pazzi criminali". I vostri sforzi hanno successo? "Quasi mai, in appena il 10 per cento dei casi. Per il resto non abbiamo la forza di riconquistare quelli che sono divenuti individui di un altro pianeta. Senza contare la copertura che polizia e magistratura, almeno sino ad oggi, hanno regalato a molti santoni".
Barbara Stefanelli

Chi vuol esser lieto sia, del doman non v'è certezza

Niente male per l'italietta dei maghi, sarà una mia impressione, ma pare che i risultati di cotanto amore universale e prodigi magici, non si riescano ancora a scorgere all'orizzonte c'è chi da la colpa ad un fantomatico nemico dell'umanità, e lo combatte con tutta una serie di superlative comodità, villa, pullman, auto di lusso, conti in banca e proprietà immobiliari, guardie del corpo, elicottero, ed una folta schiera di seguaci fedelissimi, che poi si rileva come uno standard di ogni vertice di qualsiasi gruppo spirituale con una certa organizzazione. C'è invece chi preferisce dare un nome al nemico e quindi, tutto può divenire all'occorrenza un nemico, lo stato, la forza pubblica, lo spreco, le guerre, il denaro etc. etc. L'importante è anticipare il nemico fare in modo che ogni evento risulti una azione contro il libero pensiero, altrimenti i fedeli cominciano a porsi delle domande, invece debbono essere sempre occupati a difendere i principi spirituali in cui credono. In fondo a chi interessa oggi, vedere un essere superiore che si levita o che fa' apparire oggetti dal nulla, e se anche fosse, cosa cambia nella vita di tutti i giorni a chi non possiede quei talenti? Il segreto non è volare in aria, ma ricordare agli altri come si fa' e farlo, senza far pagare un ticket è già un percorso dignitoso. la favoletta del guru il cui successo si esplica con la sua immensa ricchezza materiale, ha due filoni di seguaci, il primo sono coloro che credono che la ricchezza economica sia la manifestazione materiale della ricchezza d'animo, verrebbe da chiedersi perché tutti ce l'hanno con Berlusconi? Il secondo invece è quello più presente e sovente rappresenta la cerchia dei sempre fedeli, coloro cioè che hanno trovato una opportunità di mantenimento economico fuori dai soliti schemi, che col minimo impegno di seguire e soddisfare ogni richiesta del guru in questione, si vivono un'avventura. Perché i soldi non andranno mai d'accordo con la spiritualità? Perché il denaro presuppone possesso e speculazione, pochi ricchi, tanti poveri, la spiritualità, quella vera, si fonda sul principio della condivisione che è l'opposto dell'economia, perché utilizza ciò che sei in grado di produrre, non ci sono misure minime da rispettare, ma niente di nuovo sotto il sole, in qualsiasi enciclopedia si legge questo tipo di comportamento che nasce spontaneo nei gruppi umani tribali, in quei luoghi così immersi nella natura, che dubito un sedicente guru ci si inoltrerebbe per fondare una nuova socialità, meglio la civiltà tecnologica e te credo...Aho!
Tanti saluti a tutti, ci rivedremo a Shamballa.
ILoveLucy



venerdì 26 agosto 2011

Quando i fatti smentiscono le accuse e sei!


La comunicazione ufficiale!

Quelle che seguono sono le immagini di un file in formato elettronico pdf, scaricato dal sito del comune di Vidracco, lo può fare chiunque, sono documenti pubblici, ciò che è curioso notare è come queste persone, ovvero i membri dell'associazione federazione damanhur si siano in realtà complicati la vita, nell'intento di salvaguardare il tempio e la loro confraternita e vediamo come.





