sabato 30 luglio 2011

RICONOSCERE UNA RELIGIONE DISTRUTTIVA

tratto da un'articolo sul sito 7 antisette, ho fatto copia e incolla!

I fattori che concorrono alla creazione di una religione sono fondamentalmente questi:
la sacerdote-capo, padre superiore, o frate priore, molto spesso rappresentata da un sacerdote-capo carismatico, con forte ascendenza sui fedeli;
il sistema valoriale ed ideologico, che si traduce in pratiche e norme che regolano la vita all'interno del gruppo;
il controllo sociale, che può essere più o meno intenso e che in alcuni casi dà vita a tribunali interni (ad esempio il sant'uffizio o la sacra rota) in grado di emettere sentenze (anatemi o dannazione eterna, scomunica, ecc.) e punire i trasgressori, anche fisicamente;
la richiesta di un impegno totale del fedele e del suo lavoro umanitario e gratuito, spesso legalizzato come volontariato sociale;
la difficoltà di vivere un rapporto familiare sereno per chi è all'interno di un'aggregazione religiosa;
la difficoltà per il familiare esterno di vivere una normale relazione affettiva con il suo congiunto all'interno del raggruppamento;
la imposizione di recidere i legami con il passato e soprattutto con la famiglia d'origine, a meno che non sia legata alle pratiche religiose tradizionali e rituali.
Quando le pretese del gruppo religioso iniziano ad aumentare, chiedendo tempo, denaro, impegno, è un campanello d'allarme.
Se il membro non riesce più ad immaginare un futuro fuori o lontano dal gruppo, per uscirne occorre l'assistenza di esperti. Attenzione però a non rivolgersi alle Sette Antisetta, associazioni ONLUS legalmente costituite che mascherano la loro attività sotto falsi scopi umanitari.

Riconoscere un sacerdote-capo di una religione

Sacerdote, padre, madre, mamma, fratello, sorella, guida spirituale: il sacerdote-capo di una religione, il sacerdote-capo carismatico del gruppo, viene chiamato e soprannominato in vari modi.
Ma è possibile individuare un sacerdote-capo religione non riconosciuto? Da quali caratteristiche lo si può distinguere?
Il sacerdote-capo carismatico è quella persona che rappresenta la guida del gruppo.
E' quel membro che ha un ruolo di comando nei confronti di tutti gli altri aderenti alla religione, alcuni dei quali a loro volta possono rivestire tale ruolo rispetto ad altri, specialmente i più "anziani" o esperti del gruppo nei confronti dei nuovi entrati, secondo una struttura gerarchica di tipo piramidale.
E' molto difficile riconoscere un reclutatore. Un perfetto reclutatore laico è ad esempio un catechista, un frate od una suora laici che non indossano gli abiti rituali. E' una persona che ha la capacità di capire ciò che desidera sentirsi dire chi ha di fronte, stuzzicando il suo desiderio di purezza o il suo bisogno d'affetto. Quando ci si accorge che è solo un trucco, spesso è troppo tardi.
Col tempo i sacerdote-capo delle religioni sviluppano sempre più il bisogno di maggior potere. Una cosa che rende queste persone così pericolose è la loro apparente tranquillità psichica e il fatto che credano veramente alla loro stessa propaganda....
ILoveLucy

La Piccola Società Cooperativa Spirituale!

Principi della cooperazione

La cooperativa è una società tra individui che si costituisce al fine di fornire ai soci partecipanti la possibilità di usufruire in comune di particolari beni o servizi.
Le cooperative possono essere diverse per tipologia, finalità e numero di soci, ed a secondo delle caratteristiche la legge stabilisce il numero minimo di soci, che possono variare dal numero minimo di 9 in determinati casi: le cooperative di produzione lavoro devono avere un minimo di 15 soci, quelle di credito cooperativo almeno 200 soci, quelle edilizie 18 soci e le cooperative di consumo almeno 50 soci.
I principi fondamentali che stanno alla base del principio costitutivo della cooperativa sono 7, e rappresentano quelli che sono i valori ed i confini entro i quali si sviluppa la forma dell’impresa in cooperazione:

Principio dell’adesione volontaria. I soci entrano a far parte di una cooperativa di propria spontanea volontà e per propria scelta. L’adesione non deve essere compromessa da qualunque forma di discriminazione, sia essa razziale, religiosa o sociale.

Principio del controllo democratico. La gestione della cooperativa avviene in modo democratico. La gestione dei ruoli nella cooperativa e delle scelte operative ed economiche sottostanno al volere di tutti i soci che esprimono la loro volontà ognuno con il proprio voto.

Principio della partecipazione economica dei soci alle gestione dell’impresa. Il profitto proveniente dall’attività della cooperativa, che comunque deve essere limitato, resta di proprietà di tutti i soci che democraticamente dispongono del suo utilizzo. Questo può essere investito in progetti di sviluppo della cooperativa o redistribuito tra i soci in misura equa e proporzionale.

Principio dell’autonomia e dell’indipendenza delle cooperative. Anche nel caso di accordi con altri soggetti economici la cooperativa non rinuncia alla gestione democratica della stessa da parte dei soci.

Principio dell’educazione, della formazione e dell’informazione. Le cooperative si impegnano a garantire ai propri soci la formazione e l’educazione necessaria alla gestione dellimpresa cooperativa. Sono anche tenute a svolgere un ruolo informativo nella società sui principi della cooperazione, i suoi vantaggi e le metodologie di gestione.

Principio della cooperazione tra le diverse cooperative. Al fine di incentivare la propria attività ed in generale quella dell’intero sistema cooperativo, la società cooperativa deve inserirsi nella rete della cooperazione a tutti i livelli, sia nazionale che internazionale, al fine di incentivare e promuovere questo modello di sviluppo sociale.

Principio dell’impegno verso la società. Le cooperative si intendono il frutto e l’espressione delle esigenze di una comunità, ed in quanto tali devono operare al fine di contribuire allo sviluppo di questa.

