Nel 2014 il famoso gioco, che tanto gioco non è, dopo aver distrutto intere civiltà e pianeti è il turno della valchiusella, considerando che l'organizzazione damanhur fa uso della magia, consiglio ai Valchiusellesi di ponderare questa curiosa scelta dell'organizzazione damanhur, oppure di acquistare un cornetto rosso.
Comunità Damanhur vista con occhi diversi...
Questo è un blog opinionista, un lato diverso di vedere le cose che esistono. Giustificare le azioni, non nasconde i fatti. Le cose peggiori sono sempre state fatte con le migliori intenzioni, Oscar Wilde.
domenica 31 maggio 2015
SPOSARE UNA DIVINITA'
Ecco la ricetta per fare un matrimonio in piena regola con una divinità, attenzione il divorzio non è contemplato. Per l'iniziazione fare riferimento alla organizzazione damanhur...sono fatti vostri. E' interessante notare come ogni evento nell'organizzazione sia preparato con una certa cura ed abbia un suo epilogo suggestivo e scenografico. Comunque nella disperata ricerca di convivere in armonia si cerca sempre di rimescolare le persone tra i vari gruppi che la compongono in modo da spezzare o mitigare certe pessime abitudini scaturite da una convivenza forzata. Il mio augurio è che dopo quarant'anni possa accadere. La mia delusione è che avvenga in un tempo così lungo dove non si comprende appieno quale sia l'efficacia della scuola dell'organizzazione damanhur e dove invece sia la mitigazione nel tempo trascorso. Tuttavia essendo informato di particolari fatti odierni (mi riferisco al periodo 2014/2015) pare che neppure il tempo ne sia capace. Per concludere fate attenzione a non bruciare le ostie, l'indicazione di una temperatura media è un po' sibillina.
VOTO LIBERO
Questo è un estratto dal giornalino interno della organizzazione damanhur, lo ricevo saltuariamente grazie ad un contatto a me molto caro...(messaggio riservato alle spie del DSD, non andate ad importunare la mia ex compagna che non è lei, e non potreste neppure immaginare, grazie)
Insomma nonostante tutte le giustificazioni espresse dei fedeli al falco e da lui stesso quando era in vita (non so se lo fa anche adesso, so che scrive lettere da morto...) che ogni adepto secondo coscienza poteva esprimere il proprio voto liberamente che è una falsità abissale, un modo per imbonire il populino. Quanto sopra riferito alla notizia in giallo per così dire non si lascia interpretare..."Chi non vota ce lo segnali". Suona come una velata minaccia e vi posso garantire che è così, se non hai una giustificazione solida, un alibi di ferro, ma che dico di acciaio, di carbonio...la tua carriera comincia a vacillare.
Buone elezioni a tutti!
Damanhur la ricetta dell'AMMORE.
Hueilà salve a tutti mica mi sono perso, mi sono preso una pausa...
L'organizzazione damanhur festeggia i suoi quarantanni all'insegna dell'ammore (non è un errore ortografico). Il loro guro scrive lettere anche dopo morto, sono giunti perfino all'EXPO con la musica delle piante ed altro...quello che mi chiedevo è perché una pianta impari prima a "suonare" note scoordinate che non a comunicare in altro modo si vede che non potendo cantargliele gliele suona...
L'organizzazione damanhur festeggia i suoi quarantanni all'insegna dell'ammore (non è un errore ortografico). Il loro guro scrive lettere anche dopo morto, sono giunti perfino all'EXPO con la musica delle piante ed altro...quello che mi chiedevo è perché una pianta impari prima a "suonare" note scoordinate che non a comunicare in altro modo si vede che non potendo cantargliele gliele suona...