Antonio Bernini, firmatario del documento in questione è il Sindaco di Vidracco, tra i damanhur si fa chiamare Elfo Frassino, il richiedente Igino Memè è presidente dell'associazione per il tempio e i damanhur lo chiamano Uria Sedano, il geometra Gianpiero Ballisai è Varano Acacia.
C'è una domanda che mi assilla in verità, dov'è tutta questa necessità di operare alla luce del sole quando il tempio è stato dichiarato un abuso edilizio? Perché un edificio ipogeo, è improvvisamente condonato, grazie ad una nuova normativa? Di chi è la proprietà immobiliare? Sono domande penso lecite in quanto, ci lavorano in tante persone grazie al famoso lavoro devozionale, tecnicamente parlando ogni membro dell' associazione federazione damanhur avrebbe diritto ad una quota di quell' immobile, ma non sembra sia così! Quindi siamo al punto di partenza i templi dell'umanità non sono dell'umanità ma appartengono ad uno o più persone fisiche, allora cosa c'entra quel nome? Se vuoi visitarlo ti costa caro, oppure la domenica una visita veloce costa proprio "poco". Come con le mignotte, se vuoi un servizio completo paghi quello che chiedono, se no te la cavi con una sveltina. Sono d'accordo che un luogo così particolare, abbia richiesto e richieda ingenti capitali di denaro e tanta manodopera, e che coloro che ci lavorano, si sentirebbero derubati sia delle opere, sia per il valore spirituale che loro gli attribuiscono, ma perché raccontare balle alla gente, dite le cose come stanno, il tempio è di vostra proprietà e per dare lavoro a qualcuno si fa' pagare un biglietto d'ingresso carissimo.
ILoveLucy

giovedì 25 agosto 2011

Quando i fatti smentiscono le accuse e cinque!

Estratto da: Rapporto del Dipartimento di Pubblica Sicurezza 
Sette religiose e nuovi movimenti magici in Italia, febbraio 1998. 
Indagine inviata il 29 Aprile 1998 dal Ministro degli Interni alla
Commissione per gli Affari Costituzionali della Camera dei Deputati del Parlamento Italiano.

Damanhur
[...]
I Damanhuriani [...] professano una religione politeista, venerando divinità egizie, greche, celtiche, ed in particolare il dio Orus e il dio Pan, simboli della terra e della fertilità. Particolare attenzione viene dedicata agli studi esoterici, all'ipnosi e allo spiritismo, mentre la morte è considerata un passaggio verso la reincarnazione in altra vita. [...] La vita interna è regolata da rigide disposizioni che limitano la libertà personale degli adepti, imponendo ad ognuno di loro di lavorare per il bene e l'interesse comune. Tali disposizioni, basate su norme interne codificate, danno luogo ad un'organizzazione che ambisce ad assumere le caratteristiche di uno "Stato nello Stato" attraverso la costituzione di scuole materne ed elementari all'interno della Comunità stessa, la coniazione di una
moneta propria (utilizzata per scambi interni) e la fondazione della "Banca Federale di Damanhur".
Si ritiene, pertanto, che l'obiettivo dei prossimi anni sia quello di ottenere una sempre maggiore autonomia, a cominciare da quella comunale, creando sempre maggiori consensi all'esterno. D'altronde i responsabili della struttura hanno finora dimostrato una notevole capacità manageriale, incentivando il turismo, che costituisce una fonte essenziale di sostentamento per la comunità, insieme con il ricavato delle attività artigianali ed agricole poste in essere dagli aderenti (peraltro tenuti a versare somme di denaro e i beni posseduti). [...] Si segnala, inoltre, che risulta tuttora pendente, presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ivrea, un procedimento penale che vede indagato il fondatore, unitamente ad altri 13 adepti, per i reati di cui agli artt. 425, 485 e 640 bis c.p. (incendio, falsità in scrittura privata e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche).
L'inchiesta risale al 1993 quando due sorelle, già adepte della Comunità, lanciarono delle gravi accuse nei confronti dei suoi responsabili, dichiarando che durante la loro permanenza nel 1986 a Damanhur, sarebbero state separate dal padre [....], e costrette a lavorare come schiave. Il padre, anch'egli plagiato, sarebbe stato costretto a lavorare alla costruzione del Tempio sotterraneo per 15 ore al giorno. Inoltre, a loro insaputa, il capo della comunità avrebbe fatto trasferire dei fondi, che avevano ricevuto in eredità dalla madre defunta, dalla Cassa Rurale di Caluso alla Banca Federale di Damanhur, di fatto impossessandosene. Le due, infine, fanno riferimento ad un episodio avvenuto nel 1989, quando rischiarono di morire nell'incendio di alcune roulotte, usate come case dormitorio, mentre la loro destinazione era di magazzino. Tale incendio avrebbe procurato un risarcimento al fondatore della Comunità, in frode dell'assicurazione.
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Nel panorama degli eventi, di ogni genere di eventi, si possono incontrare talvolta situazioni che ingenerano in alcune persone degli atteggiamenti eccessivi che poi ricadono inevitabilmente anche sugli altri, il proverbio dice errare umamun est, cioè sbagliare è umano, ma quando questi atteggiamenti si ripetono anche con una certa frequenza, allora possiamo pensare che vi sia o della profonda stupidità o della premeditazione. Ancora una volta assistiamo non solo alla totale assenza dei principi spirituali ma forse solo di atteggiamenti poco chiari mascherati da principi spirituali. Il fine non può giustificare i mezzi, se lo fa significa che il livello a cui si partecipa è assolutamente animale, cioè si vive per la sopravvivenza. Ma mentre nel secondo caso, quello animale è una importante gestione istintuale naturale, nel primo caso quello della associazione federazione damanhur, è un segno di debolezza, di impreparazione, e lo dimostrano tutti gli articoli che raccontano negli anni fatti che mal si sposano con i principi che secondo loro ognuno dovrebbe emulare. Lo dimostra in modo inequivocabile la loro "cultura" un collage di parti di diverse culture appiccicate tra loro e così estranee dai luoghi in cui operano da essere ridicole. la cultura si porta dove non c'è niente, e non dove già esiste ed è radicata nel territorio da generazioni. Una cultura di figli dei fiori (damanhur nasce nel 1975 o giù di lì) lo si evince dalle case in quel di Pramarzo, coi fiorelloni dipinti sulle pareti esterne, salvo poi entrare in quelle abitazioni e scoprire il vero valore della diversità, rappresentato da ogni tipo di mobilio (spesso ikea, vera cultura damanhuriana) appoggiato alle pareti, uno bianco, uno noce, uno con intarsi. Si nella cultura del non spreco ci sta anche questo, ma non giustifichiamo sempre i massimi principi col cattivo gusto ed il disordine.
ILoveLucy 