La Picc. Soc. Coop. Edile è formata da non oltre 18 soci, chi sono? Non è tanto importante, l'importante è capire quando si reclutano le persone, a quale livello si fanno gravitare. Per quale motivo chi sceglie di far parte di una comunità, deve rinunciare ad ogni cosa fino a quel momento conquistata, siano essi affetti, denaro, popolarità? E' un percorso uguale a quello monastico, solo che nel caso di una comunità non solo il capo carismatico detiene il suo capitale personale. Ma qual'è l'elemento scatenante di ogni accusa che viene rivolta a questi tipi di comunità? Il fatto che nella loro utopia usino elementi contraddittori e fasulli come:
Nuovo modello di socialità: è già di per sé contraddittoria questa affermazione, in quanto una tipologia di società non potrà mai essere nuova se nasce in contesto già formato, ne subirà quindi alcune influenze. Da sottolineare che per nuova socialità non s'intende vestire in maniera diversa o dipingere le case coi fiorelloni, ma creare basi sostenibili e riproducibili, nel rispetto della dignità umana. Mollare tutto è facile, è trasformare nel tempo l'idea nelle teste delle persone che è difficile. Inoltre a questo assunto si deve considerare se ci sia, una effettiva richiesta da parte di tutti di voler modificare o cambiare la società moderna.
La riproducibilità: una teoria sia essa spirituale, politica, religiosa, sociale ad un certo punto deve offrire le stesse opportunità in altre realtà. Questo è grosso modo il titolone che molte comunita sfoggiano per affermare le loro realtà. Dall' inizio dei lavori al suo ipotetico termine, perchè non vi è garanzia alcuna su queste affermazioni, c'è quella fase detta dei lavori. In questa fase ogni membro spende energia e denaro in ciò che crede sia possibile, allo stesso modo rinunciando ai canoni “normali” di sopravvivenza, crea un indotto economico che rappresenta non tanto il successo dei membri della comunità, ma una elaborazione di esperienze del capo carismatico che si traduce in sessioni di corsi a pagamento, per il proprio sostentamento e quello dei fedelissimi. Quindi a ben vedere volendo mettere sotto lente anche questo aspetto, non si denotano linee di nuovi modelli sociali.
La chiarezza ed il rispetto delle normative vigenti: Anche questo è un'altro punto dolente del moderno modo di pensare che tutto ciò che è spirituale non necessiti per principio di regolamentazione. Anche questa visione utopica rientra negli schemi di approvigionamento di nuovi elementi da parte di queste comunità. Il fardello di una persona si può tradurre in molti modi, ma i temi che ingenerano nelle persone la volontà a cambiare radicalmente la propria vita è l'illusione di una zona franca dove ci si possa muovere senza troppe o talvolta nessuna regola. Un poco come i pionieri alla conquista dei territori americani. La liberazione dal fardello di una religione di stato che impone i suoi canoni, ma che come la storia ci insegna ha perseguito modalità disumane per affermarsi. Quindi il sistema perfetto, tu sei il promotore di questo sistema, sempre unico e vero rispetto a qualsiasi altra realtà spirituale, naturalmente non verificabile. Nuovi dei, nuove preghiere.
Riassumiamo per praticità.
Nuovo modello di socialità espresso con aggregazioni di persone eterogenee da un punto di vista, culturale e sociale che vivono in comuni abitazioni, che hanno la propria identità religiosa. O che perseguono filoni di magia già esistenti. Personalmente non riesco a comprendere dove sia il nuovo modello, magari intendevano dire che lo stanno elaborando mentalmente, cioè come una idea. Il fattore libertino aiuta nell'autostima, ed evidentemente sopperisce ad ogni ricerca di verità oggettiva se non che diviene subito la regola che si basa solo sugli aspetti caratteriali forti, dei pochi anziani del gruppo o come accade spesso dal potere economico che è gestisto sempre dai pochi in questi gruppi. Non mi sembra che ci siano grandi presupposti per definire questi fatti fondamenta di progetti per nuovi modelli di socialità. Fermorestando che la critica non è mossa verso coloro che comunque applicano il loro impegno con dedizione è semplicemente il desiderio di rivedere i significati dati alle cose con i risultati sul campo, solo da questa verifica si può decidere se l'idea ha trovato terreno fertile e si è sviluppata, nel frattempo tra i membri delle comunità i rapporti dovrebbero essere sempre gestiti in base alle normative dei paesi in cui operano e non attraverso presunte costituzioni che sono in antitesi anche con lo stesso statuto associativo.
Ilove Lucy

venerdì 29 luglio 2011

“La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire”. GEORGE ORWELL

Annuale inchiesta scientifica su Babbo Natale

Nessuna specie conosciuta di renne può volare. Ma ci sono 300000 specie di organismi viventi ancora da classificare. Benchè la maggior parte di questi siano insetti o germi, ciò non esclude completamente la possibilità che esistano renne volanti, che peraltro solo Babbo Natale stesso sembra aver visto.
Ci sono due miliardi di ragazzi, ossia persone al di sotto dei 18 anni, nel mondo. Tuttavia, dato che sembra che Babbo Natale non visiti ragazzi Musulmani, Indù, Ebrei, Buddisti ecc., questo riduce il lavoro a circa il 15% del totale (378 milioni, secondo l'Ufficio per le Popolazioni). Ad una media (censita) di 3.5 per abitazione, tutto ciò comporta un totale di 91.8 milioni di case. Si presume che ci sia almeno un bravo ragazzo in ogni casa.
Grazie ai fusi orari ed alla rotazione della Terra, Babbo Natale ha 31 ore a disposizione per il suo lavoro, assumendo, come sembra logico, che viaggi da est ad ovest. Questo comporta 822.6 visite per secondo. Ciò significa che, per casa di cristiani con almeno un bravo ragazzo, Babbo Natale ha 1/1000 di secondo per parcheggiare, saltare fuori dalla slitta, scendere per il camino, riempire le calze, mettere i regali sotto l'albero, mangiare e bere qualsiasi cosa sia stata lasciata (assumendo a tal proposito che Babbo Natale sia dotato di un appetito paragonabile a quello di un buco nero e sia astemio, o comunque capace di reggere una quantà infinita di alcool, perchè in caso contrario sarebbe morto di indigestione già dopo poche fermate, o comunque sarebbe ubriaco fradicio...), risalire per il camino, balzare sulla slitta e dirigersi alla casa successiva. Dando per scontato che ciascuna di queste 91.8 milioni di fermate sia distribuita omogeneamente sulla Terra (cosa che sappiamo non essere vera, ma che per amore di calcolo assumiamo come vera), stiamo parlando di uno spazio medio percorso tra due fermate di circa 1.154 km, e di un viaggio totale di 112 milioni di km, senza contare le fermate per fare quello che la maggior parte di noi fa almeno una volta ogni 31 ore, più il cibo, ecc. Questo implica che la slitta di Babbo Natale si muove a 962 km/sec, cioè 3000 volte la velocità del suono. A titolo indicativo, il più veloce veicolo costruito dall'uomo, la sonda spaziale Ulisse, viaggia alla misera velocità di 40.5 km/sec. Una renna normale può raggiungere al massimo 22 km/ora.
Il carico della slitta fornisce un altro aspetto interessante. Assunto che ogni ragazzo non ottenga nulla di più che un Lego medio (900 grammi circa), la slitta dovrà trasportare 321300 tonnellate, senza contare Babbo Natale stesso, che è sempre descritto sovrappeso. Su terreno, una renna convenzionale può trainare 136 kg. Anche accettando l'ipotesi che le renne volanti (vedere punto 1) possano trainare un peso dieci volte superiore a quello di una renna normale, non ci basteranno otto renne, e neppure nove. Avremo bisogno di 214200 renne. Questo incrementa il peso lordo a 353400 tonnellate, senza contare la slitta! Ancora, a titolo di comparazione, questo è quattro volte il peso della Queen Elizabeth.
Le oltre 353000 tonnellate che viaggiano a 962 km/sec creano un enorme attrito con l'atmosfera, e questo provocherà il riscaldamento delle renne nella stessa misura di un'astronave al rientro nell'atmosfera. La prima coppia di renne assorbirà 14.3 quintilioni di Joule di energia. Al secondo. Per ciascuna renna. In breve, si volatilizzeranno praticamente all'istante, esponendo le renne alle loro spalle e creando un assordante bang supersonico nella loro scia. L'intero gruppo di renne verrà vaporizzato in 4.26 millesimi di secondo. Babbo Natale, contemporaneamente, sarà soggetto a forze centrifughe pari a 1750006 volte quella di gravità. Un Babbo Natale di 113 Kg, che sembrerebbe comicamente magro, sarebbe inchiodato al fondo della slitta da una forza di 1957420 kg. Se ne conclude che: se Babbo Natale ha mai tentato di consegnare regali alla vigilia di Natale, ora è morto, anche se il NORAD ogni anno, si impegna a rintracciarlo coi radar, per accontentare i bambini americani! Good luck, Claus!