Comunque la ricetta dell'ammore in damanhur è una certezza, i corsi la scuola di meditazione (magia) e il lavoro "volontario" la convivenza forzata sono la ricetta principe per volersi bene ed il guru defunto glielo ricorda attraverso le sue lettere. Certo che se dopo quarant'anni di convivenza forzata non avessero imparato a volersi bene sarebbe piuttosto grave (e lo è ve lo assicuro) le tensioni e la lotta per ottenere gli incarichi di prestigio la costante pressione per essere al centro delle proprie esigenze confligge con l'equilibrio psicologico degli adepti ora occupati a parcheggi selvaggi riservati ai disabili, ora a mantenere le distanze da coloro che sembrano tanto diversi. Gli unici che resistono con un sorriso da paresi sono i falchi del falco, ma la loro è proprio una missione ad oltranza in fondo dopo aver soddisfatto ogni proprio desiderio cosa si può volere? Nuovi incarichi nuove persone per vecchi incarichi, ed una pioggia di regali a profusione dopo la dipartita del guru, passaggi di grado, nuovi nomi acquisiti, bracciali di popolo...tutto gratis ovviamente, tanto non costa niente e serve a rinnovare tra gli adepti la fedeltà alla causa. ogni volta che accadono eventi forti si dispensano questi regali così se qualcuno si fosse fatto una mezza idea di andarsene ci pensa su ancora qualche anno. L'importante è distinguere a tinte forti gli adepti di damanhur dal resto del mondo...e sì perché per chi non lo sapesse loro sono i rappresentanti di tutta l'umanità in questo secolo e in quello scorso. Loro sono i privilegiati che si sacrificano per noi tutti "babbani" il loro impegno e la loro dedizione meritano di vederli su un piedistallo e ricordati come eroi, se non fosse che nessuno gliel'ha chiesto. Loro attraverso la magia interloquiscono con le divinità affinché venga ristabilito l'equilibrio nel mondo (che non ho capito cosa vuol dire), la pace e l'ammore. uttavia non possiamo non considerare i fatti di cronaca che raccontano ben altro...ma loro i nostri rappresentanti se lo domandano mai se il percorso che fanno non sia una bufala? Concordo con la sperimentazione ma a patto che si definiscano parametri di durata. Già sempre a pensare con la logica, non riesci proprio a lasciarti andare alla poesia all'idea di un mondo migliore un mondo interamente popolato da damanhuriani...che si vestono chic con sete dipinte, che mangiano solo prodotti biologici, che fanno attenzione ai consumi senza rinunciare agli smartphone, ai computer, alle stampanti, ai server interni, ai televisori, etc. etc. alle automobili, ai camper da un milione di euro che scorrazzano ogni fine settimana per il mondo dispensando micropolveri e consumando gasolio a profusione. Insomma vogliamo o no migliorare questo mondo? Qualche consumo servirà che diamine!
Tempo fa mi è stata recapitata una vecchia cassetta VHS con la registrazione del programma del maurizio costanzo show dal titolo "uno contro tutti" del 1993, veramente uno spasso. Se agli adepti presenti che sono intervenuti ed il loro guru fosse cresciuto il naso come a Pinocchio, avrebbero fatto il giro del mondo...ma le chicche sono le omissioni.
Distinti saluti alla prima triade ed alla seconda a tutti coloro che versano in condizioni gravi di salute nonostante le raffinate tecniche di guarigione e ringiovanimento del loro defunto guru,
martedì 18 marzo 2014
VAFFANGURU 2
Io non riesco a capire, c'è un gruppo di persone sul web che si è inventato una storia cospirazionista sulle associazioni antiplagio o come loro definiscono con dispregio antisette. Queste persone, tra cui anche studenti universitari quando non laureati, scrivono muovendo accuse verso il modus operandi di queste associazioni. Lo fanno con una cura maniacale, cercando di evidenziare un difetto per farlo apparire grande e screditare così il lavoro di molte persone e professionisti. Sono concorde sulla libertà di opinione, ma quando essa poggia le sue ragioni su fatti concreti ed obbiettivi, non quando assume toni drammatici di attacco alla libertà di pensiero. Tutto questo polverone, nasce e si manifesta in forma troppo spesso anonima su alcuni siti web e su alcuni Thread o Blog. Senza entrare adesso nel merito dei post o degli articoli che si possono leggere sul web, a me pare che no sia maturato il contesto storico in cui questo fenomeno nasce e pasce sulle bocche e nei pensieri anche di illustri personaggi, tra sociologi, psicologi e quant'altro. Comprendo che nella natura di questi ruoli sia necessaria la produzione di testi e ricerche sui vari fenomeni del costume umano, ma allestire trincee col vessillo della libertà per vendere i propri libri mi sembra poco deontologico. Il sistema di marketing ormai si è infiltrato ovunque e la necessità di monetizzare il proprio lavoro è scandita alla ricerca di sensazionalismi. C'è una forte influenza che dirotta il pensiero delle persone e divide l'oggettività con la presunzione, sono quei sentimenti comuni ad ogni essere umano che attivano le nostre emozioni più profonde, essi sono ormai usati ed abusati perfino nelle pubblicità per adescare l'attenzione degli spettatori. Non voglio entrare neppure nel merito di quale dei due schieramenti abbia ragione o torto, poichè penso che siano già stati scritti fiumi di parole per parafrasare il brano di una canzone.