lunedì 22 agosto 2011

Quando i fatti smentiscono le accuse e quattro!

Villa Cuceglio come Arcore!

Sempre al centro del gossip, oggi si chiama così, come una calamita si attraggono ogni genere di eventi e puntualmente si finisce sul giornale. l'articolo del 26 marzo del 1999, mette in evidenza, al solito al di là della presenza di un reato questa strana necessità di procurare reazioni nelle persone con atteggiamenti talvolta curiosi.


Io ho trovato questo regolamento, che però potrebbe essere anche invalitado all'epoca dell'articolo...
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Regolamento di attuazione della legge 25 marzo 1985, n. 106, 
concernente la disciplina, del volo da diporto sportivo.

CENTRI ABITATI

È proibito il sorvolo di centri abitati, di agglomerati di case e di assembramenti di persone, nonchè il lancio di oggetti o liquidi in volo.
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Adesso al di là della normativa, che può vietare o meno il sorvolo, con quale criterio umano, civile, o semplicemente educativo ci si può arrogare un diritto sapendo che il minimo errore può commettere danni a persone o cose. A quale immagine di spiritualità ci si riferisce in questo caso? Scommetto e so' di vincere che il 90% dei membri dell'associazione non è stata messa al corrente di questa notizia, tant'è che l'elicotterino ha sorvolato ed è atterrato sia alla sede dell'associazione sia al centro commerciale damanhurcrea (che è un luogo pubblico) anche in tempi successivi a quell'articolo evidentemente non esiste una normativa di volo per gli ultraleggeri!
ILoveLucy

domenica 21 agosto 2011

Quando i fatti smentiscono le accuse e tre!