Agli stupidi, perché “Siamo tutti stupidi. Solo che lo siamo in materie diverse” (Mark Twain)

“Non ci può essere libertà per una comunità che manchi 
di strumenti per scoprire le menzogne.”
WALTER LIPPMANN (Giornalista e scrittore statunitense, 1889-1974)


ADOTTA UN ADEPTO!

Nella vita può accadere, una mattina ti svegli e percepisci un vuoto, ti accompagna per tutta la giornata, il ritmo quotidiano non lascia spazio alla comprensione della sua natura, una senzazione incessante che aumenta con il trascorrere delle ore poi, improvvisamente, un sorriso accativante, parole suadenti cariche di intenzioni di grande amore, di rettitudine, di coerenza. E' il tuo primo contatto con un'Adepto Iniziato ai misteri Divini, il fascino è travolgente non ci sono incertezze, sei solo tu sbagliato cosa aspetti a cambiare? Ti mostra tutto ciò che è stato fatto, e ciò che si deve fare ancora che è moltissimo e tu se lo vuoi sarai il protagonista di questo magnifico evento, costruire qualcosa fuori di te per costruire dentro di te, è così che in questa epoca sono nati i primi iniziati con l'anima condonata. In fondo non ti chiediamo nulla, soltanto la tua vita! E la mia anima?! Te la puoi tenere, grazie!




A.T.A.A.

Autogestione Territoriale Adozione Adepti per la salvaguardia delle realtà spirituali in difficoltà. Si occupa dell'assistenza degli adepti di molte scuole esoteriche. Non allontanandoli dai loro gruppi, ma educandoli alla coerenza degli impegni presi nei confonti dell'umanità (anche se nessuno glielo ha chiesto). Capita in certe organizzazioni "spirituali" che per comodità, si preferisca mantenere un profilo cauto, ricordando la natura sperimentale della filosofia sbandierata è come quando giustifichiamo qualsiasi cosa che abbiamo promesso con la frase "Ci stò lavorando" come ad intendere che l'impegno c'è ma i risultati ancora no. Pur con rammarico, penso però che nei gruppi che si sciolgono, ci sia comunque più coerenza e dignità nel riconoscere un fallimento, invece che appoggiarsi a fumose giustificazioni di comodo, come la sperimentazione, l'impegno, l'ecologia, la salvaguardia dell'umanità, che fà molto tendenza con il pensiero sessantottino dei figli di fiori (e non a caso moltissime nascono in quel periodo). Aiutiamoli a dimostrare a tutta l'umanità, nei fatti e nel rispetto dell'altrui libertà e dignità, oltre che nel rispetto delle leggi e delle norme che regolano i diritti civili nelle nazioni in cui operano, che si può vivere una vita diversa, migliore, senza illudere o prevaricare il prossimo, senza giustificare ogni azione nel calderone della spiritualità. Che dichiarare i propri errori non è una forma di debolezza, ma di forza, e che riuscire a ripararli è una dote di intelligenza, ho detto ripararli, non nasconderli, camuffarli. Che le idee innovative non necessitano di essere ostentate per creare attenzione, per sentirsi riconosciuti. L'appartenenza a "gruppi spirituali" non conforma ad assumere atteggiamenti di presunta superiorità o sentirsi migliori degli altri, quando poi si dimentica spesso la propria origine.
Non è originale ostentare diversità, lo fanno tutti oggigiorno è solo una necessità meramente psicologica (ci sono importanti testi di psicologia che affrontano questo argomento e collocano queste necessità in periodi storici precisi e riguardano anche fasce di età precise) con l'idea di trarre un vantaggio, nella sterile applicazione di un pasticciato "valore aggiunto". Insegnamo loro, che le persone che vivono fuori dai gruppi filosofici, esoterici, o mistici non sono i nemici, ma più spesso rappresentano la più importante forma passiva di sostentamento economico e quel tanto agognato bisogno di riconoscimento vedi i genitori, o gli ospiti in visita, oppure i vecchi amici. Per divenire membri attivi dell' A.T.A.A. non si deve fare niente, non si deve pagare niente, ne' comunicare niente a nessuno, è sufficiente prendere atto di questa linea di pensiero, leggere gli articoli presenti in questo sito, ed agire di conseguenza nei modi opportuni, per aiutare l'adepto a risvegliarsi e prendere coscienza del fatto che il pianeta e l'universo tutto con o senza di lui vive lo stesso, lo ha fatto per miliardi di anni e continuerà a farlo per altrettanti. L'autogestione A.T.A.A. non ha sede, non si struttura in associazione per il suo riconoscimento evitando così la formazione di strutture burocratiche inutili ed economicamente dispendiose. Una persona che decide di fare parte di questa "non organizzazione" è una persona matura, responsabile che non necessita di mostrine per la sua affermazione, è sostanzialmente una persona che agisce. I partecipanti dell'A.T.A.A. si impegnano a ricordare ad ogni adepto di qualsiasi scuola esoterica che incontrassero, i principi suddetti.
Non è affatto vero che chi costruisce fuori di sè costruisce al suo interno, è vera solo come presunzione. Solo dopo che hai costruito dentro te stesso qualcosa, puoi decidere se ciò che farai all'esterno di te sarà simile.

