domenica 17 luglio 2011

QdQ ovvero qui damanhurcrea quotidiana!

Eccoci ad un nuovo appuntamento, della serie noi esportiamo nuovi modelli di civiltà, tutto il pianeta è sicuro delle migliori intenzioni profuse con parole suadenti ed elaborati progetti, ma ad oggi il pubblico si domanda quando cominceranno le sperimentazioni pratiche, i nostri fidati reporter continuano a fornire le immagini, che sembrano però, andare verso un situazione opposta.



Questo è l'ennesimo vaso, calcolato attorno ai 50€ circa, che qualche parcheggiatore distratto ha distrutto, naturalmente è latitante, tra l'altro quella zona non compare come zona di parcheggio nella pianta catastale!

Come potete vedere il parcheggio è deserto, ma...

Terminata la pulizia della terrazza da un albero parzialmente
divelto da una tromba d'aria, restano le strisce abbandonate
che delimitavano l'area.

Il sentiero di sfollamento di sicurezza, che come ho mostrato
nelle foto pubblicate nei precedenti post, risulta sempre
occupato da mezzi, che in caso di emergenza impediscono
l'arrivo sul posto dei mezzi di soccorso.

Residui dei carrelli delle derrate alimentari del supermercato biologico.

Residui dei paletti cimiti, da parcheggiatori distratti, lasciati lì, si fanno compagnia.

Magari pensate ad uno scherzo, ma questo è secondo
il legale responsabile della damanhucrea un
parcheggio per diversamente abili!

Anche questi materiali, sono lasciati all'aperto senza alcuna transenna
o recinto che possa impedire anche a bambini di farsi male!

Le ultime foto appartengono al retro della damanhurcrea, un luogo ormai gestito nella più totale anarchia, sicuramente con patti connivenza, tanto nessuno dice niente, eppure diversi clienti passano proprio da quella zona, anche i diversamente abili. Restiamo ancora a guardare, in attesa che un giorno a comodo dei damanhur, si decida di bonificare la zona. Spero per loro che queste manifestazioni non siano le prove generali per lo sviluppo di nuova civiltà, perché saremmo panati.