martedì 13 settembre 2011

Tutto quello a cui non avete seriamente pensato, ed oggi ne siete complici parte 4


Come difendere quegli aspetti che nella società avete sempre odiato!

Ovvero il manuale dei perché prima di entrare nella comunità:

Associazione Federazione Damanhur



3 al terzo punto i figli l'educazione seconda parte!
Così si ripropone con la complicità dei suoi adepti, antiche formule rituali, metodi educazionali innovativi, ma sempre sperimentali e soprattutto sulla pelle degl'altri. Ricordate bene tutti, la sperimentazione, che si fa' di solito in questo tipo di comunità, qualunque essa sia è sempre eseguita sulla pelle altrui, poi se funziona anche su quella dei capetti, ma ti fanno credere il contrario. Quindi il battesimo cattolico aspramente criticato dalla comunità diviene non un rituale unico ma una serie di rituali svolti dai bambini fin dalla più tenera età, comunque non consapevoli, di nuovo tutto ciò che viene criticato all'esterno si applica senza remore, comunque nella comunità. Maggior rilievo se queste linee di pensiero sono emanate dal Capo Spirituale, allora proprio è un dono divino, o forse solo di vino. Chi ne fa' le spese però sono sempre gli altri, gli innocenti in questo caso, coloro che sono nati in quel contesto e che non conoscono la differenza. Ma i genitori, però la differenza l'hanno potuta godere perché quella che chiamo differenza è in realtà una esperienza e come tale utile alla propria evoluzione o crescita. I figli degli adepti di quella comunità, fanno partecipare i figli ai rituali dei solstizi e degli equinozi e si sa i bambini non stanno fermi si lamentano, debbono fare i bisognini, tutte cose che le mamme della comunità forse non si rendono conto nella speranza che l'anima dei propri pargoli venga illuminata da non si sa bene quale divinità, tanto che la scuola di meditazione è dovuta intervenire in quanto le continue interruzioni non erano in linea col rito che doveva essere svolto. I figlioletti sono trascinati anche alle pallosissime serate indette dall'Oberto, dove invece che riscuotere conoscenza o ti assopisci o ti viene il mal testa a fuori di ascoltare quella immane quantità di stupidaggini. Perché se non ci vai, non sei allineato con il pensiero dei damanhur e non sei visto di buon occhio. Ma anche quì i bambini fanno il loro mestiere, cioè quello di bambini che anche in questo contesto stona. A ben vedere questa comunità non sembra nata per accogliere bambini è un percorso per soli adulti, i bambini come citato nel sito dell'associazione damanhur education "sono individui". Non sono ben accettati nei riti, non sono ben accettati nelle riunioni o nelle serate di meditazione, non sono ben accettati nei nuclei, non sono assolutamente richiesti nei templi, ma allora dove debbono stare? Dato che la gran parte dei genitori è occupata fino a tarda ora, qualche genitore moderno a pensato bene di proporre il suo stile di vita al proprio pargolo, così ho personalmente assistito a pappe ad orari proibiti e nanne a notte inoltrata con conseguenti stravolgimenti caratteriali e emotivi, questa è linea libertina della educazione che pensano di dare alle nuove generazioni autoctone dei damanhur, che Dio li assista!
Poi c'è l'età della frequentazione della scuola, asilo, elementare e medie, sicuramente un' insieme di stimoli importanti, con viaggi e campi scuola nei boschi, ma anche insegnamento della lingua sacra, della danza sacra, dei principi dei damanhur. Quindi si critica la scuola statale perché inculca nozioni di parte e quella dei damanhur allora? Tuttavia quando ci soffermiamo a discutere sistemi di parte si rischia di cadere nel classico aspetto dello sfogo, della rabbia che ci ghermisce dall'allontanamento da quella realtà, dalla privazione dei sentimenti di amore, amicizia, che in quella comunità sembrano una esclusiva. Non è così, portare alla luce tutti gli aspetti, significa realmente mettersi in gioco, lasciare occultati motivazioni o brutte esperienze è sempre controproducente, perché per uno strano sistema naturale, quella che viene definita verità prima o poi si palesa in tutta la sua potenza e non si perde ad interpretazioni di parte. Pensare che una micro realtà come la comunità dei damanhur possa rappresentare un'esempio di socialità per l'intera umanità è lo specchio che compone ogni personalità dei membri di damanhur, cioè la totale presunzione. 
Ad un certo punto della tua esistenza, dopo che hai condiviso fin dalla più tenera età ogni sorta di disagio, vagabondando da un nucleo ad un'altro, conoscendo una moltitudine di persone che normalmente non ne avresti avuto neanche la necessità, raggiungi la tua maggior età, e qual'è il bel regalo che i tuoi genitori possono farti? Una macchina? Una vacanza premio? Il vestito che hai sempre desiderato? Forse i tuoi genitori possono permettersi anche di regalarti tutto questo, oppure nulla per le scarse risorse economiche. Certamente sarai convocata/o dai Re Guida della comunità e dopo avere discusso le tue future scelte ti verrà richiesto di lasciare la comunità se decidi di non aderire a quella realtà! Ma avete letto bene? Se avete un figlio che frequenta la Scuola Familiare dei damanhur, pensateci un momento e ricordatevi che i bambini si trasmettono ogni sorta di informazione senza alcun tipo di censura. Sappiate che non tutti i genitori di quella comunità hanno possibilità economiche per mantenere i propri figli in una altra casa, che cosa accadrà a loro?
Di prossima pubblicazione l'albero genealogico della comunità Associazione Federazione Damanhur, non sarà precisissima, ma serve principalmente a dare una diversa prospettiva a coloro che non conoscono questa curiosa realtà, non è un giudizio sulle persone, ma solo uno strumento che desidero offrire a coloro che hanno il coraggio di capire, di confrontare, che possiedono il dono del dubbio e desiderano osservare i fatti da più punti di vista. Coloro invece che si accontentano della carità di una dose di emozione, di qualche sentimento per giustificare ogni azione, magari è bene che non legga più questo Blog, perché se mai continuerà a produrre questo materiale, in futuro ciò che potrebbe essere messo in luce sarebbe di forte imbarazzo per i capetti, ma questa linea mi riservo di intraprenderla a mia esclusiva volontà. 
Franco Da Prato