Rustica progenia, semper villana fuit

mercoledì 27 luglio 2011

Disciplina della libertà di manifestazione del pensiero

Fondamenti nelle Costituzioni

Questa libertà è riconosciuta da tutte le moderne costituzioni. Ad essa sono inoltre dedicati due articoli della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948:

Art. 19: Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
Una definizione della libertà di manifestazione del pensiero è inclusa nel primo comma dell'art. 5 della Costituzione della Repubblica federale di Germania del 1949:
"Ognuno ha diritto di esprimere e diffondere liberamente le sue opinioni con parole, scritti e immagini, e di informarsi senza impedimento da fonti accessibili a tutti. Sono garantite la libertà di stampa e d'informazione mediante la radio e il cinematografo. Non si può stabilire alcuna censura.".
La libertà di espressione è sancita anche dall'art. 10 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali ratificata dall'Italia con l. 4 agosto 1955, n. 848:
1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera.
2. La libertà dei media e il loro pluralismo sono rispettati.
La violazione del citato art. 10 della Convenzione europea legittima il cittadino a proporre ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo contro lo Stato Italiano, per ottenere il ristoro dei danni subiti, anche morali, purché siano esauriti tutti i possibili rimedi giurisdizionali interni[1].
L'art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana
La Costituzione italiana del 1948 supera l'esigua visione fornita un secolo prima dallo Statuto Albertino, che all'art. 28 prevedeva che La Stampa sarà libera, ma una legge ne reprime gli abusi. Saranno proprio delle leggi dello Stato, infatti, a consentire le censure tipiche del periodo fascista.
L'art. 21 della Costituzione stabilisce che:
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.
La Corte di Cassazione italiana ha recentemente stabilito una serie di requisiti affinché una manifestazione del pensiero possa essere considerata rientrante nel diritto di critica e di cronaca: veridicità (non è possibile accusare una persona sulla base di notizie false), continenza e interesse pubblico. Se si tratta di fatti personali, anche se veri e continenti, non dovrebbero essere pubblicati. Al riguardo operano i limiti previsti dai reati di diffamazione e ingiuria. In generale costituiscono un evidente limite al diritto di cronaca anche l'onorabilità e la dignità della persona. Tutto ciò è diventato sempre più vero dopo la legge sulla privacy del 1996. Chi è coinvolto in procedimenti giudiziari non potrebbe essere fotografato in un momento in cui è sottoposto a carcerazione. Allo stesso modo il nome e le immagini di minori sono oscurati dal 1996.
Diritti e libertà

L'interpretazione dell'art. 21 dà luogo ai seguenti principi:
i soggetti titolari del diritto sono "tutti", cioè sia cittadini che stranieri, sia come singoli che in forma collettiva, poiché necessaria a dar corpo e voce ai movimenti di opinione concernenti interessi superindividuali[2].
i membri del Parlamento godono di una forma ampliata della libertà in esame; l'art. 68 c. 1 Cost. stabilisce che essi non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni (istituto dell'insindacabilità).
il diritto include la manifestazione di opinioni in qualunque forma e senza limitazioni, salvo che si pregiudichino dei valori costituzionali.
diritto "negativo": è previsto il diritto a non manifestare pensieri e opinioni contro la propria volontà; i limiti a tale libertà negativa sussistono in caso essi si rendano necessari per garantire l'ordine pubblico.
libertà di informare, o libertà "attiva" di informazione: la dottrina considera garantita dalla Costituzione anche la diffusione di informazioni (oltre che del proprio pensiero).
diritto di cronaca: un particolare caso di libertà di informare.
libertà di essere informati, o libertà "passiva" di informazione; non è esplicitata in Costituzione, ma è ravvisabile in diversi testi normativi.
diritto di accesso ai documenti amministrativi: un importante caso del diritto ad essere informati.
per mezzo s'intende non solo il mezzo di espressione, ma anche le modalità di divulgazione del pensiero a un certo numero di destinatari; non è la disponibilità dei mezzi ad essere garantita, bensì la loro libertà di utilizzo.
La libertà di informare e la libertà di essere informati danno luogo al c.d. diritto all'informazione.
La libertà di pensiero è, tra l'altro, considerata come corollario dell'articolo 13 della Costituzione della Repubblica italiana, che prevede l'inviolabilità della libertà personale tanto fisica quanto psichica. Tale libertà è, poi, fondamentale anche nella concezione dell'antico Stato liberale. ILoveLucy

Chi è Valerio Sanfo?

Chi è Valerio Sanfo? Un curioso ricercatore, appassionato penso di elettronica, che curiosamente ha inventato la musica delle piante nel 1979? Ma non sono i damanhur ad aver inventato la musica delle piante? Boh, comunque se andate al suo sito (http://www.valeriosanfo.it) ne vedrete delle belle! un paio di foto;

E' simile a quella dei damanhur!

Un carrelino simile l'ho visto al museo dei damanhur,
ma che strano!


ILoveLucy

Del coraggio delle azioni!