Detto ciò vorrei ricordare a chi legge che non si può abusare della libertà di pensiero e culto, ignorando le leggi degli Stati, e le norme sociali di convivenza, oltre ai diritti umani universali.
Insomma è opportuno iniziare a separare le azioni criminali dagli intenti veri. Penso che difendere ad oltranza una posizione comporti solamente una visione parziale di un determinato evento. La mia battaglia personale verte proprio in questa direzione, programmare azioni chirurgiche per togliere realtà inquinanti da quelle seriamente motivate. Per fare ciò non è necessario scomodare ruoli sociali o forze dell'ordine, ma mettere queste realtà criminali di fronte all'evidenza. Il metodo più pratico è domandare qualsiasi cosa, poiché solamente la totale soddisfazione dei propri dubbi è già un inizio di confronto civile. Ogni realtà settaria strutturata, in genere propone un copione recitato ad arte da persone molto preparate nell'evadere le domande "scomode" per il gruppo. Un campanello di allarme molto evidente, io lo sostengo col senno di poi, è la forte economia che gravita attorno ad alcune realtà settarie, spesso i tesoretti accumulati sotto l'egida della condivisione, nascondono proprietà legali diverse da quelle poeticamente recensite.
Si scopre che i proprietari dei beni, sono quelli che appartengono alle cerchie ristrette identificate in alcune realtà come il vertice.
Che dire quindi, dita sulla tastiera, collegato in internet, con una misera chiavetta, ed un bagaglio culturale medio, faccio quello che posso io non percepisco il 5 per mille come associazione spirituale APS.
Per concludere mi piace immaginare una serie di incontri, tra le associazioni antiplagio ed i sostenitori del libero pensiero. Perché penso che libertà nel nostro pianeta la si debba comunque conquistare e nel discutere troppo i diritti, spesso si dimenticano i doveri. Dovrebbe dunque essere principalmente interesse dei gruppi spirituali, consentire un corretto approccio di confronto eliminando finalmente la pula dal grano.
Franco Da Prato
DAMANHUR E' GURULESS?!? parte seconda ed ultima
A quanto pare, dopo la dipartita del guru della organizzazione damanhur, egli pare più attivo di quanto lo fosse in vita. Certamente liberatosi dai confini materiali del proprio corpo adesso a più tempo per comunicare coi vivi, scevro dalle tentazioni. Pare infatti che trasmetta agli adepti più fedeli ancora metodi, suggerimenti e strategie da seguire, strumenti magici nuovi. Il suo volto ritratto in fotografia appare ovunque, come una sorta di santino. A tal proposito sarà felice Rondone che oltre alla effige di Padre Pio nel portafogli, ci metterà pure quella del guru, il tutto celebrato dalla mitica frase: "Lo porto con me, non si sa mai!".
