venerdì 29 luglio 2011

Agli stupidi, perché “Siamo tutti stupidi. Solo che lo siamo in materie diverse” (Mark Twain)

“Non ci può essere libertà per una comunità che manchi 
di strumenti per scoprire le menzogne.”
WALTER LIPPMANN (Giornalista e scrittore statunitense, 1889-1974)


ADOTTA UN ADEPTO!

Nella vita può accadere, una mattina ti svegli e percepisci un vuoto, ti accompagna per tutta la giornata, il ritmo quotidiano non lascia spazio alla comprensione della sua natura, una senzazione incessante che aumenta con il trascorrere delle ore poi, improvvisamente, un sorriso accativante, parole suadenti cariche di intenzioni di grande amore, di rettitudine, di coerenza. E' il tuo primo contatto con un'Adepto Iniziato ai misteri Divini, il fascino è travolgente non ci sono incertezze, sei solo tu sbagliato cosa aspetti a cambiare? Ti mostra tutto ciò che è stato fatto, e ciò che si deve fare ancora che è moltissimo e tu se lo vuoi sarai il protagonista di questo magnifico evento, costruire qualcosa fuori di te per costruire dentro di te, è così che in questa epoca sono nati i primi iniziati con l'anima condonata. In fondo non ti chiediamo nulla, soltanto la tua vita! E la mia anima?! Te la puoi tenere, grazie!




A.T.A.A.

Autogestione Territoriale Adozione Adepti per la salvaguardia delle realtà spirituali in difficoltà. Si occupa dell'assistenza degli adepti di molte scuole esoteriche. Non allontanandoli dai loro gruppi, ma educandoli alla coerenza degli impegni presi nei confonti dell'umanità (anche se nessuno glielo ha chiesto). Capita in certe organizzazioni "spirituali" che per comodità, si preferisca mantenere un profilo cauto, ricordando la natura sperimentale della filosofia sbandierata è come quando giustifichiamo qualsiasi cosa che abbiamo promesso con la frase "Ci stò lavorando" come ad intendere che l'impegno c'è ma i risultati ancora no. Pur con rammarico, penso però che nei gruppi che si sciolgono, ci sia comunque più coerenza e dignità nel riconoscere un fallimento, invece che appoggiarsi a fumose giustificazioni di comodo, come la sperimentazione, l'impegno, l'ecologia, la salvaguardia dell'umanità, che fà molto tendenza con il pensiero sessantottino dei figli di fiori (e non a caso moltissime nascono in quel periodo). Aiutiamoli a dimostrare a tutta l'umanità, nei fatti e nel rispetto dell'altrui libertà e dignità, oltre che nel rispetto delle leggi e delle norme che regolano i diritti civili nelle nazioni in cui operano, che si può vivere una vita diversa, migliore, senza illudere o prevaricare il prossimo, senza giustificare ogni azione nel calderone della spiritualità. Che dichiarare i propri errori non è una forma di debolezza, ma di forza, e che riuscire a ripararli è una dote di intelligenza, ho detto ripararli, non nasconderli, camuffarli. Che le idee innovative non necessitano di essere ostentate per creare attenzione, per sentirsi riconosciuti. L'appartenenza a "gruppi spirituali" non conforma ad assumere atteggiamenti di presunta superiorità o sentirsi migliori degli altri, quando poi si dimentica spesso la propria origine.
Non è originale ostentare diversità, lo fanno tutti oggigiorno è solo una necessità meramente psicologica (ci sono importanti testi di psicologia che affrontano questo argomento e collocano queste necessità in periodi storici precisi e riguardano anche fasce di età precise) con l'idea di trarre un vantaggio, nella sterile applicazione di un pasticciato "valore aggiunto". Insegnamo loro, che le persone che vivono fuori dai gruppi filosofici, esoterici, o mistici non sono i nemici, ma più spesso rappresentano la più importante forma passiva di sostentamento economico e quel tanto agognato bisogno di riconoscimento vedi i genitori, o gli ospiti in visita, oppure i vecchi amici. Per divenire membri attivi dell' A.T.A.A. non si deve fare niente, non si deve pagare niente, ne' comunicare niente a nessuno, è sufficiente prendere atto di questa linea di pensiero, leggere gli articoli presenti in questo sito, ed agire di conseguenza nei modi opportuni, per aiutare l'adepto a risvegliarsi e prendere coscienza del fatto che il pianeta e l'universo tutto con o senza di lui vive lo stesso, lo ha fatto per miliardi di anni e continuerà a farlo per altrettanti. L'autogestione A.T.A.A. non ha sede, non si struttura in associazione per il suo riconoscimento evitando così la formazione di strutture burocratiche inutili ed economicamente dispendiose. Una persona che decide di fare parte di questa "non organizzazione" è una persona matura, responsabile che non necessita di mostrine per la sua affermazione, è sostanzialmente una persona che agisce. I partecipanti dell'A.T.A.A. si impegnano a ricordare ad ogni adepto di qualsiasi scuola esoterica che incontrassero, i principi suddetti.
Non è affatto vero che chi costruisce fuori di sè costruisce al suo interno, è vera solo come presunzione. Solo dopo che hai costruito dentro te stesso qualcosa, puoi decidere se ciò che farai all'esterno di te sarà simile.

Rustica progenia, semper villana fuit

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