Così senza mezzi termini la modalità è stata semplice: “Te ne vai!” E' vero che sono duro di comprendonio, ma sostenere che il mio blog è imbarazzante, mi fa solo pensare che ci sia uno scollegamento tra le cose che accadono e le proprie convinzioni. Detesto quelle persone che tacciono per quieto vivere, che offrono livelli di sopportazione sempre più ampi, oppure che la loro sopportazione è semplicemente remunerata con qualcosa. Ci sono diversi Blog che esprimono disappunto sui metodi dell'associazione federazione damanhur, sia in italiano che inglese e non so in quante altre lingue, il pettegolezzo si diffonde anche all'estero con i blog dei resoconti delle visite alla stessa. Una cosa che mi ha sempre lasciato perplesso dei visitatori, sono il ceto sociale medio alto che scoprono come sia salutare il lavoro manuale e come ciò li riempia di nuova energia. Non si tratta proprio di magia e non la si dovrebbe nemmeno spacciare per tale, si tratta di una semplice risposta organica, nel lavoro manuale ci si accorge con meraviglia che si possiede un corpo, che può fare delle cose, tutto quà. Non mi è mai capitato di incontrare un muratore spirituale o un'imbianchino spirituale, ovviamente senza nessuna critica alla categoria, ci mancherebbe, non penso che dopo otto o nove ore di quel lavoro sentano la necessità di farsi qualche altra ora a spaccare legna nel bosco sacro per ritemprare lo spirito comunque, beato chi ce la fa'. Sempre sulla indignazione c'è quella curiosa vicenda della evasione fiscale del Maestro spirituale della comunità di damanhur, accertamenti per ben due milioni di euro...con l'ultimo stipendio che ho ricevuto, prima del benservito ci sarei campato per altri 166 anni, che è una età degnamente pensionabile! I compari, perché non trovo altra definizione, quelli cioè che nella loro infinita ignoranza e presunzione, non sapevano neanche che la tua attività è artigianale. Sto parlando di professionisti, geometri ed architetti, quelli che ti hanno lasciato per un anno intero senza acqua calda nel tuo locale, pur facendotela pagare in bolletta, perché il primo manutentore non era in grado di manutenere. Oppure il simpatico servizio si telefonia, che ogni tre per due si inceppava, o la grande utilità della reception, che neanche al centro commerciale le Gru di Torino esiste, perché ci sono dei bei cartelli, chiari, che indicano dove uno può desiderare di giungere. Quelli che ti hanno fatto pagare 300 euro di riparazione perché hanno investito con l'auto il tuo condizionatore e poi se la sono defilata. Perché è normale fare manovre con le auto in prossimità delle uscite di sicurezza, è normale parcheggiare in zone dove neanche sono adibiti i parcheggi per non fare dieci metri a piedi. Quelli che per te è normale che nei corridoi della damanhurcrea urlino, o telefonino ad alta voce, o scorrazzino driblando gli ospiti con i rumorosi carrelli di derrate alimentari, quelli che per te è normale sopportare. Ma questo tuo talento di sopportazione mal si combina con scelte di qualità professionale e con l'atteggiamento iniziatico e col rapporto con gli altri. E questo vale anche per i tuoi cari compari citati. E secondo te, io debbo aspettare che tutta questa ciurma di cafoni si redima all'educazione senza dire nulla? Certo, se io pesto un piede a qualcuno, mica sento male,  questo quello che fanno i tuoi compari, degli spacconi che usano la propria influenza per fare i loro comodi. Mia cara, se volevo quieto vivere ed omrtà adesso, facevo una vita agiata. Perchè nelle vostre serate sociali non vi interrogate a fondo su cosa pensa di voi la Valle? Forse perché qualche stupidotto dei tuoi compari a fatto dei casini e ora deve stare col profilo basso? 
Questa che tu e tuoi compari definite acredine e che dite meriti solo di essere ignorata, evidentemente qualcuno la legge e si interessa al caso. Invece di indignarvi, come se foste solo voi al mondo a lavorare, portatori di chissà quale modello di civiltà astrusa, risolvetevi questi problemi di pessima educazione e scarso senso civico. Fa' bene a voi e forse anche a chi vi osserva. Un poco di immagini della mia acredine.


A proposito di manipolazione della verità!

Io creo un blog di informazione e si incazzano tutti
lui evade il fisco per due milioni e stanno tutti zitti!














Questi fogli sono una parte dell'intero documento!
Questi fogli sono una parte dell'intero documento!

Se un Giudice, sottolinea la
facoltà di manifestare il proprio
pensiero con la parola, lo scritto
ed ogni altro mezzo di diffusione
chi cazzo siete voi che vi indignate!

Questi fogli sono una parte dell'intero documento!

Questi fogli sono una parte dell'intero documento!

Questi fogli sono una parte dell'intero documento!

Indignatevi per questo, e provate ad intentarmi una causa civile per diffamazione, così è la volta buona che mi diverto anch'io. Certo è facile mettere alla porta una persona che non si può difendere solo perché a riposto fiducia per troppi anni in questioni che forse doveva evitare o forse qualcuno doveva avvertire, perché cari damanhur, non appendete alle vostre bacheche anche questi documenti, oppure nel vostro museo interno? In fondo si tratta pur sempre di storia, non trovate?

martedì 26 luglio 2011

Uniti per salvare il mondo?!

OK! Sono passati trent'anni e siete maturi, come ha sempre sostenuto Oberto, la comunità è stata costruita coi difetti, bisognerebbe adesso proseguire coi talenti.
Beh! niente di nuovo sotto il sole, è un modo come un altro per fare un Mea Culpa, come ha fatto la Chiesa Cattolica Romana, per tutte le stragi, cui oggi addirittura nega e riscrive la storia nonostante i documenti  d'epoca dicono il contrario. Ma si sa al populino, oberato di impegni, serve una cosa semplice, diretta, in fondo chi è nato in questo secolo cosa ne può, delle stragi di qualche secolo fa'? Quindi la questione si chiude nelle menti semplici di ognuno, perché i problemi personali vengono prima della necessità di verità. E così accade nell'associazione federazione damanhur, alcuni difetti sono sulle testate di quotidiani ed è solo la punta dell'iceberg. Quello che contesto, non tanto alla comunità ma al governo italiano cui attendo risposta, è come si possa permettere un sistema legislativo parallelo che è in contrasto con ogni legge italiana. Come si può accettare di mettere in difficoltà le persone, solo perché cambiano idea. E le persone addette al reclutamento, perché non dicono espressamente subito come funziona un certo tipo di comunità, sia fiscalmente, sia per i diritti umani. Evidentemente nella solita improvvisazione dei ruoli, i pasticci si moltiplicano lasciando una bava dietro di se' che rappresenta se vogliamo la materia di scarto, materia fecale che nasconde malattie infettive, per disfunzioni interne all'organismo. Un corpo sano produce scarto che viene riassimilato dal terreno, cioè la corretta elaborazione della materia, una sorta di equilibrio alchemico se vogliamo fare i maghetti. E parlando sempre di cacca, più spesso è capitato a quell'organismo di avere delle vere e proprie diarree. La cura è sempre la stessa divorare enormi quantità di nuove persone, ignare della storia, ignare che quelli a cui si rivolgono sono quelli che hanno determinato quella storia. Non è come sostiene qualcuno, acredine, è che uno poi si sveglia e vede le cose per quello che sono, sulla tela puoi dipingere quello che vuoi è sempre una tela e se non sei un'artista, cambia registro. Sempre riguardo a queste modalità curiose di rinnovamento, come mai se qualcuno si veste o porta simboli forti come quelli del nazismo le persone si indignano? Eppure chi li porta cosa ne può se i suoi predecessori hanno fatto determinate cose?
Ma aggiorniamo almeno al 2010 gli aspetti planetari della pace nel mondo, e compariamoli con gli sforzi di tutti i gruppi spirituali nel mondo:






Fratelli preghiamo!

