lunedì 12 settembre 2011

Tutto quello a cui non avete seriamente pensato, ed oggi ne siete complici parte 3


Come difendere quegli aspetti che nella società avete sempre odiato!

Ovvero il manuale dei perché prima di entrare nella comunità:

Associazione Federazione Damanhur




3 al terzo punto i figli e l'educazione, ahi, ahi, ahi, mi fanno male i polpastrelli mentre scrivo è un argomento molto scottante. La scuola dei Damanhur si è arricchita di qualche riconoscimento più o meno pomposo, ma che ad un attento esame, si concentra solo su alcuni aspetti della educazione e non nella sua globalità. E sì, anche in questo caso la realtà batte la fantasia, ed è difficile accettare tout court certi aspetti. Ma è la verità! Se non ci credete, andate a visitare la loro scuola, chiedete ai damanhur se ciò che scrivo è falso oppure no, poi possiamo anche confrontarci. Anche in questo caso anni di lotte per togliere il crocefisso dalle aule e l'ora di religione nelle scuole pubbliche per poi accettare incondizionatamente la linea educativa dei damanhur, i cui fini sono sempre diversi da ciò che raccontano al pubblico, perché per conoscere certi aspetti chiamiamoli occulti, bisogna averli vissuti in prima persona. E' per questo motivo che sono accettati pochi bimbi di famiglie che non appartengono alla comunità perché il modello di educazione che viene inculcato è quello della scuola di meditazione dei damanhur. Ma cosa dici, sei il solito che sparla! Verificatelo voi stessi! Siete indignati con la società perché impone la propria cultura, siete indignati con il cattolicesimo perché vi obbliga al battesimo quando ancora non siete coscienti, ma nella associazione federazione Damanhur è peggio, molto peggio e adesso vi racconto per filo e per segno cosa accade da prima del concepimento alla raggiunta maggiore età del pargolo, data fatidica in cui sarai calorosamente invitato a restare, oppure ad andartene dalla comunità. Mettetevi comodi! Ecco che sommersi dalla esaltazione, per le loro sempre superlative conquiste i damanhur si propongono al mondo intero con una serie di argomenti che in fondo toccano i sentimenti più semplici di ognuno di noi, quelli che coinvolgono direttamente il cuore, che ci rendono fragili e speranzosi e non ha caso i progettisti di questa curiosa realtà ne sono ben a conoscenza tra loro ci sono avvocati, medici, ipno terapeuti, psicologi, tutti attentamente manovrati dal grande direttore d'orchestra Airaudi. Il mondo incantato della maternità, dell'infanzia, della educazione scolastica, sono ormai sotto i riflettori, i riconoscimenti "patacca" servono solo a confondere la realtà di una tradizione, che di per se' potrebbe essere anche curiosa, ma dato che certe verità prive di ogni di ogni seria sperimentazione sarebbero troppo forti per l'opinione pubblica, si cerca di mascherarle adeguatamente, per distogliere l'attenzione, così nessuno chiede, oltre quello che neanche lontanamente potrebbe immaginare ma che dovrebbe invece conoscere dato che affida a questi elementi i propri figli. Qui inizia la storiella, prima di tutto è impensabile che tu possa già aver ingravidato la tua compagna, perchè altrimenti perdi ogni sostegno economico comunitario alla faccia della condivisione e della tolleranza, questa regola come tutte le regole ferree vale solo per il populino, per i capetti no. Chissà qual'è il punto di vista del sedicente avvocato dei damanhur tale Cormorano Sicomoro, paladino delle libertà! Se andate nella comunità dei damanhur, chiedeteglielo. Chiedeteglielo anche all'Oberto il Capo Carismatico, se i suoi genitori hanno fatto richiesta alle divinità per metterlo al mondo, e chiedetelo anche a tutti i capetti vari se hanno usato quei metodi anche i loro genitori. Sarebbe proprio interessante conoscere il punto di vista di ogni genitore, di questi sedicenti costruttori di civiltà, ma non potremo mai saperlo, perchè la stragrande maggioranza di loro ne è all'oscuro, ed i loro cari figlioletti fanno carte false per tacere su certi aspetti, il rischio è quello di trovarsi da un giorno all'altro col culo per terra come è successo a me per motivi simili, quando metti allo scoperto i fatti scomodi non tutti sono sempre disposti a condividerli. Quindi questa eccellente formazione dei figli dei damanhur prevede una costante omertà verso i propri genitori e una assurda complicità col loro capo carismatico, Airaudi per educare secondo schemi ancestrali i propri figli. Solo che per la regola coniata credo proprio dall'Airaudi “E' vero ciò che funziona” ce da domandarsi perché si insista ancora su certi schemi, nonostante i rari successi sbandierati sul sito della scuola