IL CASO FARUOLO
Sedicente istruttore di discipline allucinatorie, iniziato di una scuola non più segreta di occultismo, potrebbe aver violato quella norma del TULPS cui cito:
L'art. 231 del relativo regolamento per l'esecuzione (Regio decreto 615/40, n. 635) specifica:
Sotto la denominazione di "mestiere di ciarlatano" si comprende ogni attività diretta a speculare sull'altrui credulità, o a sfruttare od alimentare l'altrui pregiudizio, come gli indovini, gli interpreti di sogni, i cartomanti, coloro che esercitano giochi di sortilegio, incantesimi, esorcismi, o millantano o affettano in pubblico grande valentia nella propria arte o professione, o magnificano ricette o specifici, cui attribuiscono virtù straordinarie o miracolose.
IL FATTO
Un caro amico a conoscenza della mia sensibilità verso lo smascheramento di alcune attività occulte dell'associazione federazione damanhur mi consiglia di visitare un sito di chat e forum e con mia grande perplessità, leggo le pagine in cui il sedicente Faruolo aspirante mago si spertica in giustificazioni alla richiesta incessante, di altri partecipanti alla discussione sulla trasmissione Off the report sul caso della associazione federazione damanhur, che non è una comunità di fatto, ma è regolarizzata attraverso alcune associazioni cui fanno capo sia come responsabili sia come soci gli stessi adepti. In evidente contrasto con le regolamentazioni delle associazioni APS ed ONLUS che sanciscono la libertà associativa a chiunque, senza distinzioni di razza, credo, ed appartenenza politica, ma questa è un'altra storia che avrà il suo epilogo, in un altro post.
Nel leggere quei commenti postati dal FARUOLO, mi è sembrato doveroso intervenire a quella discussione per riportare ad una certa equità se non altro con altro punto di vista, ma agli amministratori del forum non piaciuto, ed è in programma anche su questo argomento un altro post, ed hanno cancellato dopo qualche ora l'intero forum, con grande indignazione degli altri partecipanti, adducendo una serie di giustificazioni che avrebbero semmai dovuto penalizzare solo i miei interventi. Tra le giustificazioni più allucinate mi si accusa ma non si corrispondono i testi originali da me scritti, di aver usato la parola "truffatori" e di aver linkato il mio sito personale e questo mio blog (anche se volendo fare le pulci ai sedicenti (due) moderatori che si spalleggiano in quel sito sarebbe stato sufficiente, cancellare i soli commenti in cui avrebbero ravvisato turpiloquio e link non consentiti. Invece che la cancellazione totale di tutto il forum. Ho mandato una denuncia all'Autority per verificare questo incidente e resto in attesa di ulteriori sviluppi.
LE REGOLE DEL FORUM VALGONO PER TUTTI AD ECCEZIONE DI FARUOLO
Con l'ammirazione dei moderatori del Forum in questione, le regole possono essere interpretate "Ad personam" e quindi metto a disposizione l'educata loquacità del Faruolo, la cui spiccata gentilezza, contraddistingue il profondo percorso di crescita intima di tutti gli adepti della associazione federazione damanhur. Oltre alla sua maleducazione indice nel forum, come altri, "ogni attività diretta a speculare sull'altrui credulità, o a sfruttare od alimentare l'altrui pregiudizio" che fa capo alla sua presunta professione di istruttore od insegnante di discipline fantascientifiche come il viaggio nel tempo o le "terapie" sperimentali che poi vendono assieme agli strumenti da loro costruiti, agli ingenui clienti come lo stato io a suo tempo.
Come si evince dai testi, questo signore litiga con molti utenti del forum, anche offendendoli nella dignità, ma non c'è alcun intervento dei sedicenti moderatori. La domanda che rivolgo al Faruolo è la seguente: " Se non riesci a comunicare con le persone, perché li offendi?" A me pare che sia tu l'elemento scatenante dei disagi nel forum.
