lunedì 27 giugno 2011

Abitudini legittimate, la morte dell'educazione e della spiritualità?

Oggi parliamo dell'educazione, ma diamo un significato diverso a questa parola, cercando però di non scadere in formalismo e nemmeno nel pessimo gusto. Per educazione intendo quel rispetto dell'altrui sensibilità, del rispetto del prossimo, che non è così difficile da ottemperare, se non quando incontra il muro irriverente di certe personalità rivestite di orgoglio, che indossando la mascherina del momento od il cappellino se preferite e procedendo per la loro strada, non si limitano a scansare chi gli si para al momento di fronte, ma lo travolgono proseguendo. In questa traiettoria ideale ci stà tutto, tranne il buon senso e la sensibilità. Qualcuno sostiene che è in guerra e che certe smancerie non sono utili, rallentano, se solo avessero una chiara idea di quale tipo di guerra è in corso e di quale è veramente la posta in gioco, probabilmente assumerebbero altri atteggiamenti è la classica distinzione tra soldato e guerriero. E' da notare anche in questo caso, come coloro che dirigono le persone, dipingano dello stesso colore anche chi li segue, ed in questa condizione si sentono maggiormente legittimati. Naturalmente parlo del colore che è già passato almeno da una prima mano, quindi di coloro, che pensano di averne compreso il significato, che forse è vero, ma è evidente che non lo sanno gestire. Torniamo dunque alla educazione, se penso che il mio comportamento sia per legittimazione, valido ed accettato ovunque perchè avviene sotto una etichetta di “prestigio” evidentemente non riesco ad evere una costante percezione di me e della realtà che mi circonda, e per chi come me, studia e si applica nella materia, chiamata “Magia” si domanda come possano certe persone con simili caratteristiche anche solo pensare di maneggiare strumenti magici o liquidi alchemici, fosse anche per la raccolta più semplice (si fa per dire) dell'aqua permanent.
Comunque se tanto mi da tanto e ciò che si evince è il risultato, al di là dei sorrisetti di circostanza che mantengono un clima comico, superficiale, inadatto a certi luoghi, capite bene che il percorso è un poco deviato rispetto alla rotta principale. E' anche vero che si può giungere lo stesso alla meta, ma aumenta il rischio ad ogni distrazione. La somma di tutti i rischi, comporta come nella regola del gruppo un'aumento esponenziale, superiore alla somma. Significa cioè che siamo illusi appunto di un'immagine che è diversa, da quella vista dagli altri.
Anche per quanto concerne la ormai depauperata “illuminazione”, esiste la sua controparte, la stupidità e la presunzione possono illudere una mente fino a farglielo credere, fino al punto di bloccarne le sue funzioni e ridurlo al potenziale di una ameba. Una ameba che si pensa come un cervello è come un neurone in una sala di specchi, non si sentirà mai solo e tutti quanti gli daranno ragione. Mantenere un comportamento attento non significa ignorare il prossimo, ma rispettarne la sua sensibilità, diversamente infischiandosene delle altrui sensibilità è un comportamento infantile e nasconde spesso molte problematiche legate alla propria personalità, agli affetti, alla comunicazione, al riconoscimento.
Riassumendo, quando si decide di aprire, luoghi al pubblico, si intende appunto aprirsi, cioè proporre la propria disponibiltà, non comportarsi come a casa propria, anche se meriterebbe lo stesso rispetto, ma possiamo accontentarci. Una domanda da fare ai molti cultori delle civiltà spirituali sarebbe, ma vi comportate così con tutti? Sono certo che vi risponderebbero di no! Travolti dalla illusione di aver dato una risposta intelligente! Certo che no, quando è in visita un personaggio importante, si fa la dovuta pressione agli organi di gestione, che trasmettono all'istante le nuove regole del momento per il populino, adatte alla circostanza, capite? Non per la propria evoluzione, non per la propria educazione, ma per la immediata circostanza. Poi finito il teatrino, tutto torna alla stessa maniera. Perbacco però che rappresentazione curiosa di nuovo modello di società!
Quale indicibile qualità di sperimentazione sociale, pensate anche solo alle nuove discendenze, a ciò che percepiscono nonostante gli sforzi educativi.
Non si può donare ciò che non si possiede! Ne' illudersi che ne possa, qualcun'altro al nostro posto o sperare che qualcosa di esterno ci possa modificare. Siamo sempre alla periferia della spiritualità, e non ci sono più autobus a quest'ora, chi lo a perso resterà in periferia illudendosi di essersi evoluto.
Ma forse ho frainteso, forse si vuole dimostrare al mondo un'altra cosa? Cioè che non si può essere peggiori di così, che il modello di comportamento che viene usato è appunto ciò che non si deve imitare? Potrebbe funzionare!
Sì, in questa nuova prospezione si riscontrano maggiori punti di coerenza, quindi il messaggio è più vero e possiede maggiori elementi di ascolto.
In tutto questo elaborato, vorrei sottolineare come mia abitudine, il fastidio ed il danno che procurano certi atteggiamenti cafoni di poche persone, nei confronti del gruppo e siccome sono sempre molto certo di quello che dico, perchè è mia abitudine informarmi e raccogliere elementi utili, tangibili, invito chiunque si sia soffermato su questo blog, a leggersi il libro denuncia “Occulto Italia” una nuova visione del costume italiano, quello di una borghesia ormai decadente, che vuole recuperare attraverso i nuovi significati, della spiritualità, della ecologia, dell'amore universale, nell'inutile tentativo di riaffiorare, di riconquistare quella considerazione che alimentava i propri sogni, quelli dell'alta società che li vedeva come un funzionale rinnovamento del patrimonio genetico per le loro prole, mentre il per il populino significava un matrimonio d'amore dove però tutta la famiglia e la parentela annessa, beneficiavano di una nuova economia. Questa simpatica modalità molto Italica, la si riscontra nei gruppi citati dal libro e nei film di Totò e Sordi.
C'è solo un modo per confutare tali ragioni, ed è sicuramente cominciare e proseguire comportandosi educatamente, questo talento è presente in ogni persona che abbia deciso di volersi bene e non servono complicati esercizi yoga. Per concludere la solita carrellata di immagini, tutto dire, buona visione!
Nonostante le richieste del Sindaco di Vidracco, cioè di limitare il parcheggio davanti alla Crea (quì però bisogna fare un plauso perchè in effetti sono parcheggiate oblique e non sono davanti!) in quanto la piazza di fronte è in rifacimento, serviva per riservare i parcheggi disponibili per i clienti del supermercato, ma questa è la situazione. Certo è dubbiosa, ma io li conosco i proprietari delle auto, magari la prossima volta ci metto anche il nome e cognome, naturalmente sempre e solo per una questione di informazione libera, onesta, non di parte!

Secondo voi, il diversamente abile è uscito prima? Riuscirà il diversamente abile a rientrare?
l'immagine non è proprio chiara, ma l'idea la rende bene!

Come sopra, ma non fatevi ingannare dalle foto è che tutti hanno avuto una impellente necessità
nello stesso momento, può capitare, sono certo che è così!

Appunto!

Guardi, le confesso una cosa, se non ci fosse la spiritualità, dove andremmo a finire nhé?