Personalmente trovo questi aspetti umani divertenti essi danno la misura della banalità di un movimento che vorrebbe tendere ad un qualcosa, ma che inciampa continuamente. La colpa ovviamente delle cadute o ricadute la si deve al nemico che agisce subdolamente per fallire i piani illuminati dei damanhur. Quindi faccio un mea culpa ai lettori per le inesattezze del precedente post che titola uguale. Il guru sta bene ed è più presente adesso di quanto non lo fosse prima. Cosa non si farebbe per vendere l'anima al diavolo!
Franco Da Prato
venerdì 7 febbraio 2014
VAFFANGURU
Vaffanguru è un grido di liberazione, un movimento di persone, una idea, forse una rielaborazione del vaffaday di Grillo. Comunque liberatorio, sicuramente molto comunicativo, scevro da interpretazioni personalizzate.
Una lotta contro la ciarlataneria che imperversa nel nostro paese e che miete vittime ogni giorno. I guru, personaggi squallidi si aggirano per il nostro paese, ed in numero più preoccupante in tutto il pianeta, ognuno di loro con la ricetta anticrisi, ognuno di loro con i propri corsi di risveglio. Nonostante questo impegno cosmico però il nostro pianeta sta scivolando sempre più nel torbido, mentre loro ingrassano i loro conti bancari. Ma siamo sicuri che questi guru siano utili al pianeta? Un dato che dovrebbe mettere in guardia, è la vita sociale di questi ciarlatani costellata da condanne penali e civili, per truffa o violenza o abuso di professione medica. Ricca di donnine al loro seguito e di psicoschiavi pronti ad esaudire ogni richiesta. Tutti scrivono e parlano di amore, di solidarietà, di guarigione, ma per conquistare il mondo bisogna darsi da fare, quindi tutti sotto, impegnati a produrre oggetti, libri, dipinti, corsi ed accessori utili alla trasformazione del pianeta. Tutti schierati a sostenere un ciarlatano, mentre si riempie col lavoro gratuito degli adepti il proprio conto bancario. Certo perché se osserviamo bene gli eventi, i migliori clienti del guru sono proprio gli adepti, coloro che condividono pedissequamente il verbo del ciarlatano guru.
Poi un giorno sopraggiunge un evento inatteso, la morte del guru, mai una morte serena, sempre infarcita di complicanze cliniche anche spiacevoli. E la domanda si trasforma in dubbio, ma allora cosa curava coi suoi poteri? Ancora una volta la risposta è scontata, i suoi conti bancari!
Di nuovo vaffanguru, ai presunti maghi, alle sibille, agli indovini ed ai cartomanti, a chi predice l'oroscopo a chi legge i fondi di caffè, alle logge massoniche, alle scuole esoteriche, a quelle misteriche e del potenziale umano. Tutte queste discipline il cui scopo principale è quello di ingrassare i propri conti bancari.
giovedì 6 febbraio 2014
AUTOPROMOZIONE PROSELITISMO
Il proselitismo nell'organizzazione damanhur non deve essere inteso come la ricerca di futuri adepti iniziati, ma come assunzione di nuovi clienti. Clienti a tempo o cittadini a tempo come sono definite le persone che desiderano provare quella esperienza. Una sorta di esperienza simile alle gite in pullman dove alla fine ti propongono pentole o set da cucina altrimenti improponibili. L'importante è che alla fine dell'esperienza decida cosa fare , meglio comunque se te ne vai, dopo aver speso in acquisti di improbabili minili magici e testi di presunta filosofia, dal sapore molto new age. Esso sostituisce a tutti gli effetti la pubblicità. L'organizzazione damanhur per quanto gli sprovveduti, nello specifico mi riferisco a sedicenti sociologi, naturisti, ecologisti e quant'altro, la identifichino come un insieme di ecovillaggi, in realtà è più simile ad una holding company, perché è vero che seguire una filosofia fa bene allo spirito, ma quando la pancia borbotta bisogna riempirla con qualcosa e quindi si devono vendere i prodotti che si producono, per darvi una idea pratica di ciò di cui scrivo dovreste visitare il sito web sel-et arl dove si possono acquistare monili in rame dagli stupefacenti poteri curativi sia per il corpo che per lo spirito, segue la galleria di quadri magici del defunto oberto guru airaudi, e l'azienda per il turismo olami. I prezzi vi fanno subito comprendere che per illuminarsi bisogna comunque avere una base di agiatezza economica, gli altri, possono pure andare all'inferno, i poveri sono solo utili ai servizi minori e comunque sono sempre una scocciatura, vedi tutti quegli adepti che non possiedono risparmi ma che pagano tutti i mesi una quota di mutuo di un immobile che non sarà mai di sua proprietà.