e quello della Associazione Federazione Damanhur, ed invece non si parla mai anche di tutti i fallimenti educativi di quei figli che al fondo di questo articolo vi farò conoscere, attraverso una mappa, una sorta di albero genealogico, dove sempre più spesso i figli possiedono due o più madri oppure più padri, ovvero genitori palesi ed occulti, sballottati da una casa all'altra costretti a fare nuove conoscenze e subire situazioni per le scelte dei loro genitori, che non hanno però avuto gli stessi disagi nella loro crescita. Il percorso o se vogliamo la pantomima, ha inizio per la coppia di adepti con una richiesta ufficiale sia al Reggente (Una volta, Caponucleo, adesso questa figura ufficialmente non c'è più, ufficiosamente ha un altro nome) che poi è colui che dirige il gruppo familiare, come una sorta di capo tribù. Questa curiosa usanza, è in auge solo tra i cittadini residenti della comunità, dopo aver preparato la relazione di richiesta di procreare un figlio ed averne discusso ascoltando i pareri di ogni membro della famiglia, (questo significa che se i “familiari” non condividono la scelta, o cambi famiglia, o te ne vai dalla comunità, o resti senza figli) la si inoltra per conoscenza alle Guide i Capi assoluti dell'aspetto sociale della comunità dei damanhur ed ha una sorta di gruppo di persone tra le quali almeno un tempo ne faceva parte una certa Iride Pistacchio che col sorriso invitava le coppie in una sorta di meeting, richiedendo i motivi di tale scelta. Insomma se il prete ti chiede prima del matrimonio un percorso per verificare le reali intenzioni della coppia è un sopruso, ma se dai damanhur ti richiedono la stessa cosa per i figli va tutto bene. Io non capisco forse sono un poco tardo, ma quel genere di discussione una volta poteva avvenire, confrontandosi coi genitori ed i suoceri della coppia, non certo con una presunta psicologa, ma mi chiedo ed ha me a sempre dato fastidio, una persona che non ha figli come questa Iride Pistacchio della quale non si conosce neanche esattamente la sua professione, che non l'ho mai vista in dolce compagnia di un uomo, come può chiedere e dare consigli ad altri, di esperienze non vissute? Questo sedicente gruppo era composto all'epoca da persone che non avevano avuto figli, ma che la loro presunzione o frustrazione indicava come le migliori guide per il nascituro. E curiosamente lo stesso vale per la scuola familiare dei damanhur, nessuno del corpo insegnanti ha mai avuto figli, forse ultimamente c'è una persona, ma il figlio non vive con lei. Che sia più una necessità intima di compensare la mancanza di figli naturali, tra i damanhur? Chi lo sa'! Le tresche tra gli insegnanti non mancano certo, ed i ragazzi col loro spiccato senso di malizia se ne accorgono ed una volta lo hanno anche pubblicato sul giornale Qdq della comunità, in occasione di una ricorrenza, forse della promozione alle scuole superiori. Ma procediamo con il metodo damanhur, il gruppo ti indica passo passo i vari compiti da svolgere ed i riti cui partecipare. Si confeziona il bimbo prima della nascita, con tutte le caratteristiche che si desiderano facciano parte del figlio, non sto a raccontarvi i dettagli perché è veramente tedioso, chiedetelo a loro. Tutta la documentazione finisce ad Airaudi, il quale studierà le migliori condizioni astrologiche in cui è meglio far nascere il bimbo. Terminati gli incontri, avvallate le richieste poi c'è da compiere l'atto sessuale per il concepimento che richiederà impegno se hai già una certa età. Il tempo passa, e può accadere che per varie necessità si cambi famiglia e quindi venga ridiscussa la questione. Se tutto è andato per il verso giusto si procederà con una serie di tecniche preparto cui le famose ostetriche dei damanhur sono a conoscenza, chiedete questo a loro direttamente. Nasce il pupo o la pupa ma non può essere battezzato in horus, prima bisogna far risvegliare attraverso una serie di riti, condotti sia di genitori che dai padrini, e ad un certo punto anche con la partecipazione attiva del nascituro le memorie dell'anima richiamata nel corpo del nascituro, un poco come avviene col Dalai Lama. Guai a sgarrare, se si salta o si ritarda un rito, le ore di punizione ti faranno rimpiangere di essere genitore o padrino, con la magia non si scherza, secondo loro. E siamo solo all'inizio! Siete stanchi? Spero di no, ma questo articolo è molto importante e desidero fornirvi la testimonianza dal mio punto di vista quello cioè di quando ero un cittadino effettivo dei damanhur, ma dato che sembra dilungarsi oltremodo lo dividerò in più parti. Alla Prossima.
Ogni scarafone è bello a mamma soia! 
Franco Da Prato