Requiem per un morto: La discendenza Divina

III° Atto


Così il simbolo oggi è “libero”, tutte le operazioni collegate alla gestione dell' aspetto sociale e quello della scuola di meditazione è stata demandata agli adepti più anziani, questo significa che tutto ciò ciò che riguarda il vostro senso di disagio per tutte le contraddizioni che vivete sia nell'associazione federazione damanhur, sia nella scuola di meditazione, non appartengono al pensiero originale della vostra guida spirituale ma sono le successive elaborazioni dei vostri “fratelli” o “sorelle” più anziani, cioè, lui dice: “la limonata si fa' coi limoni” poi qualcuno prova, ed è un poco acida, allora aggiunge un poco di zucchero, che però non va bene a tutti perchè c'è chi è a dieta e chi ha il diabete, ma siccome la presunzione ed il tempo poi fanno dimenticare le aggiunte o le omissioni, si procede per approssimazione, il risultato finale è che la limonata si può fare con qualsiasi frutto, ma si deve all'atto di bere pensare al limone. E questa costante diluzione, della conoscenza è l'unica verità che descrive una razza un tempo evoluta, potenti contenitori di infinite conoscenze, oggi penoso colabrodo, in preda ad ogni sorta di emotività, in una difficile ripresa di coscienza. Causa la nostra stupidità che dipinge all'occasione situazioni di comodo, per giustificare le azioni sbagliate, dietro ai sorrisi di facciata, tanto oggi sbaglio io, domani tu, per non vedere, per nascondersi, tanto il culo mica è il mio.

Il modo migliore per nascondersi a se stessi è rendersi palesi agli altri

Questa è la mia prima citazione, penso, non so' se l'ha già coniata qualcun'altro o forse leggendola distrattamente in qualche libro, oggi è riaffiorata alla mia memoria per l'occasione, comunque sia, rende bene l'idea.
Per riassumere tutto ciò che potrete assimilare, in un contesto organizzato apparterrà solo ad un elaborato singolo o di gruppo, dove le necessità personali, occupano i primi posti, sempre quelli più comodi. Un conto sono le parole pronunciate dalla vivavoce, di un maestro vivente, un conto le sue azioni (coerenza), un'altro i suoi scritti, ancora diverso le parole riportate da un suo adepto, che non abbia comunque raggiunto lo stesso livello del maestro. Ma perchè un Maestro si fa chiamare, Maestro? Il Maestro è quella persona che attraverso la sua personale esperienza vissuta, è in grado di insegnarla a chi desidera impararla. C'è il Maestro spirituale, il Maestro d'arte, il Maestro di arti martiziali, insomma colui che è in grado di trasmettere la propria esperienza perché lui stesso l'ha incarnata. Dopo di lui, al gradino immeditamente sotto, la conoscenza comincia a diluirsi perché non é stata sufficientemente sperimentata nella propria vita e gradino dopo gradino, si finisce col trasmettere solo superstizione e citazioni di comodo. Questo aspetto della nostra natura umana ha dato il titolo a questo articolo. E' stato così per molti millenni e lo sarà ancora per altrettanti, fino a quando cioè, la nostra razza non sarà più in grado di riconoscersi nella Creazione, allora saremo tutti sostituiti, magari con qualcos'altro. Quando si fa' una ricerca bisogna scegliere sempre la posizione che occuperemo in un laboratorio, quella della cavia, o dello sperimentatore?
Un caloroso saluto a tutti i polletti che si credono aquile e che s'indignano, per i miei scritti, a tutti coloro che non ne hanno capito il senso, ed anche a quelli che osservano con distacco, la vita altrui, dietro una mascherina di presunta superiorità. Buon Carnevale a tutti! IloveLucy

Il prossimo post dal titolo: “Rinnoviamo il guardaroba!”

domenica 24 luglio 2011

QdQ ovvero qui damanhurcrea quotidiana VII° una storia infinita!

Cercasi volenteroso per adozione o spostamento!

Noi le piante le facciamo cantare, ma anche urlare!

Tanto è un posto solo per diversamente abili!

Corridoio di sfollamento sempre e comunque
ostruito da automezzi che potrebbero parcheggiare
nelle terrazze adiacenti, i famosi dieci metri.
Ma chi a il coraggio di dire ai capetti che questo
è un comportamento irresponsabile e stupido?
Nessuno! Si preferisce chiudere un occhio anzi
tutti e due principalmente perché ci fa comodo
altro che gentilezza, questa è pure omertà!


Tutti in divieto o comunque in zone non di parcheggio,
ma se glielo fai notare di indignano, perché loro sono perfetti.

Come si può ben notare dalle foto le terrazze sono
assolutamente libere, le auto sono accatastate al piano
superiore, tanto per ribadire il concetto della
civiltà e della nuova socialità!

Come straccetti lisi ormai solo schiaffeggiati
dal vento le bandiere di altri paesi, lasciate
al lento degrado, ma anche questo indigna qualcuno
eppure l'evidenza dovrebbe suggerire
azioni di recupero, queste non sono solo
chiacchere su internet!
 
Eccomi di nuovo qua, con la solita rubrica, per dimostrare a chi legge questo blog, che è solo un punto di vista oggettivo corredato da immagini reali e non chiacchiere di comodo o di sfogo. Una realtà non parallela, ma la vita di ogni giorno in un contesto che si vuol far passare per spirituale. Quindi non c'è alcuna premeditazione o  intenzione di rovinare la reputazione a qualcuno. Come sempre io invito, chiunque a visitare quella realtà e poi fare le proprie debite conclusioni. E se decidete di farlo, per favore vi chiedo di parcheggiare nelle terrazze, non legittimateli, poi loro vanno in giro a dire che il mondo è brutto e che loro sono lì per correggerlo!

venerdì 22 luglio 2011

NOI SALVIAMO IL MONDO!

Ed ha noi chi ci salva da voi?