Quindi il minimo comune denominatore di ogni guru e filosofia sta nel propinare i propri prodotti solo a persone agiate, ai poveri si propina solo sogni e speranze e servizi di manutenzione. Lo schema sociale è rigidamente piramidale e si sovrappone ad una normale organizzazione aziendale. Il successo economico di queste sette è lo sfruttamento delle carenze legislative e delle opportunità offerte dalle normative. Legalmente riconosciute in associazioni possono usufruire di manodopera gratuita definendola volontariato. Le lacune di controllo verso queste realtà settarie, quando non volutamente sostenute e difese contribuiscono alla loro espansione nei territori occupati ed alimentano le entrate che vanno a costituire in breve tempo un vero e proprio tesoretto condiviso solo da un gruppetto chiamato vertice. Nel tempo le organizzazioni settarie e nello specifico l'organizzazione damanhur si concentra sui prodotti e le aziende. la storia insegna, vedi il caso della comunità di Oneida, quando la richiesta economica prende il sopravvento sulle necessità spirituali, nascono queste organizzazioni simil aziendali in cui gli adepti operai lavorano senza sosta e scarsa retribuzione rincorrendo un sogno comune, che alimenta però solo le entrate gestite da un gruppetto ristretto di furbetti. Quando una fede fa i conti con l'economia la fede perde sempre!
Franco Da Prato
venerdì 26 luglio 2013
DAMANHUR E' GURULESS
Dal 23 giugno 2013 la comunità damanhur in valchiusella è Guruless ovvero senza guru! Con la prematura scomparsa del falco, a causa di una malattia non ben definita dai bollettini ufficiali della comunità e dalle testate giornalistiche, la comunità è in un momento di stasi critica, vuoi per spartire il tesoretto, tra donnine e adepti, vuoi per spartire i poteri, qualcuno ne uscirà brasato! La comunità perde il suo ispiratore, secondo me, dato che non è riuscito ad unire le persone, a salvare il pianeta e se stesso, potrebbe rivelarsi un bene. Magari qualche adepto cui è rimasto un poco di discernimento potrebbe domandarsi se non ci sia da revisionare qualcosa nel percorso presunto spirituale. Con la morte per malattia del guru aleggia nella comunità ed anche negli afficionados un alone di dubbio circa le presunte proprietà curative delle sperimentazioni e degli apparecchi che costruiva e vendeva a caro prezzo. In alcune culture la malattia è intesa come una disarmonia animica, qualcosa che non si riesce a risolvere da alcune vite, strano che un maestro illuminato soffra di queste disfunzioni. Mi sorge un dubbio anche circa la curiosa modalità dei guaritori spirituali della scuola Airaudi della comunità di damanhur, quella cioè di "scaricarsi" dopo un certo numero di applicazioni. Mi spiego, se vivo e mi nutro di elementi puliti ed armonici il mio fisico godrà di questo beneficio e le malattie saranno meno aggressive, diversamente se vivo in un contesto sporco e disarmonico alimenterò la possibilità di ammalarmi, in quanto per la persistenza in quei luoghi il fisico si debella. Anche le tanto decantate linee sincroniche, potrebbero essere state scoperte solo da lui in quanto linee di energie spurie, si spiegherebbe perché altre culture non hanno mai fatto menzione e siano così diverse dalle linee energetiche del pianeta, che invece ogni cultura accomuna e segnala attraverso monumenti e menhir. C'è una quantità di tumori nelle varie forme tra gli adepti della comunità damanhur piuttosto elevata per appartenere ad un numero di poco meno un migliaio di persone, che vivono secondo loro in modo naturale, che gli sia sfuggito qualcosa? Forse gli adepti divenuti tali in tarda età se lo sono portati appresso, tuttavia