Non tutti i fatti riportati negli articoli che presento, sono imputabili a reati, la linea che separa la legalità dal crimine non è sottile come si vuol far credere è invece molto ampia, tanto da permettere interpretazioni non contestabili. Tuttavia i fatti restano ed un modo semplice per farsi la propria opinione è appunto quello di informarsi ed avere una visione d'insieme. Perché ciò che deve svelarsi nella mente delle persone non è di per se il reato presunto o attribuito dai giudici nei tribunali, ma il modus operandi, cioè il modo di agire. Poi possiamo giustificare tutto e diluire nel brodo saporito della spiritualità ogni genere di azione, d'altronde se si esamina la storia anche Hitler perseguiva uno scopo magico...forse. Anche lui ha edificato templi, eseguito ricerche nel mondo, e molte delle invenzioni che oggi abitualmente adoperiamo hanno una compartecipazione tedesca del Reich. Ma veniamo alla notizia del giorno, anzi alle notizie, uguali ma in tempi diversi...pensateci un po' sù!




Ci sarebbero ancora due notizie sulla negazione delle residenze, ma non riesco a trovare gli articoli, comunque sono una del comune di Vistrorio ed una del Comune di Lugnacco, a rischiato anche quello di Pont Canavese sono tutti comuni limitrofi a parte Pont ed appartengono alla Comunità Montana. Mamma mia che acredine! Gli stessi articoli ripetuti in diversi comuni per lo stesso reato in questo caso da parte del Comune. Nei dieci minuti che mi sono concesso per confezionare questo articolo ho potuto anche verificare, come siano aumentate le residenze nel Comune di Vidracco ed esistono dei documenti su internet liberamente consultabili al sito:http://www.regione.piemonte.it/stat/bdde/index.htm
che permettono di verificare questo curioso aumento di nuovi Vidracchesi, da un anno all'altro. Ovviamente è una ricerca che invito ha fare a chiunque abbia la volontà, e il desiderio di non nascondersi sempre dietro alle giustificazioni.
Come ho più volte riportato il detto di mia nonna: "Tanto è ladro chi ruba, che chi fa il palo!". Forse nell'atteggiamento di quei Sindaci evidentemente qualche sospetto si era concretato. Il modus Operandi, il fine giustifica i mezzi...e la spiritualità? Solo Magia?! Per comodo, per ego?! Non basteranno le nuove leve e qualche figlioletto dei capetti a rifarvi il Look, con le loro coscienze ancora intonse, vergini in beatitudine di una holding company oggi consolidata, col suo modus operandi che si è trasformato. Se dovesse essere promossa la manovra del governo Berlusconi, con i tagli alle amministrazioni, ci sarà da divertirsi, comunque è probabile che i damanhur stiano già lavorando da tempo a questa evenienza.
ILoveLucy

giovedì 18 agosto 2011

Quando i fatti smentiscono le accuse e due!

Eccomi ancora una volta ha proporre, quelle che sono tracce evidenti di errori di percorso o strategie inusitate, che nel tempo hanno creato la nomea che oggi è in voga tra i valligiani e non solo, gli articoli che propongo non sono in ordine cronologico, in quanto nei post investo solamente 10 minuti del mio tempo se debbo anche elaborare delle immagini ed è più che sufficiente. Come ho già detto, in altri post queste notizie non sono frutto di una mia visione, ma appartengono ala realtà dei fatti e sono appunto corredate da riferimenti atti a confermare ciò che scrivo. Un conto è proporre una notizia al solo scopo di sfogarsi, col semplice sentimento di vendetta o di rancore, un'altro è cercare di rendere una situazione visibile sotto altri punti vista a tutti coloro, che desiderano avere una opinione più completa.