PER CONCLUDERE
scritto estrapolato dal sito del CICAP
PER CONCLUDERE
scritto estrapolato dal sito del CICAP
Risponde del delitto di
cui all'art. 348 c. p.
In qualità di partecipe
morale e materiale, il responsabile dell'emittente televisiva che
abbia trasmesso un programma attraverso il quale altri esercitava
abusivamente la professione medica, dando così pubblicità alla
stessa illecita attività (potrebbe valere anche per chi si definisce
arbitrariamente "esorcista").
Pertanto, mentre una
severa normativa ordinistica vieta tassativamente ai medici qualsiasi
forma di propaganda sanitaria che non corrisponda a criteri
rigorosamente scientifici e l'adozione e diffusione di terapie
segrete, non supportate da idonea sperimentazione e documentazione,
oppure atte a suscitare illusorie speranze, le campagne di
disinformazione pseudosanitaria di coloro che «magnificano ricette o
specifici, cui attribuiscono virtù straordinarie o miracolose»,
anche le più perniciose e mistificanti, non vengono punite.
La stessa Costituzione
riconosce l'uguaglianza tra i cittadini (art. 3). Perché, dunque, un
vero professionista che vuole avviare uno studio (con un titolo
riconosciuto) deve attendere cento autorizzazioni, mentre il
ciarlatano può iniziare dall'oggi al domani, in dispregio della
legge? Si giustifica sostenendo che la sua attività è fonte di
lavoro. Ma quante persone perdono tutto, anche le sostanze e la
salute, per volontà del "mago"? Quanti nuovi sventurati
compaiono dalle ceneri di un "rituale"? Se qualcuno pensa
che sia iniziata una nuova persecuzione si sbaglia: c'è una
normativa da rispettare! C'è una legalità da ripristinare! E poi
non si illudano, non si inorgogliscano i signori "maghi":
l'inquisizione non ha nulla a che vedere con loro.
Forse chi difende i
"maghi" non sa bene cosa offrano e a che prezzo:
1) Ci sono quelli che
"spacciano" falsi attestati, fantasiosi diplomi e finte
benedizioni papali;
2) Altri che vendono i
numeri del lotto e il modo "sicuro" di vincere al
totocalcio: chiunque abbia un minimo di cervello, (questa frase non
la condivido ndr) si rende conto che se il "mago" sapesse
come vincere, si metterebbe a giocare, e non starebbe tutto il giorno
chiuso in una stanza in attesa di qualche gonzo (anche questa lede la
dignità ndr) a cui vendere i suoi "segreti" ;
3) Altri ancora, la
maggioranza, che allestiscono "fatture" (non fiscali), a
prezzo incredibilmente alto, promettendo di far innamorare persone
che il cliente ama o di far morire quelle che odia (come è scritto
su un ignobile catalogo stampato nella Capitale), in violazione di
ulteriori articoli del c.p. (494, 579, 613, 728). Il passo successivo
potrebbe essere l'ingaggio di un killer della mafia?
Giovanni Panunzio del
Telefono Antiplagio
Il diffondersi di tali
fenomeni è segno di decadenza culturale e spirituale di un popolo.
Se si crede a queste cose, si può ben credere che Dio imponga di
uccidere nel modo più atroce chiunque non si vesta in un certo modo,
come sta accadendo in Algeria. Il mestiere di ciarlatano e la
relativa pubblicità devono essere sanzionati in maniera definitiva,
così come l'associazionismo esoterico: libertà di culto non può
essere né segretezza né vilipendio della religione.
Per tutti questi motivi,
si potrebbe giungere, infine, a prospettare l'inconciliabilità
dell'esercizio del mestiere di ciarlatano con il buon costume,
considerato evolutivamente come parametro di riferimento etico,
svincolato dal profilo mutilante della sola morale sessuale. Fine.
Condivido appieno Franco
Da Prato
Noblesse oblige