non si comprende come mai ognuno di loro spenda cifre esorbitanti per curarsi e fare prevenzione, quando il bollettino medico fornisce una realtà molto preoccupante. Potrebbe significare che tutto l'impianto terapeutico nato dalle ricerche del guru sia una sonora cantonata? I fatti sembrerebbero legittimare questa mia teoria. Un altra teoria mi porta a pensare che i monili in rame chiamati self, siano o fungano inconsapevolmente da antenne, accentrando frequenze basse le ELF (extremely low frequency), curiosa similitudine con le SELF. Se alcune teorie ipotizzano che onde a bassissima frequenza possano col tempo modificare il DNA umano si potrebbe ipotizzare che il loro utilizzo non sia proprio terapeutico, magari come effetto collaterale. Anche nella struttura ipogea denominata il tempio ho registrato a suo tempo onde di bassissima frequenza, forse dovute alle quantità di spire di rame affogato nel cemento delle varie sale della struttura? Forse alla forma a cupola della struttura di tondino di acciaio fungerebbe da antenna parabolica? Quali effetti sulla salute o l'equilibrio psico fisico comporta una esposizione costante a queste frequenze? Si sono modificate nel tempo? Non ho potuto proseguire le mie ricerche perché mi sono allontanato dalla comunità, e prima ancora dalla presenza al tempio, non che ci voglia un secolo, è stato sufficiente un piccolo apparecchio portatile (foto1). Con questo non sostengo che la struttura ipogea sia insalubre, ma sostengo che meriterebbe un monitoraggio delle "energie" più fisiche più attento.
Buona ricerca a tutti!
Franco Da Prato
Foto 1 |
Franco Da Prato
sabato 1 giugno 2013
LE ERESIE DELLO STAMBECCO
Ovvero come rileggere il passato per interpretarlo ai nostri giorni!
Frase estratta dal blog di Stambecco Pesco:
"Così, nel tempo siamo sempre stati contenti di vedere gente avvicinarsi a Damanhur, e se da un lato abbiamo sempre considerato importante mettere un periodo di prova per chi voleva entrare in comunità, che difendesse la persone dei facili entusiasmi, dall’altro non abbiamo certo scoraggiato nessuno. Ci si potrebbe a questo punto chiedere che cosa significa non fare proselitismo, visto che abbiamo anche pubblicato libri, opuscoli, tenuto conferenze, presenziato a mostre, fiere, convegni appositamente per far conoscere la proposta spirituale di Damanhur."
E' ciò che si chiedono anche i lettori del mio blog, che la comunità damanhur non faccia proselitismo è solo una tua impressione, altrimenti non si spiegherebbe a chi vendete i vostri prodotti, quelli appunto che hai citato tu stesso nel tuo trafiletto. Non penso che il guru oberto potrebbe vivere con i soli proventi delle vendite ai suoi adepti, il gasolio del suo pullman personale costa caro e scorrazzare ogni fine settimana per l'italia o all'estero, pure. Insomma è uno strano modo il vostro di sostenere di non fare proselitismo, e le associazioni sparse nel mondo a che servono? Io penso che un giorno chi legge il tuo blog dovrà svegliarsi ed osservare la realtà per quello che è, sicuro che ci resterà male. D'altro canto non è proponibile un evento in rete come il tuo blog, che racconta senza uno straccio di prova, di documento, di possibilità di verifica, uno stile di vita che esiste solo nella tua testa. Potresti farne ( con qualche dovuta rivisitazione anche sul piano grammaticale) un romanzo di fantasy.
Rimango sempre a disposizione per qualsiasi chiarimento, scritto, salutami il tuo guru, dovrebbe essere in giro col camperino pieno di paggetti e donnine che lo accompagnano e tu potresti andare con lui più spesso, invece di fare proselitismo sul web!
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