Io nella comunità dei damanhur, ci ho vissuto per ben nove anni, e non sono mai venuto a sapere di queste notizie e non è stato un caso che instaurata una certa confidenza con le persone della valle, mi abbiano raccontato alcuni "aneddoti", non nascondo che la prima reazione è stata quella di diffidenza, in quanto vivendo nella comunità non si percepivano certi presupposti, ma si trattava solo della mia percezione in arco di tempo breve, contenuto nell'informazione opportunamente filtrata per il mio grado e cittadinanza. Così ho deciso che se le persone che conoscevo, mi raccontavano alcune storie sulla comunità, dovevo almeno capire la fondatezza dei fatti. E così ho fatto, ma non è stata una buona idea, perché quando scavi la verità, quello che affiora non riesci a contenerlo nella tua idea di spiritualità e quando col tempo queste due opposte realtà non trovano equilibrio, è come svegliarsi improvvisamente da un brutto sogno. Sai di aver fatto delle cose che normalmente non faresti, che normalmente denunceresti, ma sotto l'effetto ipnotico di un contesto "magico" e "spirituale" in una situazione di totale coinvolgimento affettivo, complici ingenui di accadimenti sempre decisi dall'alto e riversati sul populino sempliciotto, come azioni magiche contro il fantomatico nemico dell'uomo, ti senti impotente segui il gruppo, ci penserai in un altro momento che però non ci sarà. Quindi i peccati capitali spalmati tra tutto il populino complice, in quanto artefici della stessa azione, sia colui che l'ha compiuta sia chi l'ha occultata con l'omertà divengono peccati veniali pro capite.
Ma torniamo alla notizia cui ho pubblicato l'immagine. Se un giornale è ad uso interno, com'è che finisce nelle mani del magistrato? Com'è che quando i damanhur emettono le loro pesanti critiche sullo svolgimento delle altrui funzioni si sentono dalla parte dei giusti e quando qualcuno li critica per le loro, sono attaccati dal nemico? Diciamo una cosa una volta per tutte, la comunità dei damanhur esce abbastanza indenne dalle sue svariate vicissitudini, solo perché possiedono un potere economico, fatto di cifre importanti che solo i finanzieri possono capire, in altri gruppi, comunità o sette dove non c'è mai stata questa forza economica sono sempre riusciti a dissolverli con facilità. La comunità dei damanhur ha investito negli anni in un settore merceologico che era in crescita, quello del risveglio dell'anima. Ritorniamo alla notizia cui sopra, la tecnica è semplice quando un fatto finisce sulla cronaca, se l'indice di popolarità dei damanhur è in crescita è comunque tutta pubblicità ed è facile sminuire, i fatti alle coscienze sempliciotte del populino, se è in calo si ricorre alle azioni del nemico. Non ci credete? Vi spiego il trucco: ogni attacco del nemico è preventivamente annunciato nei gruppi di meditazione e talvolta in serate dedicate solo ai cittadini "A" e "AA", curioso no? Conoscere gli eventi prima che si verifichino, magia? Non direi, evidentemente qualcuno ha pensato di sfruttare queste opportunità per dare alla comunità il senso del magico, pensateci attentamente e domandatevi nella vostra posizione attuale sia che siate in una comunità od in famiglia o sul lavoro, cosa sapete, cioè qual'è la vostra percezione della realtà che vivete e chiedetevi perché non potrete mai conoscere ciò che sta sopra di voi, immaginate anche che, chi vi sovrasta ha un bagaglio di informazioni superiori, mentre voi potete elaborare solo un riassunto di una parte di un progetto di cui non ne sarete mai ha conoscenza. 

martedì 16 agosto 2011

Quando i fatti smentiscono le accuse!

Per usare la tecnica segreta dei damanhur, cioè quella di copiare, vedi discipline esoteriche, corsi di risveglio, siti internet e modelli di società, ho voluto copiare il sottotitolo del loro Blog: "Damanhur Inside", che come ho già dichiarato in altri post, è la vergognosa copia di quello inglese "Damanhur InsideOut". Ma siccome non sono mai propenso a descrivere fatti senza alcuna prova, anche in questo post inserirò l'immagine di qualche articolo. L'immagine potrebbe non essere sufficientemente chiara, nel caso vi invito a visitare il sito http://www.archiviolastampa.it, potete digitare sul motore di ricerca interno le parole: oberto airaudi o damanhur o vidracco ed appariranno tutte le notizie inerenti anche con miglior risoluzione.