Come un mantra, una cantilena infinita, ogni gruppo spirituale si legittima al suo pubblico, intitolando la propria recita “Noi salviamo il mondo!”. Un pasticciato scimmiottare di atteggiamenti appartenenti solo alla materia poco spirituale ma molto materiale della educazione civica, spesso importata da altri paesi e fatta passare per atteggiamenti spirituali. Un cinico teatrino che osserva i propri attori, durante e dopo la recita. Come interruttori, le migliori intenzioni ed i buoni proponimenti, che li assurgono a tappezzieri di fiducia dei gironi infernali, si spengono quando la pancia chiede soddisfazione. E come in una antica arena si ode il giuramento oscuro “Morte tua, vita mea”. E' già! Lascio il mio lavoro per aiutare l'umanità, qualcuno dovrà provvedere al mio mantenimento! Per salvare il mondo ci vogliono molti soldi di cui una stragrande quantità per mantenere le tante persone, che rivestono “ruoli” nei gruppi che salvano il mondo, che non è tanto diverso da coloro che vendono rituali in internet, sempre meglio che lavorare!. Ma in quel mondo, non ci sono distinzioni, i metodi ed i prodotti sono sempre uguali, fatture di malocchio e pozioni d'amore, tutte funzionano con lo stesso metodo, l'autoconvincimento. Così i borghesotti annoiati, o i comunisti pentiti, in preda ad una crisi mistica, si aggregano o fondano gruppi spirituali new age, pensando che dopo essersi riempiti la propria pancia, possano adesso occuparsi dei loro simili, con tutto l'amore da assopimento, che una lenta e difficoltosa digestione comporta, almeno fino al prossimo pasto. Attenti ai falsi profeti, recita un versetto della bibbia! Ma cosa c'entra, questo? C'entra eccome, esistono periodi storici, storici per noi umani che abbiamo il senso lineare del tempo, in cui si verificano importanti cambiamenti dovuti alla condivisione della mente di razza, per i quali ognuno subisce per così dire un upgrade, un aggiornamento, della propria coscienza. E' un fatto naturale, molto naturale che non tutti conoscono, ma coloro che lo sanno, lo sfruttano a proprio vantaggio. Accade così che le grandi rivoluzioni, intellettuali, scientifiche, religiose, e quant'altro sono passate come normali periodi storici di crescita sociale, soffocandone la reale natura, per legittimare i poteri occulti e palesi dei governanti, dei religiosi e dei politici. Non serve niente di esterno per riconoscersi come creature speciali, è sufficiente usare il proprio cervello. Quindi la prima fase è essere coscienti che abbiamo un cervello, la seconda fase prendere coscienza che è un organo superiore, terza ed ultima fase farlo funzionare! Se poi qualche buontempone, decide di costruirci attorno un movimento spirituale od una religione, faccia pure, io dico:
Se vedi un maestro spirituale volare, sparagli!”
E' il miglior regalo che tu possa fare a te stesso, ed ha questo pianeta. Comunque dato che questo fenomeno persiste, ho pensato di creare un contatore, per poter verificare, quanto tempo è trascorso dalla nascita dei vari gruppi spirituali, e per capire in quanto tempo riusciranno a concretizzare la loro tanto osannata voglia di salvare il mondo! Nel frattempo possiamo verificare come la loro incoerente filosofia, cerchi sempre nuove soluzioni, per ripararsi dalle sempre più lecite rimostranze ed indignazioni del grande pubblico, che osserva situazioni spesso contrarie a quelle della propaganda che gli stessi sostengono, come la necessità di una crescita individuale. Possiamo cioè proporre qualche quesito semplice:
Quale necessità richiede la formazione di un gruppo, anche molto numeroso se un percorso è individuale?” Io penso al controllo ed alla uniformità è un ambiente ideale per osservare e sperimentare.
Nel caso vi sia questa remota possibilità, come si concilia la nascita di questi gruppi, solo in società ad alto sviluppo economico tecnologicamente avanzate?” Io penso che nei paesi poveri dove la pancia è l'unica necessità, altrimenti muori nessuno ti ascolterebbe, perché la regola in quei contesti è la solidarietà, la condivisione totale vengono attuati ogni momento della giornata.
E nel caso vi sia da assumere come fattore basilare anche la seconda ipotesi, come giustifichiamo, l'andamento generale degli eventi nel mondo, con l'indirizzamento di energie e preghiere per la sua salvaguardia? Cioè, quanto è coerente il lavoro di tutti questi affiliati spirituali con i risultati finali?”
Io penso che l'energia che si presume di utilizzare, che viene inviata fuori dal pianeta, sia come un saccheggio equivale a come ho suscritto all'ennesimo crimine, ciucciamo energia al pianeta per spedirla a qualcos'altro? A tal proposito mi viene in mente una storiella che narra di una persona molto conosciuta in paese per il suo splendido giardino curatissimo, ogni qualvolta un fiore perdeva un petalo od un albero una foglia, lui amorevolmente li raccoglieva, col tempo però il giardino cominciò a degradarsi e la persona in preda alla disperazione, un giorno invei contro di esso: “Perchè mi fai questo, non ti ho forse trattato sempre bene?” Una voce profonda rispose cogliendo la persona in preda al terrore “Se non mi dai nutrimento, almeno non togliermi quello che produco io!” Era voce del giardino! Da quel giorno la persona raccolse meno foglie e petali e cominciò anche a nutrirlo. Meditate gente, meditate anche su questo!
Se ognuna delle suscritte domande trova la sua risposta, significa che è in atto un opera di convincimento, in quanto sono temi che dibattono situazioni oggettive trasformandole in situazioni contraddittorie. Quando la nostra mente, si allontana dal confine fisico ed esce per valutare eventi esterni, lascia il proprio corpo indifeso in balia di ogni attacco che prevede semplici applicazioni ipnotiche. Fate che la vostra mente sia sempre presente al suo posto, cioè all'interno del vostro corpo e nessuno potrà, tendervi trabocchetti. Perchè i miracoli potete farli solo voi! Voi con la vostra volontà!
Quando l'umanità a pensato e agito creando costruzioni per glorificare non si sa bene chi, ma penso sempre alla nostra stupidità, ha dovuto comunque commettere un atto di distruzione verso la natura, modificando uno scorrimento di energia.
Quando l'umanità ha industrializzato, quindi organizzato la produzione del proprio cibo, ha modificato lo stato naturale del territorio, le sue energie, e lo scopo stesso della nutrizione. Ha commesso un atto di distruzione.
Quando l'umanità ha pensato bene di rappresentare il proprio Dio con un simbolo o con la sua rappresentazione con parti di forma animale, non ha compreso il senso più profondo della figura umana tridimensionale in questo piano di realtà e con questo atteggiamento ha sminuito se stesso, ha distrutto e tradito la propria immagine. Peggio in quelle religioni che non tollerano le immagini dell' uomo.
In tutte queste circostanze, l'umanità coi suoi pomposi rappresentanti, ha sempre commesso un omicidio contro qualcuno, ora contro la natura, ora contro la propria identità, contro i propri simili e tutto questo per poi dimostrare che aveva sempre ragione lui. Cioè, alcune parti dell'umanità, creano condizioni di attrito con altre parti, per dimostrare che i propri principi di vita sono i migliori e che possono salvaguardare il pianeta. Non sarebbe sufficiente discutere solamente queste questioni? Poi magari, verificare che siano state messe in atto, cioè concretizzate nella pratica vita di tutti i giorni? E che siano applicabili ha chiunque, cioè riproducibili? Perchè il baco che abbiamo installato nella nostra testa, dice che sono sempre gli altri che debbono muoversi per primi, per dare il buon esempio. Veramente sarebbe il contrario, e comunque ognuno è tenuto a rimanere nei propri confini fisici, perché quando evade fa solo danni.
Di quale persona vi fidereste di più? Di un operaio che tutti i giorni si reca in orario al lavoro o di qualcuno che parla, parla, parla, parla, parla sempre bene di tutto è sempre sorridente e gentile?
Io dell'operaio, se non altro è una persona costante e concreta, e credo sia il pensiero anche del suo datore di lavoro. Quindi se vi sentite spirituali, ma un vostro fratello a un odore forte del sudore che vi causa repulsione, fatevi un profondo esame di coscienza, oppure cercatevi un'impiego in una profumeria! Se il vostro tempo di attenzione è rivolto allo schermo del vostro telefonino, più che a quello di persone fisiche, magari dovete prendere seriamente in considerazione che una qualsivoglia esperienza spirituale non faccia al caso vostro, magari non in questa vita, a meno che nel vostro pensato non sia giustificata come spiritualità virtuale. Se poi desideriamo entrare maggiormente nel merito di percorsi iniziatici allora posso essere ancora più pesante nella critica. Primo tra tutti un percorso iniziatico non lo si esterna a nessuno, men che meno i rituali come in un set cinematografico. L'iniziazione è un percorso intimo, riguarda la propria individualità e la propria crescita intima è paragonabile ad una confessione con se stessi, renderla pubblica rovina solo la persona stessa e sminuisce questo percorso agli occhi dei più, togliendo possibili opportunità ad altri di intraprenderlo. Chi agisce in questo modo specie sotto un giuramento iniziatico è consapevole delle sue responsabilità? Perchè ci sono alcuni casi, in cui mi sembra di percepire che questa parte, sia stata omessa o dimenticata in alcuni gruppi! Quando decidiamo di salire su di un palco, siamo alla vista di tutti, e se il pubblico non applaude più e la critica è negativa, sarebbe opportuno porsi qualche domanda, sul tipo di rappresentazione, e sulla capacità di recitazione di alcuni attori, e non pensare che il pubblico è sempre popolato da ignoranti. Un teatro serio, quando salta una recita, restituisce i soldi del biglietto, con tanto di scuse! Meditate gente, meditate anche su questo!
Quanto possiamo quantificare come evoluzione spirituale o come esperimento sociale un gruppo di persone che opera sotto la medesima filosofia, ma i cui regolamenti sono in contrasto con la legislazione in vigore nel paese in cui operano? Quale filosofia esporto, cioè quale messaggio evolutivo penso di trasmettere all'umanità, se prima dei miei impegni spirituali antepongo l'interesse personale?
Su questo punto io sono in accordo nella soddisfazione dei propri desideri, meno d'accordo quando la carenza di intelligenza di alcuni personaggi, usa per ottenere quelle soddisfazioni lo sfruttamento delle buone intenzioni altrui con false ideologie. L'idea più libertina che può descrivere ed avvicinarsi ad una figura ideale è l'artista, colui che riconosce parte dei propri talenti e li mette a frutto, confidando nell'altrui critica sia per i successi sia per i fallimenti, questo per me è più vicino al concetto di mettersi in gioco. L'artista in questo caso subirà il confronto di una moltitudine di persone di varia estrazione sociale e gusto, non come avviene nei gruppi umani isolati, dove gravitano sempre le stesse persone e dove il riconoscimento lo si ottiene spesso solo per intensa attività sessuale o per servilismo, oppure ruffianaggine. Credo che parlare di meritocrazia dove la legge “du pilo” è sovrana, sia un tantino forte, magari chi eccelle a letto è mediocre nel suo carattere, magari riveste un ruolo di responsabilità e allora sì che sono guai e viceversa, oppure è “normale”, stiamo comunque parlando sempre di sesso non di spiritualità. Se qualcuno ti proponesse un lavoro d'ufficio, semplice con una buona paga e ci fossero oltre te quaranta persone, lasciaresti il posto a quello dopo di te? Io penso proprio di no, allora siamo in balia dei primi due chackra, sesso e pancia, il cuore è troppo in alto e l'energia non ci arriva è tutta depredata dai primi due, che sono molto squilibrati, c'è stato un tentativo di raggiungerlo dalla testa, ma se è proprio quella che per prima non funziona! Quindi dobbiamo continuare ad accettare questi stupidi teatrini e nascondere i casini, i fallimenti, perchè qualche figlio dei fiori che è ormai divenuto nonno dei fiori, con ha carico oltre che una ex moglie anche un altra compagna con prole da mantenere. Forse è lì nella effimera speranza che almeno la propria anima possa essere salvata ed osserva silente ma con un filo di maliconia, queste sfacciataggini, sperando in una giustizia divina, sperando che si ravvedano, sperando di migliorarsi, sperando la speranza. Chi visse sperando, morì cacando! Sveglia bambocci, se ha questi quattro pagliacci gli togliete il piedistallo da sotto i piedi, scoprite che sono più bassi di voi!
ILoveLucy