Articolo della STAMPA del 1 Marzo1982
Nel sottotitolo si legge: "La gentilezza una loro regola di vita" e fin qui, sui massimi principi filosofici, ci possiamo anche trovare d'accordo, quello che manca è secondo me la comunicazione, il messaggio adeguato. Forse però la strategia scelta è sempre stata questa, cioè creare una coltre fumosa tra le effettive attività spirituali e sociali, per mostrare un profilo minimo in caso di attacco. Certo che se uno pensa di essere attaccato, significa che ha già dichiarato guerra al mondo! Comunque, proseguendo con la lettura di questo post, vi renderete conto di come chiunque, anche investito di poteri divini, quando viene  colto sul vivo, cede alle reazioni emotive che in questo pianeta si chiamano rabbia. A sette anni di distanza...

Articolo della STAMPA del 13 Agosto 1989
La STAMPA 17 Marzo 1992

 "C'è stata solo una piccola rissa con insulti e  minacce" Si legge nell'articolo del 13 Agosto 1989. Questa è una testimonianza molto esplicita, anche se non ci sono state aggressioni fisiche ci sono i presupposti per una intimidazione ingiustificata, in quanto una volta sventato il crimine non era necessario giungere alla PICCOLA RISSA con INSULTI e MINACCE, metodo degno dei presupposti di GENTILEZZA, non lo fanno le forze di Polizia non capisco perché lo debbano fare i damanhur. Oltre ad Airaudi sono sotto inchiesta Pierluigi Luzi (ALCE), Giuseppe Moriano (GIRAFFO), Giuseppe Gabriele (CIVETTA), Daniele Buriani (PASSEROTTO oggi PASSERO), Gianfranco mellace (CAMMELLO), Fulvio Galeotti (CERVO), Franco Miglietti (LONTRA), Carlo Ghiozzi (CORALLO), Massimo Guiducci (AGNELLO), Antonio Bernini (ELFO), Guido Gherner (POOKA) , Fabio Zappalà (ALBATROS) e Ennio Anglisani (ASPICE). Mi sorge un dubbio circa la dinamica, io non c'ero all'epoca ma da ciò che si evince dagli articoli, i membri della comunità di damanhur hanno colto in flagranza di reato due persone. Io mi chiedo, ma chiamare subito le forze dell'ordine non era possibile? Oppure c'era qual'cosa che andava comunque mantenuta nascosta, per creare una task force punitiva? Sono tutti dubbi leciti, che si verificano a posteriori, quando la tua coscienza ti chiede il perché di certi avvenimenti e finalmente puoi fare le tue ricerche. Di fatto questa metodologia di farsi giustizia da soli ricorrerà negli anni a venire, con la proposta di ronde notturne (i giustizieri della notte). Quando fai parte di quella realtà gli scheletri si mostrano solo ai pochi fidati, il populino si edulcora con altre circostanze, o come spesso accade si ignora completamente l'evento perché di nessuna rilevanza, soprattutto per chi vive in comunità e si mantiene con i proventi dalle tasche dei membri che lavorano fuori da essa. Anche in questo caso, un paradosso, da una parte si confezionano corsi a pagamento per risvegliare le coscienze, dall'altro quella del populino si cerca di appiattirla.
Ecco che piano piano, comincia ad emergere la verità, non quella relativa all'aspetto giudiziario, ma quella che mette in primo piano i soliti personaggi, quelli che a più riprese hanno sputtanato il nome della comunità, quelli che oggi hanno la presunzione di insegnare ai giovani, ai nuovi arrivati ed al mondo i nuovi modelli di società e di spiritualità. Sarebbe come dire, mi faccio insegnare diritto civile da un mafioso.
Quello che voglio sottolineare è che per comportarsi in questo modo, non c'è necessità di scomodare divinità o allestire comunità "spirituali", se non per giustificare certe azioni, ma non è originale, lo ha fatto già la chiesa cattolica. Non si può oggi dire abbiamo imparato dagli errori, è una giustificazione che usa chiunque, e che comunque va dimostrata nei fatti, sia sulla comunicazione che sui modi di interagire con le altre persone. Ad oggi nonostante una equipe profumatamente pagata che cura l'immagine, ed i rapporti con "l'esterno" troviamo un nuovo libro inchiesta che inserisce a pieno titolo la comunità dei damanhur nelle sette, una numerosa serie di blog e forum che non parlano bene della stessa, ed i valligiani ancora diffidenti. Una domanda che potremmo porre a questi manager d'immagine potrebbe essere: "Alla luce di questi fatti, non avendo portato a termine il vostro compito assegnato e ben retribuito con i proventi delle tasche di tutti i membri della comunità pensate ancora di proseguire con questo incarico, o potete trovarvi un'altro lavoro?" Un'altra domanda invece sia per i capetti che per coloro che aderiscono alla filosofia dei damanhur, ma che vivono fuori dalla comunità: "Se ogni volta il mio comportamento corretto e coerente con tutte le realtà che vivo, nel mio paese, nella mia città, nel mio posto di lavoro, coi parenti e gli amici contribuisce a sminuire le pesanti critiche che affronto in prima linea, creando con la mia immagine, una immagine ideale della comunità, che però è in contrasto con ciò che si verifica in realtà, cosa sto imparando di così spirituale per la mia anima?
ILoveLucy