QdQ ovvero qui damanhurcrea quotidiana VI°

Ci stiamo provando con tutte le nostre forze, o per meglio dire forse! Ma il nemico è sempre in agguato, così astuto, infallibile, sempre presente..."Risponde la segreteria del nemico, ho preso un anno sabbatico perché i damanhur mi stanno portando via il mio onesto lavoro, chiamatemi solo in caso di gravissimi cataclismi mondiali!"
Guardiamo le foto di oggi!

Forse al senato non è stata presa ancora una decisione

Natura morta artista ignoto!

Hanno fatto anche una conferenza sulla sicurezza
sul lavoro, da non crederci, facce di tolla!


A me le critiche non mi spostano, scusate avete
mica visto in giro il tipo del multone?

I damanhur c'hanno la sicurezza nel sangue!

Se le auto fossero più leggere si potrebbero parcheggiare
anche sopra il gazebo! 
Immaginatevi uno che sta pranzando nel gazebo e che una a una le auto gli parcheggiano attorno magari non frega a nessuno, ma se mangi da mac donald è più salutare, credimi! Che senso ha mangiare un piatto biologico in quelle condizioni!




Vogliamo ancora sostenere questa teoria mai praticata della nuova civiltà? Io sono sempre fiducioso, nel frattempo però attento osservatore! Ciau Bale!