lunedì 15 agosto 2011

15 Agosto festa della terrazzatura!

Un altro argomento curioso da un punto di vista filosofico e psicologico riguarda una festività della associazione federazione damanhur che altro non è che un modo per impegnare il tempo delle persone. Quando sotto qualsiasi punto di vista si riesce a gestire il tempo delle persone, si è in grado di controllarle. La festa della Terrazzatura si celebra il giorno di ferragosto il 15 agosto, la tradizione della associazione federazione damanhur spiegano gli adetti è un modo per contrastare il nichilismo di Nietzsche, in un giorno in cui tutti pensano allo svago, da loro il ferragosto si celebra lavorando, il lavoro più tradizionale è quello svolto al tempio. E' sempre molto affascinante entrare nelle dinamiche psicologiche che attraverso messaggi ingenui, indottrinano le persone. Si demonizza una festività facendo leva sul senso di colpa, che poi è un atteggiamento molto cattolico, altro che atlantide ed egitto. Ma al populino certe cose vanno dette con semplicità, sono persone semplici è comprensibile, ma basterebbe dirgli la verità e dedicare quel giorno con altri presupposti, facendo capire che le persone che in Italia osservano il riposo in quel giorno sono una esigua parte, dalla quale si deve decurtare una percentuale che sfrutta quel giorno libero per lavori domestici, diminuendo ancora di più la loro percentuale. Quindi il rimanente tipo autotrasporti deperibili, ospedali, carceri, ospizi, case di cura, caserme, polizia, carabinieri, vigili del fuoco, protezione civile, medici, ristoratori, albergatori, navi da crocera, trasporti marittimi, guardia parco, autotrasporti, ristoranti, benzinai, e chi più ne ha più metta lavora comunque. Sarebbe più appropriato chiamarla la festa della busiarda, o della banfata. Evidentemente chi ha disturbato i suoi neuroni per coniare una simile cazzata, avrà certamente in seguito sofferto di mal testa. Uno sforzo di propaganda degno del film “Peppone e Don Camillo” . D'altro canto le menti migliori se ne sono andate da tempo, oggi restano i fai da te spirituali e sono sufficienti, visto il gran consenso, da parte di tutti. Ora et Labora, ancora niente di nuovo nel panorama spirituale, una fotocopia di un ordine monastico, qualche riadattamento di filosofie orientali o meno, ed ecco fatto un sistema perfetto per lavorare ad oltranza, perchè in fondo, è per il bene comune, in cima invece è per i proprietari di quei beni immobili...Dimenticavo, tutto questo lavoro è devozionale, non volontario, cioè loro, i capetti ti invitano ad eseguire un numero di ore di lavoro “devozionale” che se non lo esplichi lo devi pagare, se non riesci a pagarlo è come accumulare karma, l'evoluzione della tua anima improvvisamente si arresta, chi frequenti comincia ad essere sempre più impegnato. In questo modo ti fanno sentire una merda spirituale. Insomma il lavoro devozionale nell'associazione federazione damanhur è assimilabile a quello dei campi di concentramento, non puoi non farlo è caldamente consigliato. Arbeit macht frei!
ILoveLucy